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Amministrazione. funzione amministrativa. cioè la gestione concreta degli affari che rientrano negli interessi comuni dei suoi componenti. I COMPITI AMMINISTRATIVI DELLO STATO. I compiti amministrativi dello Stato sono numerosissimi.
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funzione amministrativa • cioè la gestione concreta degli affari che rientrano negli interessi comuni dei suoi componenti.
I COMPITI AMMINISTRATIVI DELLO STATO I compiti amministrativi dello Stato sono numerosissimi. Essi possono essere classificati a seconda che riguardino: • a. la garanzia (o, come spesso si dice: la conservazione) dell'ordinata vita statale, oppure • b. il benessere della collettività.
compiti di garanzia • I compiti di garanzia corrispondono alla ragione prima dell'esistenza dello Stato: la difesa della sicurezza pubblica e della sicurezza delle persone e dei loro beni, nei confronti sia delle minacce interne (la criminalità, le attività pericolose per la salute, per l'incolumità ecc.) che di quelle esterne (le guerre).
compiti di benessere • corrispondono all'idea che lo Stato deve preoccuparsi, di migliorare le condizioni della vita sociale. • Questi compiti si sono sviluppati soprattutto con lo Stato sociale, detto per questo motivo anche "Stato del benessere" (secondo la diffusissima espressione inglese Welfare State). • Alcuni dei compiti di benessere risalgono a epoche remotissime come, per esempio, la costruzione delle strade e delle grandi opere pubbliche (gli acquedotti, i ponti ecc.). Altri invece hanno avuto uno sviluppo più recente, correlativamente allo sviluppo dei diritti sociali , di cui costituiscono lo strumento di realizzazione.
L'amministrazione pubblica provvede oggi, direttamente o in forme indirette, alla pubblica istruzione, alla sicurezza sociale, all' assistenza sanitaria, ai trasporti e alle telecomunicazioni, alla produzione e distribuzione dell'energia elettrica e del gas, alla costruzione e alla gestione dell'edilizia pubblica abitativa ecc.
AMMINISTRAZIONE E INTERESSE PUBBLICO • Le diverse attività dell'amministrazione pubblica hanno in comune un carattere fondamentale: l'interesse pubblico. La Pubblica Amministrazione si occupa di quelle concrete attività che, essendo ritenute di interesse pubblico, richiedono l'intervento dello Stato (o delle Regioni e degli Enti locali) che tale interesse rappresenta.
l'amministrazione, legislazione e la giurisdizione differenze strutturali: • I interesse pubblico al quale mira la legislazione è l’uniformità dei comportamenti umani, per mezzo di norme giuridiche, • L’ interesse pubblico proprio della giurisdizione è la risoluzione delle liti attraverso • l'intervento specifico di un terzo (il giudice) neutrale (o super partes); • L’interesse pubblico proprio dell' amministrazione è la cura in concreto dei bisogni sociali.
differenza tra la giurisdizione e l'amministrazione • la prima non agisce mai di sua iniziativa (tecnicamente si dice: d'ufficio), ma è messa in moto dall'azione della parte che le si rivolge per ottenere giustizia; • l'amministrazione, invece, deve agire di sua iniziativa tutte le volte che l'interesse pubblico lo richiede.
PRINCIPI COSTITUZIONALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE • la Costituzione si sia preoccupata di dettare principi per garantire che essa funzioni bene e rispetti i diritti dei cittadini (gli "amministrati").
II principio di legalità • Questo principio significa che nessun atto del potere esecutivo è valido se non si fonda su una legge e non rispetta i limiti che la legge stabilisce, per indirizzarne l'azione e proteggere i diritti dei cittadini.
legalità strutturale • legalità strutturale significa che «i pubblici uffici (cioè le strutture amministrative) sono organizzati secondo disposizioni di legge» (art. 97 Cost)
legalità funzionale • legalità funzionale riguarda l'esercizio delle funzioni amministrative e significa che gli atti dell'amministrazione devono essere conformi alla legge e che quelli non conformi sono invalidi.
L'imparzialità della Pubblica Amministrazione • prevista anch'essa dall'art. 97, primo comma, Cost., • significa che tutti i cittadini devono essere trattati nello stesso modo, senza discriminazioni o favoritismi. A ben vedere, si tratta di un'applicazione particolare del principio di uguaglianza
L'imparzialità non significa però che la Pubblica Amministrazione, dovendo essere imparziale, non possa fare delle scelte, di politica amministrativa . Al contrario, il raggiungimento dell'interesse pubblico può comportare che gli amministrati siano trattati alcuni in un modo e altri in un altro.
II buon andamento • L'art. 97, primo comma, Cost., stabilisce che i pubblici uffici devono essere organizzati in modo che sia garantito il buon andamento . cioè l’efficienza, della funzione amministrativa, senza, peraltro, indicare come ciò debba essere fatto. • Il buon andamento richiederebbe che la Pubblica Amministrazione fosse organizzata in modo esclusivamente tecnico. Invece, essa è subordinata a organi politici, come gli esecutivi dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali.
La Pubblica Amministrazione dipende dal potere esecutivo: dal Governo, se si tratta dell'amministrazione centrale; dalle Giunte, se si tratta dell'amministrazione delle Regioni, delle Province e dei Comuni. Questo rapporto tra potere esecutivo e Pubblica Amministrazione è però tutt'altro che facile. Il potere esecutivo è, tra tutti i poteri pubblici, il più altamente politico. Esso è sostenuto da maggioranze politiche ed esprime un indirizzo politico. Al contrario, la Pubblica Amministrazione, secondo la Costituzione, deve operare imparzialmente, con riguardo solo alla legge e all'interesse pubblico.