1 / 68

Codice Internazionale dei Segnali

I. C. S. Codice Internazionale dei Segnali.

marina
Download Presentation

Codice Internazionale dei Segnali

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. I C S Codice Internazionale dei Segnali

  2. Il Codice internazionale dei segnali 1969 con annesso il “Mersar”, (edito dall’Istituto Poligrafico dello Stato) è una delle tante pubblicazioni in dotazione ad ogni nave. Il testo originale è redatto in inglese ed in francese, ma ogni nave ne possiede uno tradotto nella propria lingua.

  3. Indice Breve storia del Codice Struttura Segnali ad una lettera con complementi Bandiere letterali Bandiere numeriche e Ripetitrici “Intelligenza” uso e significato Uso delle bandiere ripetitrici

  4. “Breve storia del Codice” Verso la metà dell’ottocento, con l’incremento dei traffici marittimi, si avvertì la necessità di facilitare le comunicazioni tra navi appartenenti a nazionalità diverse. Nel 1857 fu pubblicato il primo Codice internazionale dei segnali a cura del Ministero del Commercio inglese (Board of Trade) Questo Codice era costituito da ben 70.000 segnali e 18 bandiere. Lo stesso Codice venne revisionato dopo circa quarant’anni con l’intendo di renderlo più agevole nell’uso e soltanto nel 1934 venne pubblicato, da parte di un Comitato internazionale, il nuovo Codice in sette lingue (Inglese, Francese, Spagnolo, Italiano, Tedesco, Norvegese e Giapponese) e in due volumi, uno per i segnali acustici ed ottici, l’altro per i segnali radio.

  5. Intorno agli “anni 30”, la Conferenza Internazionale delle Telecomunicazioni affidò l’incarico di revisionare il Codice, all’ I.M.C.O. (Intergovernmental Maritime Consultative Organization) una commissione permanente formata da rappresentanti di varie nazioni Nonostante tutto il Codice risultava ancora troppo complesso, difficile da usare, perciò erano pochi coloro che lo utilizzavano. Nel 1960 l’IMCO (oggi I.M.O.) iniziò un complesso e radicale lavoro di revisione del Codice che durò fino al 1964, anno di pubblicazione del Codice tutt’ora in uso. Il nuovo Codice, ratificato dall’Italia e pubblicato con D.M. del 31-08-1968 è entrato in vigore il 1° Aprile 1969.

  6. Il nuovo Codice, in unico volume e molto semplice da usare, si basa su due principi fondamentali: 1 – ad ogni segnale corrisponde un significato compiuto. 2 – ogni segnale può essere trasmesso con qualsiasi metodo di segnalazione. Indice

  7. A bandiere A lampi di luce con l’uso dei simboli Morse 2 A voce con l’uso del megafono Sonora con l’uso dei simboli Morse Radiotelegrafica (RTG) Radiotelefonica (RTF) A braccia con bandiere o senza bandiere a) semaforica b) Morse 1 3 4 5 6 7 Metodi di segnalazione previsti dal Codice:

  8. Struttura del Codice Premessa: Quando bisogna comunicare con una nave, o con una qualsiasi stazione, e non si conosce un linguaggio comune per entrambi, sorge il problema come fare. Allora i casi che si possono verificare possiamo ricondurli a due: Primo – la conversazione riveste carattere di semplice cortesia, come ad esempio saluti, auguri o informazioni di natura generale. Secondo – la conversazione riveste carattere di urgenza, tale da compromettere la sicurezza della nave o dell’equipaggio stesso.

  9. Nel primo caso, se non si riesce a farsi capire, pazienza, non succede nulla di grave, vuol dire solo che non si è riusciti a far pervenire una frase di cortesia. Mentre nel secondo caso, trattandosi di sicurezza della nave o dell’equipaggio, è indispensabile farsi capire correttamente, senza che vi siano dubbi sulle richieste che vengono avanzate. In questo caso si può utilizzare il Codice Internazionale dei Segnali.

  10. Per utilizzare correttamente il Codice e con una certa rapidità è necessario conoscerne la struttura. Per quanto riguarda i SEGNALI il codice prevede: • Segnali a una lettera • Segnali a due lettere • Segnali a tre lettere

  11. Segnali ad una lettera Sono 25 segnali alfabetici(le lettere dell’alfabeto inglese eccetto la “R”) che devono essere compresi immediatamente senza dover consultare il Codice. Indicano azioni immediate, richiesta di assistenza oppure avvisi di pericoli. Alcuni di questi segnali vengono emessi soltanto acusticamente e segnalano manovre in fase di esecuzione.

  12. Segnali a due lettere In ordine alfabetico Questa è la parte più voluminosa del Codice ed è suddivisa in otto sezioni. I gruppi di lettere possono essere seguiti da un numero chiamato “complemento numerico” Il complemento numerico serve a specificare meglio oppure ad ampliare il significato originale del gruppo. Esempio: KW = Tenete pronto il cavo di rimorchio/catena. KW1 = Il cavo di rimorchio/catena è pronto. KW2 = Tenete pronto un altro cavo. KW3 = Tenete pronto un cavo di rimorchio/catena di riserva. KW4 = Un cavo di rimorchio/catena è pronto.

  13. Segnali a tre lettere In ordine alfabetico Questa parte del Codice è la sezione medica, i cui gruppi iniziano tutti con la lettera“M “. Viene utilizzata per richiedere assistenza medica via Radio e per la diagnosi da parte del medico. Infatti, per un più facile e corretto utilizzo, questa importante parte del Codice è corredata da tre Tabelle: MI, MII ed MIII.

  14. Tabella MI Contiene l’elenco degli organi e delle regioni del corpo umano. Per evitare ogni equivoco, ma anche per uniformità internazionale, la Tabella MI è corredata di due figure del corpo umano, una frontale ed una posteriore, con l’indicazione dei “complementi numerici” corrispondenti alle varie regioni del corpo.

  15. * Indicare lato destro o sinistro (Parte dell’elenco) (Notare i complementi numerici di due cifre)

  16. * Indicare lato destro o sinistro (Parte dell’elenco) (Notare i complementi numerici di due cifre)

  17. Tabella MII Porta l’elenco delle malattie più comuni Ecco un esempio: Notare che ogni malattia viene indicata con un “complemento numerico” di 2 cifre.

  18. Tabella MIII Porta l’elenco di medicinali. Ecco un esempio: Anche qui notare che ad ogni medicinale è assegnato un “complemento numerico” sempre di 2 cifre.

  19. Inoltre il Codice ha due“Indici” : - INDICE ALFABETICO della SEZIONE GENERALE - INDICE ALFABETICO dellaSEZIONE MEDICA i quali risultano molto utili per l’uso del Codice stesso

  20. Segnali ad 1 lettera Sono 25 segnali da ricordare a memoria in quanto spesso indicano azioni immediate o segnalano un imminente pericolo. Sez.I Pericolo - Emergenza. Sez.II Sinistri - Avarie. Avvisi alla navigazione – Navigazione - Idrografia. Sez.III Manovre. Sez. IV Segnali a 2 lettere Varie. Sez.V Sez. VI Meteorologia - Tempo. Sez.VII Comunicazioni. Sez.VIII Regole sanitarie internazionali. Richiesta di assistenza medica Parte I Consiglio del medico Parte II Segnali a 3 lettere Parti del corpo umano Tab. M I Parte III Malattie più comuni Tab. M II Medicinali Tab. M III Quadro riepilogativo Indice

  21. Segnali ad una lettera con complementi numerici Per poter utilizzare il Codice abbastanza velocemente è utile ricordare come vengono trasmessi almeno quei dati che sono sempre presenti in ogni messaggio. Tali dati sono: Rilevamento e distanza Latitudine e Longitudine Rotta e Velocità Data e Ora

  22. Il Codice consiglia di comunicare la posizione, quando è possibile, utilizzando Rilevamento e distanza Una stazione mobile, qual è la nave, in ogni messaggio che trasmette ad un’altra stazione, quasi sempre deve fornire la propria “Posizione”, specialmente se il messaggio stesso contiene una richiesta di soccorso. La posizione può essere indicata con “Rilevamento e la distanza” da un punto noto oppure con “Latitudine e Longitudine”.

  23. Nord Nord d = 35 mg 75° Faro Faro d = 20 mg 320° Ril = 75°; d = 20 mg Ril = 320°; d = 35 mg Brevemente diciamo che il Rilevamento (Ril) è l’angolo formato tra la direzione del nord e l’oggetto osservato. In entrambi i casi i due parametri (Ril e d) sono sufficienti ad individuare la posizione della nave. In pratica è l’angolo sotto il quale dalla nave si vede l’oggetto rilevato

  24. N 180° Pianosa 0° Adesso ti propongo 4 quesiti per verificare se ti è chiaro il concetto di Rilevamento Quesito1: da una nave si rileva l’isola di Pianosa per Ril = 180°. Qual è la posizione della nave, a nord oppure a sud dell’isola? Prima rifletti, poi premi “spazio” per verificare se hai risposto bene. Risposta: la nave si trova a nord di Pianosa, infatti se si trovasse a sud vedrebbe l’isola verso nord, cioè sotto un angolo di 0°

  25. N N 90° 270° Pianosa Quesito2: da una nave si rileva l’isola di Pianosa per Ril = 270°. Qual è la posizione della nave, ad Ovest oppure ad Est dell’isola? Prima pensaci, poi premi “spazio” per verificare la risposta. Risposta: la nave si trova ad Est di Pianosa, infatti se si trovasse ad Ovest il Rilevamento sarebbe 90°

  26. N N 225° Is. Pianosa 45° Quesito3: una nave rileva l’isola di Pianosa per Ril = 45°. Qual è la posizione della nave rispetto dell’isola, NE oppure SW ? Come al solito, prima pensaci, poi premi “spazio” per verificare. Hai pensato NE ?! ERRATO !! ERRATO !! ERRATO !! Risposta: la nave si trova a SW dell’Isola, infatti da NE si rileva Pianosa per 225°

  27. I Quadr. IV Quadr. Is. Pianosa II Quadr. III Quadr. Quesito4: se una nave rileva un faro per Ril = 135°, in quale quadrante si trova il faro rispetto alla nave? Pensaci prima e poi premi “spazio”per verificare. 135° Risposta: nel II Quadrante, cioè a SE della nave.

  28. Ma se il concetto di rilevamento non ti è ancora chiaro, non preoccuparti più di tanto poiché esso sarà argomento di studio nella classe terza. Riprendiamo, l’esame sulle modalità di trasmissione, in Codice, di alcuni dati fondamentali di ogni messaggio.

  29. Ril e d (in chiaro) Ril e d (in Codice) A215 R5 Ril = 215° d = 5 mg Ril = 25° d = 15 mg A025 R15 Ril = 8° d = 110 mg A008 R110 Rilevamento (o Azimut) e distanza Il Rilevamento (Ril) si conta da Nord (0°), circolarmente e in senso orario, fino a 360°; mentre la distanza (d)si misura in miglia. In Codice il Rilevamento si trasmette con la lettera “A” seguito da 3 complementi numerici che indicano i gradi; la distanza (d) con la lettera “R” seguita da un numero. Esempi: Per aiutarti a ricordare: “A” deriva da Azimuth = azimut, rilevamento “R” deriva da Range = raggio, distanza

  30. Latitudine (in chiaro) Latitudine (in Codice)  = 25°30’ N L2530N L4003S  = 40°3’ S  = 2°3’ S L0203S L0510  = 5°10’ Latitudine La Latitudine si conta dall’equatore (0°) fino ai poli (90°) verso Nord o verso Sud. In Codice si trasmette con la lettera “L” seguita da 4 complementi numerici e dalle lettere N oppure S. Esempi: Le prime due cifre indicano i Gradi, le ultime due i Primi. Per aiutarti a ricordare: “L” deriva da Latitude = latitudine

  31. Longitudine (in chiaro) Longitudine (in Codice) G12042E  = 120°42’E G03233W  = 32° 33’W  =5°5’E G00505E G2004W  =20°4’W Longitudine La Longitudine si conta dal meridiano di Greenwich (0°) fino a (180°) verso Est o verso Ovest. In Codice si trasmette con la lettera “G” seguita da 5 (o da 4) complementi numerici e dalle lettere E oppure W. Esempi: Le ultime due cifre sono i Primi, quelle che restano sono i Gradi. Per aiutarti a ricordare: “G” deriva da Greenwich = meridiano di riferimento della longitudine

  32. Rotta (in chiaro) Rotta (in Codice) C135 R = 135° C40 R = 40° R = 8° C008 La Rotta Anche la Rotta è un angolo che si misura, circolarmente, da Nord (0°) fino a 360° e indica l’angolo che forma la traiettoria seguita dalla nave con il meridiano (direzione del Nord). In Codice si trasmette con la lettera “C” seguita da 3 complementi numerici Esempi: Se la Rotta porta il mezzo grado si approssima al grado intero. Per aiutarti a ricordare: “C” deriva da Course = Rotta.

  33. Velocità In Codice si può trasmettere con le lettere: “S” seguita da un numero per indicare la velocità in nodi; “V” seguita da un numero per indicare la velocità in Km orari. Esempi: S35 significa 35 nodi V150 significa 150 Km orari Per aiutarti a ricordare: “S” deriva da Speed = velocità “V” deriva da Velocity = velocità.

  34. D20 Il giorno 20 del mese in corso I n d i c a I n d i c a I n d i c a Il giorno 18 di agosto D1808 Il 4 maggio 2003 D040503 D a t a In Codice si trasmette con la lettera “D” seguita da due, quattro e sei cifre indicanti rispettivamente: giorno, mese, e ultime due cifre dell’anno Esempi: Per aiutarti a ricordare: “D” deriva da Date = data

  35. T0105 indica L’1 e 5 minuti (locali) T1305 indica Le ore 13 e 5 minuti (locali) indica Le ore 8 e 30 minuti (di Greenwich) Z0830 O r a In Codice si trasmette con la lettera “T” per indicare l’ora locale, oppure “Z”per indicare l’ora media di Greenwich, seguiti sempre da 4 cifre Esempi: NB: l’orario si esprime sempre in 24 ore, cioè dalle ore 00 00 fino alle 24 00 Per aiutarti a ricordare: “T” deriva da Time = ora “Z” è la lettera assegnata al fuso orario di Greenwich (l’Italia si trova nel fuso A)

  36. Per aiutarti a ricordare Complementi numerici Lettera Significato A 3 Rilevamento o Azimut (in Gradi) Azimuth R 1opiù Distanza in miglia Range Latitudine(i primi due indicano Gradi, gli altri i Primi) 4piùNoS L Latitude Longitudine(gli ultimi due indicano Gradi, gli altri i Primi) 4o5piùEoW G Greenwich 3 C Rotta (in Gradi) Course 1opiù S Velocità in Nodi Speed V 1opiù Velocity Velocità in Km orari 2, 4 o 6 Data (gg, mm, aa) D Date T 4 Ora locale (ore, minuti) Time Z 4 Ora locale (ore, minuti) Greenwich (meridiano) Quadro riepilogativo Indice

  37. Una caratteristica del Codice attualmente in vigore, come abbiamo già detto, consiste nel poter trasmettere i segnali in esso compresi usando qualsiasi mezzo di comunicazione. Uno di questi mezzi è la segnalazione a bandiere Le bandiere del Codice sono 40così suddivise: 26 Bandiere letterali 10 Pennelli numerici 3 Ripetitrici 1 Intelligenza o Distintivo del Codice

  38. I segnali contrassegnati con un asterisco ( ) possono essere usati come segnalazioni sonore solo in conformità alle Regole 15 e 28 del Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare. Di ogni bandiera verrà mostrato: Il formato Il significato “La fonetica internazionale” Mentre è stato tralasciato il relativo simbolo Morse

  39. A “Alfa” Gagliardetto bianco e azzurro “Ho un palombaro (o sommozzatore) in immersione: mantenetevi lontano e procedete adagio” Nota: questo segnale deve essere usato non solo da tutti i mezzi che operano avendo sommozzatori in acqua, ma anche dai piccoli battelli utilizzati come base d’appoggio da coloro che (specie nel periodo estivo) fanno pesca subacquea, per evitare di essere investiti da motoscafi di passaggio.

  40. B “Bravo” Gagliardetto tutto rosso “Sto imbarcando, o sbarcando, o trasportando merci pericolose” Nota: questa bandiera va tenuta “a riva” in particolare dalle petroliere durante le soste in rada, oppure in porto, durante le operazioni di carico e scarico dei prodotti pericolosi. Di notte, invece, viene tenuta accesa una luce rossa in testa d’albero, visibile a giro di orizzonte. Ma anche qualsiasi altra nave deve avere “a riva” questa bandiera durante le operazioni di “buncheraggio”

  41. C “Charlie” D “Delta” Bandiera a fasce orizzontali: azzurro, giallo, rosso, giallo, azzurro “Sì (affermativo)”, oppure: il gruppo che precede deve essere inteso in senso affermativo” Tre fasce orizzontali: giallo, azzurro, giallo “Mantenetevi lontano da me: sto manovrando con difficoltà”

  42. E “Echo” F “Foxtrot” Bandiera divisa orizzontalmente: azzurro e bianco “Sto accostando a dritta” Rombo rosso in campo bianco “Sono in avaria: comunicate con me”

  43. G “Golf” Sei fasce verticali di colore giallo e azzurro alternati “Richiedo il Pilota”. Quando è usata da pescherecci che operano in stretta prossimità, in zona di pesca, significa: Sto issando le reti Nota: Le navi che si avvicinavo ad un porto e richiedono il Pilota devono giungervi con questa bandiera “a riva”, anche se sono fermi in rada in attesa del Pilota. Non appena il Pilota salirà a bordo essa sarà ammainata per essere sostituita dalla bandiera “Hotel”.

  44. H “Hotel” Bandiera divisa verticalmente a metà: bianco e azzurro “ Ho il Pilota a bordo” Nota: questa bandiera deve essere messa “a riva” non appena il Pilota sale a bordo della nave. Sarà ammainata soltanto dopo il suo sbarco.

  45. I “India” J “Juliet” Disco rosso in campo giallo “ Sto accostando a sinistra” Tre fasce orizzontali: azzurro, giallo, azzurro “Ho un incendio a bordo e trasporto merci pericolose: mantenetevi lontano da me”

  46. K Se usato, come segnale luminoso ( ), dalle stazioni di salvataggio e dalle unità di soccorso marittimo, nelle loro comunicazioni con le navi o persone in pericolo o viceversa significa: “Questo è il miglior posto per prendere terra” [SOLAS 1960 Cap. V Regola 16] “Kilo” L “Lima” Divisa verticalmente a metà: giallo e azzurro “Desidero comunicare con voi” Quattro scacchi: giallo e nero “Fermate immediatamente la vostra nave”

  47. M “Mike” N ”November” Croce di Sant’Andrea bianca in campo azzurro “La mia nave è ferma e senza abbrivo” Bandiera a scacchi: bianco e azzurro “No (negativo),oppure:il gruppo che precede deve essere inteso in senso negativo. Questo segnale può essere usato solo per segnali ottici o acustici. Per segnalazioni a voce o a mezzo radio il segnale deve essere <NO>”

  48. O “Oscar” P “Papa” Bandiera divisa diagonalmente a metà: giallo e rosso “Uomo in mare” Rettangolo bianco in campo azzurro In porto :”Tutti devono ritornare a bordo: la nave è in procinto di partire”. In mare: può essere usato da pescherecci per significare: “Le mie reti si sono impigliate in un ostacolo”.

  49. Q “Quebec” Bandiera tutta gialla “La mia nave è < indenne > e chiedo libera pratica” Nota: nave “indenne“ significa che, durante il viaggio, a bordo non si sono verificati casi di malattie infettive gravi, come: colera, peste, vaiolo, febbre gialla, difterite, ecc. Con questa dichiarazione il Comandante “chiede libera pratica” cioè il permesso di poter imbarcare o sbarcare merci e/o passeggeri. Infatti, tutte le navi provenienti da un porto estero, giungendo al primo porto di uno Stato, devono avere “a riva” questa bandiera (detta anche di Quarantena) e fin tanto che, da parte del “medico della sanità marittima”, non sarà rilasciato il “certificato di libera pratica” è fatto divieto a chiunque di salire o di scendere a terra. La “libera pratica” può essere richiesta ed ottenuta anche “via radio” ma soltanto dalle navi di linea, cioè già conosciute in quanto effettuano viaggi fissi. Attenzione: una nave che mostra la bandiera “gialla” è da ritenersi, teoricamente, “infetta” perciò non può effettuare scambi di alcuna natura con la terra.

  50. R Il segnale acustico “R” ( ) deve essere emesso da una nave all’ancora nella nebbia, se vede avvicinarsi un’altra nave e ravvisa una situazione di pericolo. “Romeo” S Se usato, come segnale luminoso ( ), dalle stazioni di salvataggio e dalle unità di soccorso marittimo, nelle loro comunicazioni con le navi o persone in pericolo o viceversa significa: “È estremamente pericoloso prendere terra qui” [SOLAS 1960 Cap. V Regola 16] “Sierra” Croce di San Giorgio gialla in campo rosso. (La bandiera non è usata da sola) Rettangolo azzurro in campo bianco. “Le mie macchine stanno andando indietro”

More Related