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IL CONSENSO paradigma del biodiritto

IL CONSENSO paradigma del biodiritto. Corso di biodiritto Scienze biomolecolari Prof. Carlo Casonato Progetto BioDiritto Università di Trento. Il consenso. Dalla natura alla volontà: dalla natura alla tecnica dall’impossibilità alla possibilità Il consenso come scelta morale.

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IL CONSENSO paradigma del biodiritto

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Presentation Transcript


  1. IL CONSENSOparadigma del biodiritto Corso di biodiritto Scienze biomolecolari Prof. Carlo Casonato Progetto BioDiritto Università di Trento

  2. Il consenso • Dalla natura alla volontà: • dalla natura alla tecnica • dall’impossibilità alla possibilità • Il consenso come scelta morale Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  3. Il consenso: origini e natura • Il consenso informato: C. Casonato, Oliena - 2010

  4. Segue Il medico dei liberi «tiene fin da principio [le malattie] sotto osservazione, come vuole la natura, dando informazioni allo stesso ammalato e agli amici, e insieme egli impara qualcosa dagli ammalati ... Non prescrive nulla prima di averne persuaso per qualche via il paziente, e allora si prova di condurlo alla perfetta guarigione, sempre preparando docile all’opera sua con il convincimento il paziente» • E il diritto? C. Casonato, Oliena - 2010

  5. Il consenso nella Costituzione • La Costituzione: art. 32 «Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana» • Art. 2: i diritti inviolabili • Art. 13: la libertà personale Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  6. Segue: la sentenza 438/2008 Il “consenso informato, inteso quale espressione della consapevole adesione al trattamento sanitario proposto dal medico, si configura quale vero e proprio diritto della persona e trova fondamento nei principi espressi nell’art. 2 della Costituzione, che ne tutela e promuove i diritti fondamentali, e negli artt. 13 e 32 della Costituzione, i quali stabiliscono, rispettivamente, che «la libertà personale è inviolabile», e che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge». Numerose norme internazionali, del resto, prevedono la necessità del consenso informato del paziente nell’ambito dei trattamenti medici.” Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  7. Segue: la sentenza 307/1990 «la legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale» Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  8. Segue: la giurisprudenza della Cassazione • Andamento ondivago della Cassazione Diritto al rifiuto “conforme al principio personalistico che anima la nostra Costituzione, la quale vede nella persona umana un valore etico in sé, vieta ogni strumentalizzazione della medesima per alcun fine eteronomo ed assorbente, concepisce l’intervento solidaristico e sociale in funzione della persona e del suo sviluppo e non viceversa” “guarda al limite del «rispetto della persona umana» in riferimento al singolo individuo, in qualsiasi momento della sua vita e nell’integralità della sua persona, in considerazione del fascio di convinzioni etiche, religiose, culturali e filosofiche che orientano le sue determinazioni volitive” Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  9. Segue “nuova dimensione che ha assunto la salute, non più intesa come semplice assenza di malattia, ma come stato di completo benessere fisico e psichico, e quindi coinvolgente, in relazione alla percezione che ciascuno ha di sé, anche gli aspetti interiori della vita come avvertiti e vissuti dal soggetto nella sua esperienza” “tutela del suo risvolto negativo: il diritto di perdere la salute, di ammalarsi, di non curarsi, di vivere le fasi finali della propria esistenza secondo canoni di dignità umana propri dell’interessato, finanche di lasciarsi morire” Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  10. Il diritto dell’Unione Europea • La Carta dei diritti fondamentali dell’UE DIGNITA’ «Nell’ambito della medicina devono essere in particolare rispettati:il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge» Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  11. Il diritto internazionale • La Convenzione di Oviedo «Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato un consenso libero e informato» Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  12. Il diritto internazionale: la CEDU • Pretty v. the United Kingdom “In the sphere of medical treatment, the refusal to accept a particular treatment might, inevitably, lead to a fatal outcome, yet the imposition of medical treatment, without the consent of a mentally competent adult patient, would interfere with a person's physical integrity in a manner capable of engaging the rights protected under Article 8 § 1 of the Convention” Diritto costituzionale (117) al rifiuto di TS anche vitali: ddl Calabrò? Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  13. Il consenso: la deontologia medica • Il Codice di Deontologia Medica(2006) “Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell'Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza distinzioni…” «Il medico non deve intraprendere attività diagnostica e/o terapeutica senza l’acquisizione del consenso esplicito e informato del paziente… In ogni caso, in presenza di documentato rifiuto di persona capace, il medico deve desistere dai conseguenti atti diagnostici e/o curativi, non essendo consentito alcun trattamento medico contro la volontà della persona» Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  14. La deontologia dell’infermiere “La responsabilità dell'infermiere consiste nell’assistere, nel curare e nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell'individuo” “L'infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali… della persona” “L’infermiere orienta la sua azione al bene dell'assistito di cui attiva le risorse sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia possibile” Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  15. La deontologia dell’infermiere “L'infermiere ascolta, informa, coinvolge l’assistito e valuta con lui i bisogni assistenziali, anche al fine di esplicitare il livello di assistenza garantito e facilitarlo nell’esprimere le proprie scelte” “L'infermiere tutela la volontà dell’assistito di porre dei limiti agli interventi che non siano proporzionati alla sua condizione clinica e coerenti con la concezione da lui espressa della qualità di vita” Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  16. “Artificial Nutrition Exceptionalism”? • TS: L’esercizio abusivo della professione • Non TS: • Costituzione: artt. 2 e 13 • Oviedo e Carta UE • La problematica ratio della esclusione delle sole nutrizione e idratazione artificiali (VM) • La deontologia (art. 53) Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  17. La persona incapace: 1. le DAT L’alternativa: biologia o biografia? La Convenzione sui Diritti dell'Uomo e la biomedicina (Oviedo, 1997) «I desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell’intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione» Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  18. Il codice di deontologia medica «Il medico, se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà, deve tenere conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso in modo certo e documentato» - L’obbligo di motivazione Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  19. La deontologia dell’infermiere “L’infermiere, quando l’assistito non è in grado di manifestare la propria volontà, tiene conto di quanto da lui chiaramente espresso in precedenza e documentato” Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  20. 2. L’amministratore di sostegno Artt. 404 e406 cc. - “proposto dallo stesso soggetto beneficiario” - il ruolo dei responsabili dei servizi sanitari Trib. Modena (2008): - “negazione di consenso ai sanitari coinvolti a praticare ventilazione forzata e tracheostomia” - “richiesta ai sanitari di apprestare…le cure palliative ” Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  21. 3. La ricostruzione della volontà In mancanza di volontà specifiche: Tutore e curatore speciale: il caso Englaro Il «potere di rappresentanza, dovendo esso essere orientato alla tutela del diritto alla vita del rappresentato, consente di giungere ad una interruzione delle cure soltanto in casi estremi»: • stato vegetativo irreversibile • ricostruzione della autentica e genuina voce (accordo) Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  22. 4. Le prospettive legislative: il ddl Calabrò • Attività medica esclusivamente finalizzata alla tutela della vita e della salute, all'alleviamento della sofferenza • Esclusione di nutrizione e idratazione artificiali • Rilievo solo da stato vegetativo • Le dichiarazioni non si applicano “quando il soggetto versa in pericolo di vita immediato” • Dichiarazioni “prese in considerazione” • Nessun impegno finanziario Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

  23. Le prospettive complessive • Diritto costituzionale, internazionale e comunitario: Il malato e il professionista presi sul serio • Ruolo di deontologia e di giurisprudenza • La controtendenza del legislatore Carlo Casonato, Biodiritto, 2010

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