1 / 33

FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE

FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE. A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro. DOCUMENTARE LA SCUOLA. Perché. Cosa. PERCHE’ DOCUMENTARE. PER… Lasciare traccia del cammino intrapreso, delle strade percorse, delle mete raggiunte. COSA DOCUMENTARE. Le esperienze utili

nailah
Download Presentation

FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

  2. DOCUMENTARE LA SCUOLA Perché Cosa

  3. PERCHE’ DOCUMENTARE PER… Lasciare traccia del cammino intrapreso, delle strade percorse, delle mete raggiunte.

  4. COSA DOCUMENTARE Le esperienze utili a comprenderenon solo cosa è stato fatto, ma anche come è stato fatto.

  5. LA DOCUMENTAZIONE… Vincolo o risorsa?

  6. FONTI NORMATIVE D.P.R. n.275/99 Art. 3 Piano dell'offerta formativa Art. 6Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo Art. 7Reti di scuole C.C.N.I. 98/01 Allegato 3- area 2

  7. D.P.R. n.275/99 Art. 3 Piano dell'offerta formativa Il Piano è ildocumento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. FONTI NORMATIVE

  8. FONTI NORMATIVE D.P.R. n.275/99 Art. 6Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo 1. Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro: e) la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola; f) gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici Art. 7Reti di scuole 6. Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati tra l'altro a: b) la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione, anche attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni

  9. FONTI NORMATIVE • Contratto Collettivo Nazionale Integrativo • Comparto scuola anni 1998-2001 • Allegato n. 3 - aree di individuazione delle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa • Area 2 • Sostegno al lavoro dei docenti: • a) analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento • b) accoglienza dei nuovi docenti • c) produzione dei materiali didattici • d) coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca • e)cura della documentazione educativa • f) coordinamento nella scuola dell'attività di tutoraggio connessa alla formazione universitaria dei docenti

  10. DA ATTO “DOVUTO” AD ATTO “VOLUTO” PRIMA La documentazione mirava prioritariamente a dimostrare l’aderenza del fare della scuola alla norma (registri, piani di lavoro, programmazioni…) ORA La documentazione è un processo comunicativo, capace di mantenere memoria dell’esperienza e trasformare l’informazione in risorsa didattica

  11. GOLD: DALLA SCUOLA PER LA SCUOLA CHE COSA E’ GOLD GOLD è la banca dati Internet delle esperienze più interessanti e innovative realizzate nelle scuola italiane di ogni ordine e grado SCOPO DEL GOLD Scopo del GOLD è diffondere a beneficio di tutti il patrimonio di “conoscenza didattica” prodotto dalle scuole, idee e strumenti realizzati in situazione ma trasferibili in contesti diversi

  12. UN PROGETTO COOPERATIVO Gestito fino al 2002 dall’INDIRE, diventa un progetto cooperativoi cui attori sono: SCUOLE, INDIRE, IRRE, USR. GOLDscuole GOLDsito regionale INDIRE/GOLDsito nazionale Banca dati di eccellenza Archivia e seleziona Scelgono le esperienze

  13. QUALI ESPERIENZE DOCUMENTARE Dal GOLD… Le esperienze che � è opportuno documentare sono esperienze nate all'interno del curricolo, con l'obiettivo di risolvere problemi di punta (cognitivi, relazionali affettivi), di sperimentare nuovi approcci per un apprendimento efficace: . che abbiano raggiunto obiettivi misurabili; . sulle quali sia stata fatta una riflessione; . che abbiano elaborato strumenti didattici utili e trasferibili.

  14. QUALI ESPERIENZE DOCUMENTARE Solo il progetto? Solo il prodotto? NO NO

  15. DAL PROGETTO…AL PRODOTTO Il Progetto ? Il Prodotto Attività, strumenti, processi, prodedure, metodi, rilessioni…

  16. QUANDO INIZIARE A ORGANIZZARE I DATI Organizzare i dati A priori dal momento in cui si progetta un percorso didattico: annotazione in progress dei punti cruciali dell’esperienza, riflessione in itinere, memoria del momento,rielaborazione finale. (DOCUMENTAZIONE FACILITATA) A posteriori quando si è rivelato un percorso di successo: motivazioni, metodologia, riflessioni, oggetti didattici... recuperati e ricostruiti. (DOCUMENTAZIONE DIFFICOLTOSA)

  17. DOCUMENTAZIONE GOLD IN SEI PASSI Entra nel sito degli Archivi Regionali 2. Entra in "Proponi Esperienza” 3. Introduci login (codice meccanografico della scuola) e password (scelta dalla scuola all’atto della registrazione). 4. Entra nella scheda-catalogo e compilala. 5. Allega il file o l’URL con il testo o ipertesto della descrizionedell’esperienza. 6. Allega il/i file di uno o pi�ù oggetti didattici.

  18. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La scheda catalogo •Titolo esperienza • Ente promotore e coordinatore • Progetto • Conduttore/Area di appartenenza • Date • Età degli alunni destinatari dell'esperienza • Lingua e Paese • Idea e tema centrale • I tre aspetti più interessanti • Presentazione e diffusione • Note • Indicizzazione per soggetto - I descrittori • Condizioni di trasferibilità • Materiali realizzati • Descrizione dell'esperienza • Oggetto didattico

  19. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La descrizione dell’esperienza

  20. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La descrizione dell’esperienza Quadro diriferimento e motivazioni Qual è il contesto sociale, culturale e pedagogico della realtà scolastica in cui l'esperienza è maturata e in particolare della classe o delle classi direttamente interessate? Quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza? Quale problema o quali problemi hanno spinto a progettare l'esperienza? Che cosa si intendeva stimolare/valorizzare? Oppure che cosa si voleva superare/migliorare?

  21. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La descrizione dell’esperienza Finalità, obiettivi specifici e scelte di contenuto Qual era la finalità generale del progetto? Nell'ambito di questa finalità, quali erano gli obiettivi specifici del progetto? Quali i loro tempi e quale la loro concatenazione logica? Quali contenuti sono stati scelti per il conseguimento degli obiettivi?

  22. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La descrizione dell’esperienza Riferimenti teorici L'elaborazione di questa esperienza si è avvalsa della lettura e discussione di testi teorici? Quali gli autori? Quali i testi? In che senso si è sviluppata la discussione?

  23. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La descrizione dell’esperienza Percorso Come si è sviluppata l'esperienza? Quali sono stati i passi più significativi del percorso? Quali gli aspetti più originali? Su quali contenuti e in quali momenti l'esperienza ha modificato strategie e stili di apprendimento, clima di lavoro e relazioni interpersonali? Quali collaborazionisi sono rivelate più interessanti e perché?

  24. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La descrizione dell’esperienza Metodi di insegnamento/apprendimento, risorse/strumenti e procedure Quali metodologie didattiche e quali forme di collaborazione fra colleghi ed alunni sono stati usati? Qual è stata la suddivisione dei ruoli fra colleghi? Quali risorse e quali strumenti sono stati necessari nelle diverse fasi di realizzazione dell'esperienza? Strumenti e risorse erano già presenti? Se no, come è stata programmata la loro ricerca o la loro ideazione/elaborazione?

  25. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La descrizione dell’esperienza Valutazione Quante sono state le fasi di valutazione? Che cosa hanno riguardato? Quali criteri hanno guidato la/e verifica/che? Quali strumenti sono stati utilizzati? Erano già in uso e in tal caso come sono stati adattati? I risultati delle eventuali valutazioni intermedie hanno apportato delle modifiche alle fasi successive dell'esperienza? Quali?

  26. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE La descrizione dell’esperienza Risultati e ricaduta sul resto della didattica In che misura gli obiettivi iniziali sono stati raggiunti? I risultati della valutazione finale hanno eventualmente suggerito degli spunti di cambiamento per un rinnovamento dell'esperienza? Quali? Quali ricadute sono state rilevate nella didattica corrente, nei comportamenti degli alunni che possono essere fatte risalire a questa esperienza?

  27. COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE L‘oggetto didattico E’ UN PRODOTTO SPENDIBILE E TRASFERIBILE ANCHE AL DI FUORI DEL CONTESTO SPECIFICO DELL’ESPERIENZA (es. una procedura, uno strumento di osservazione/valutazione, un’unità didattica, un software...) Campo 1: Titolo dell’oggetto didattico (es.scheda di lettura, griglia di valutazione, mappa concettuale....) Campo 2: Autore/i Campo 3: Descrittore Campo 4: Motivazioni e contesto di applicazione In quale momento dell’esperienza l’oggetto è stato utilizzato? Quale ipotesi o quale problema ha determinato la sua ideazione? Qual era l’obiettivo della sua applicazione? Campo 5: OGGETTO Campo 6: Modalità di applicazione consigliate

  28. QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL GOLD 1. Qualità dell’esperienzarealizzata

  29. QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL GOLD 2. Qualità dell riflessione sull’esperienza Riflessione formalizzata e documentata su se stessa, testimonia il grado di consapevolezza su ciò che si è fatto. 1. RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA IN ITINERE -Strategie di riflessione sistematica e monitoraggio in itinere: -Diario di bordo -Momenti di confronto -Strumenti di monitoraggio e valutazione intermedi 2. RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA A POSTERIORI -Stesura di una relazione finale: competenze e abilità, motivazione, soddisfazione, benessere, ricaduta didattica… -Riflessione sul “processo” -Sviluppi dell’esperienza e applicabilità in altri contesti -Presenza di modalità di valutazione elaborate in situazione/ affidate ad esterni

  30. QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL GOLD Un problema di equilibrio DURANTEDescrizione del contesto del processo DOPOGeneralizzazione concettualizzazione

  31. QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL GOLD 3. Qualità della documentazionedell’esperienza • Capacità di dare una rappresentazione efficace di ciò • che si è fatto e si fa in modo che altri possano giovarsene.

  32. STRUMENTI DELLA DOCUMENTAZIONE Procedure, mappe, script, schemi, cronologie. A teorie, autori, correnti didattiche e pedagogiche. Collegare Descrivere Riflettere Narrare Raccontare le emozioni, far entrare nella situazione, metafore. Generalizzare, selezionare ciò che non dipende dal contesto, elementi ripetibili. attribuiscono significato Oggettodidattico

  33. DOCUMENTAZIONE… “ Linfa ” della cultura didattica

More Related