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1. Ucraina transcarpatica
2. L’Olocausto – La ShoahLa definizione secondo lo Yad Vashem
L’Olocausto è stata l’uccisione di circa 6 milioni di Ebrei da parte dei Nazisti e dei loro collaboratori. Tra l’invasione Tedesca dell’Unione Sovietica dell’Estate del 1941 e la fine della guerra in Europa nel Maggio 1945, i Nazisti Tedeschi e i loro complici tentarono di uccidere ogni Ebreo sotto il loro dominio. Dato che la discriminazione Nazista contro gli Ebrei cominciò con la presa di potere di Hitler nel Gennaio 1933, molti storici considerano questo l’inizio del periodo dell’Olocausto. Gli Ebrei non furono le uniche vittime del regime di Hitler, ma furono l’unico gruppo che i nazisti tentarono di eliminare completamente.
3.
5. Auschwitz 1) Cosa è stato Auschwitz? Cosa simboleggia? Perchè?
2) Pensi che persone di differenti nazionalità percepiscano queste foto di Auschwitz in modi diversi?
3) Qual è la differenza tra l’ Auschwitz allora e quella di adesso?
8. Lettera gettata dal treno Legionovo, 16 Dicembre 1942
(..)
(Via) Nalewki 47/19
Per favore buttate questo biglietto nella buca delle lettere. Lasciamo Plonsk
oggi, tutta la famiglia e tutti gli Ebrei.
Sappiate che stiamo andando ad un matrimonio.
Arrivederci
David
(Bacharach, Ultime lettere dalla Shoah, pag. 93.)
9. Sulla strada per Auschwitz Cosa possiamo imparare da questa testimonianza?
Cosa capivano le vittime su dove si stavano dirigendo?
10. Arrivo al campo
15. Arrivo ad Auschwitz “Poi, tutto ad un tratto, le porte dei carri venivano aperte. Era ancora notte fuori e i tedeschi cominciarono a colpirci indiscriminatamente, urlando “Fuori! Svelti! Tutti fuori! Veloci! Veloci!” Spaventata e terrorizzata la gente veniva gettata fuori dal carro. Tutto il tempo avevo tenuto mio figlio tra le braccia. Era svenuto ed era mezzo morto. Non so come sia accaduto ma ad un certo punto, mentre la folla picchiata veniva buttata fuori dai Tedeschi furibondi, mio figlio scivolò via dalle mie braccia e scomparve. Una marea umana immensa mi spinse e travolse ogni cosa sotto di se. Io fui trascinato via e non ho mai più visto mio figlio o la mia famiglia. In un istante tutto è svanito, il mio intero mondo era andato.”
(Jaco Poliker, Salonicco, Grecia)
19. Borowski: “Solo da questa distanza si ha una visione completa dell’inferno della rampa brulicante. Vedo una coppia di esseri umani caduti a terra in un abbraccio disperato. L’uomo ha ficcato le sue dita nella carne e ha afferrato i vestiti con i denti. Lei strilla istericamente, urla, piange, fino a che uno stivale le cala sulla gola e lei tace. Sono spinti da un lato e trascinate come bestie al camion.”
(Borowski, Da questa parte per il Gas, Signore e Signori, p. 45.)
20. Il processo di selezioneDomande 1) Cos’è una selezione?
2) Quali informazioni aggiungono le testimonianze a quello che si vede nelle foto?
3) Molti sopravvissuti descrivono la “selezione” come l’esperienza più traumatica che hanno vissuto. Come si spiega?
4) Come cercavano i prigionieri di aiutare i nuovi arrivati? Quali dilemmi dovevano affrontare?
5) Come è descritta la “selezione” da Hoess? Come è descritta da Borowski?
21. Trasformazione in Prigionieri
22. Trasformazione in Prigionieri
23. “Haftling: ho imparato che sono un Haftling. Il mio nome è 174517; siamo stati battezzati, porteremo finché vivremo il marchio tatuato sul braccio sinistro.”
(Primo Levi, Se questo è un uomo, Torino, Einaudi,1989 p.24.)
Avevamo deciso di trovarci, noi italiani, ogni domenica sera in un angolo del Lager; ma abbiamo subito smesso perché era troppo triste contarci, e trovarci ogni volta più pochi, più deformi e più squallidi. Ed era così faticoso fare quei pochi passi: e poi a ritrovarsi accadeva di ricordare e di pensare, ed era meglio non farlo”
(Ibid, p. 32.)
24. Trasformazione in Prigionieri Domande 1) Cosa accadeva ai prigionieri, dal punto di vista FISICO, nelle ore successive al loro arrivo ad Auschwitz-Birkenau?
2) Qual era il significato di questo cambiamento dal punto di vista dei Nazisti? In che modo la deumanizzazione era utile ai carnefici?
3) Cosa accadeva ai prigionieri, dal punto di vista mentale, poco tempo dopo l’arrivo al campo?
25. “Canada” Dal 1942 Canada non era più sufficiente come deposito. Sebbene nuove capanne e capannoni fossero aggiunti e i prigionieri sistemassero giorno e notte, e sebbene il numero di persone impiegate crescesse costantemente e numerosi camion ( a volte anche una ventina), fossero caricati ogni giorno con le cose ammassate, i mucchi dei bagagli non sistemati crescevano. Così nel 1942 si cominciò la costruzione del deposito Canada II nella parte Ovest del II settore costruzioni a Birkenau.
Quando il processo di sistemazione che seguiva ogni grande operazione veniva completato, i valori ed il denaro venivano impacchettati in blocchi e trasportati coi camion all’Ufficio del Capo dell’Amministrazione Economica a Berlino e da li alla Reichsbank, dove un dipartimento speciale trattava esclusivamente gli oggetti presi nelle azioni contro gli Ebrei.
(Comandante di Auschwitz, Le confessioni autentiche di una responsabile di crimini di massa, con una introduzione di Lord Russel di Liverpool, Pan Books, Londra, 19961, pagg. 219, 220.)
27. “Canada”
28. Verso le camere a gas
31.
A distanza, di anni si può oggi ben affermare che la storia dei Lager è stata scritta quasi esclusivamente da chi, come io stesso, non ne ha scandagliato il fondo. Chi lo ha fatto non è tornato, oppure la sua capacità di osservazione era paralizzata dalla sofferenza e dall’incomprensione.
(Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, 1984.)
32. Conclusion L’importanza storica e personale dell’Album
L’album di Auschwitz è ora esposto allo Yad Vashem
Come definiresti l’album?
33. Riflessioni pedagogiche