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CD/LEI CENTRO DOCUMENTAZIONE LABORATORIO PER UN’EDUCAZIONE INTERCULTURALE. COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ISTRUZIONE. PROGETTO STRATEGICO. Il progetto SeiPiù ha l’obiettivo di contrastare l’insuccesso scolastico delle seconde generazioni di immigrati ,
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CD/LEI CENTRO DOCUMENTAZIONE LABORATORIO PER UN’EDUCAZIONE INTERCULTURALE COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ISTRUZIONE
PROGETTO STRATEGICO Il progetto SeiPiù ha l’obiettivo di contrastare l’insuccesso scolastico delle seconde generazioni di immigrati, attraverso il coinvolgimento delle famiglie, delle comunità e delle Scuole, puntando alla costruzione di “reti di fiducia”. Al progetto partecipano quindici Istituti Tecnici e Professionali della Provincia di Bologna.
SECONE GENERAZIONI: SECONDE A NESSUNO • Promosso dal Cd/Lei Centro di documentazione Laboratorio per un’educazione interculturale – Settore Istruzione – Assessorato alla Scuola, Formazione, Politiche delle Differenze – Comune di Bologna • Finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna – Progetto 6 + • Soggetti partner coinvolti nel progetto:A.I.P.I coop. (Cooperativa sociale “Associazione Interculturale Polo Interetnico”) Bologna
Obiettivi generali del progetto • Promozione delle pari opportunità educative degli allievi stranieri; • Promozione del successo scolastico degli allievi/e stranieri; • Coinvolgimento delle famiglie straniere; • Riconoscimento e valorizzazione delle competenze degli allievi.
Obiettivi specifici: • Innalzamento del tasso di promozione; • Coinvolgimento attivo delle famiglie nel percorso educativo; • Attivazione di laboratori linguistico-espressivi per allievi e allieve della scuola.
Azioni previste • Predisposizione di un volantino tradotto con gli obiettivi del progetto • Realizzazione e divulgazione di materiali informativi plurilingue
SEGUE... • Creazione di un luogo per l’incontro tra genitori italiani e stranieri • Creazione di sportelli di ascolto e consulenza per la valorizzazione delle competenze
SEGUE... • Realizzazione di laboratori linguistico espressivi attraverso il lavoro di gruppo, utilizzando i linguaggi giovanili
SEGUE... • Attivazione di laboratori per le madri straniere al fine di valorizzare le competenze e i saperi altri
Destinatari Gli /le allievi/estranieri/e del primo biennio e le loro famiglie
Metodologia La collaborazione con l’istituto scolastico si realizzerà attraverso una comunicazione costante e continuativa che prevede le seguenti azioni: • comunicazione diretta con gli insegnantidelle classi coinvolte • incontri periodici di coordinamento
…con gli/le allievi/e Ilcoinvolgimento degli allievi stranierisi realizzerà attraverso: • colloqui con gli operatori del progetto e con gli insegnantireferenti per le classi coinvolte
…con le famiglie Il coinvolgimento delle famiglie si realizzerà attraverso: • contatti personalizzati in lingua madre (attraverso i mediatori culturali); • l’organizzazione di incontri con le famiglie; • la diffusione del materiale informativo plurilingue agli allievi/e e alle loro famiglie;
Tempi di attuazione • Durata del progetto: Da: febbraio 2007 a: febbraio 2008
Stato del progetto AVVIO • Incontri con i referenti della scuola e con i referenti della Fondazione del Monte • azione 1: Predisposizione di unvolantino tradottocon gli obiettivi del progetto, da destinare a tutti gli allievi/e italiani e stranieri e alle loro famiglie Presentazione del progettoai docenti della scuola
Risultati attesi • Promuovere e innalzare il successo scolastico degli allievi stranieri; • Coinvolgimento attivo delle famiglie degli allievi che frequentano il primo biennio; • Realizzazione di 5 laboratori linguistico espressivi.
E ancora: • Produzione di materiali attinenti alle attività laboratoriali; • Individuazione delle famiglie straniere a cui dare un contributo per rendere più efficace la loro azione di sostegno ai figli nel percorso scolastico.