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BASI ANATOMO-FISIOLOGICHE DELLA MOTILITA’ DELL’APPARATO DIGERENTE

BASI ANATOMO-FISIOLOGICHE DELLA MOTILITA’ DELL’APPARATO DIGERENTE. Maura Corsetti, MD, PhD Unità Funzionale di Fisiopatologia Digestiva Divisione di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva IRCCS – Ospedale San Raffaele di Milano. 1899 Bayliss e Starling Ultimi 20 anni.

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BASI ANATOMO-FISIOLOGICHE DELLA MOTILITA’ DELL’APPARATO DIGERENTE

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Presentation Transcript


  1. BASI ANATOMO-FISIOLOGICHE DELLA MOTILITA’ DELL’APPARATO DIGERENTE Maura Corsetti, MD, PhD Unità Funzionale di Fisiopatologia Digestiva Divisione di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva IRCCS – Ospedale San Raffaele di Milano

  2. 1899 Bayliss e Starling Ultimi 20 anni Strutture nervose coinvolte nel controllo della motilità gastroenterica:un po’ di storia…

  3. Strutture nervose coinvolte nel controllo della motilità gastroenterica

  4. La legge dell’intestino

  5. Strutture coinvolte nella motilità del tratto gastroenterico

  6. Mucosa Sottomucosa Plesso sottomucoso Strato muscolare circolare Plesso mioenterico Strato muscolare longitudinale Sierosa Sistema nervoso estrinseco Sistema nervoso centrale Strutture coinvolte nella motilità del tratto gastroenterico

  7. Sono rappresentati da terminazioni libere (eccetto meccanocettori muscolari) e sono polimodali in quanto sensibili a chimici, termici e meccanici. I meccanocettori: di mucosa: a bassa soglia e rapido adattamento attivati da strofinamento muscolari: a bassa soglia e lento adattamento attivati da distensione passiva e contrazione di parete (in serie o di tensione) o da distensione passiva (in paralello o di elongazione) di sierosa: ad alta soglia e rapido adattamento attivati da distorsione di parete I recettori del tratto gastroenterico

  8. Il sistema nervoso intrinseco (SNI) EPAN: enteric primary afferent neurones EMN: excitatory motorneurones IMN: inhibitory motorneurones

  9. Extrinsic afferent Descending interneuron Ascending interneuron Excitatory motor neuron Inhibitory motor neuron Sensory neuron ACh Sub P NO VIP – – – + + + Organizzazione del SNI • CARATTERISTICHE PRINCIPALI: • plesso mioenterico motilità • plesso sottomucoso secrezione, assorbimento e flusso sanguigno • neuroni sensitivi: serotonina; neuroni motori eccitatori: ACH e NK • neuroni motori inibitori: NO e VIP; • interneuroni ascend: ACH, NK e peptidi oppiodi • interneuroni disc: Somatost e ACH; interneuroni disc: serotonina e • ACH; interneuroni disc: NO, VIP, ACH

  10. Organizzazione a moduli Gut 2000

  11. La mucosa tratto gastroenterico Gut 2000

  12. Neuropatie del SNI idiopatiche Gastroenterology 2004

  13. Le cellule del muscolo liscio del tratto gastroenterico • CARATTERISTICHE PRINCIPALI: • agiscono come unica cellula (tutte le fibre attivate allo stesso momento) • sviluppano una tensione maggiore di quelle del m. scheletrico • non hanno sistemi di ancoraggio a strutture fisse come m. scheletrico • tono miogenico a riposo • sviluppa contrazioni ritmiche spontanee in condizioni isometriche • capacità di sviluppare attività spontanea dip. da lunghezza della fibra • (oltre certa lunghezza m. di protezione contro “stress” elevato) • capacità di “stress relaxation” (mantenendo una distensione fissa la • tensione attiva decresce nel tempo, si accomoda)

  14. Miopatie idiopatiche Gastroenterology 2002

  15. Mucosa Sottomucosa Plesso sottomucoso Strato muscolare circolare Strato delle cellule di Cajal Plesso mienterico Strato muscolare longitudinale Sierosa Sistema nervoso estrinseco Sistema nervoso centrale Strutture coinvolte nella motilità del tratto gastroenterico

  16. Le cellule di Cajal • CARATTERISTICHE PRINCIPALI: • a metà tra muscolo e neurone • stretta connessione con fibre muscolari • trasmissione tra neurone e muscolo • cellule pacemaker

  17. Le cellule del Cajal nella stipsi cronica e nel megacolon Gastroenterology 2002

  18. Il sistema parasimpatico • CARATTERISTICHE PRINCIPALI: • 80% delle fibre del n. vago sono • afferenti (funz. sensitiva) • mediano stimoli non dolorifici • fibre effettrici eccitatrici a livello int e • inibitorie a livello sfinteri • - fibre afferenti: • da SNI prox g. nodoso e giugulare •  NTS  CNS - da SNI dist  n. pelvico  L1-L2 e L5-S1 • da SNI  NTS  INS (rif. vago-vagali) • riflessi vago-vagali eccitatori • (es. riflesso gastro-colico) • fibre efferenti: • da n. ambiguo e motore dorsale  vago • da corna ant. S2-S4  nervo pelvico

  19. Il sistema simpatico • CARATTERISTICHE PRINCIPALI: • 20% delle fibre simpatiche sono • afferenti (funz. effetrice) • mediano stimoli dolorifici • fibre effetrici inibitorie a livello int e • eccitatorie a livello degli sfinteri • - fibre afferenti: • da SNI  DRG  T5-L3  CNS • da SNI  DRG  gangli prevert •  SNI (riflessi spinali) • da SNI  gangli prevert  int • (fibre intestino fugali) • fibre efferenti: • T5-L3  fibre pre-gangliari colinerg. • gangli prevert.  fibre post-gangliari adrenerg. (+ n. vasomotori e - n. secretomotori, n. motori eccitatori)

  20. L’ innervazione estrinseca dell’esofago • UES • fibre effettrici del n. glossofaringeo, • vago, e accessorio • fibre simpatiche dal ganglio • cervicale superiore • - fibre sensitive del n. vago e del n. • glossofaringeo • CORPO ESOFAGEO e LES • fibre afferenti ed efferenti del n. vago • fibre efferenti simpatiche da ganglio • simpatico cervicale e toracico UES LES Muscolo striato Muscolo liscio

  21. L’innervazione estrinseca dello stomaco • FONDO, CORPO e ANTRO: • fibre afferenti ed efferenti del • n. vago • fibre afferenti ed efferenti • simpatiche da T6 a T8 • (plesso celiaco) • PILORO: • - fibre afferenti ed efferenti del • n. vago • fibre afferenti ed efferenti • simpatiche da T6 a T8 • (plesso celiaco)

  22. L’innervazione estrinseca del piccolo intestino • CARATTERISTICHE PRINCIPALI: • fibre afferenti ed efferenti del n. • vago • fibre afferenti ed efferenti • simpatiche da T9-T12

  23. L’innervazione estrinseca del colon • COLON ASCENDENTE e TRASVERSO: • fibre afferenti ed efferenti n. vago • fibre afferenti ed efferenti simpatiche da • T9-T12 • DISCENDENTE e SIGMA: • fibre afferenti e efferenti parasimpatiche • da S2-S4 • fibre afferenti ed efferenti simpatiche da • L1-L5

  24. L’innervazione estrinseca e somatica della regione ano-rettale • RETTO e SFINTERE ANALE INTERNO: • fibre afferenti e efferenti parasimpatiche • da S2-S4 • fibre afferenti ed efferenti simpatiche da • L1-L4 • SFINTERE ANALE ESTERNO: • fibre afferenti e efferenti parasimpatiche • da S2-S4 • fibre afferenti ed efferenti n. pudendo • (origina da nucleo di Onuf a livello di S1 • e S2) • M. PUBORETTALE e PAV. PELVICO: • fibre afferenti ed efferenti n. pudendo

  25. CONCLUSIONI

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