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CINEMA E CIBO Il ruolo del CIOCCOLATO nel cinema. Maria Federici I SANU Campus Bio-Medico. INTRODUZIONE.
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CINEMA E CIBOIl ruolo del CIOCCOLATO nel cinema Maria Federici I SANU Campus Bio-Medico
INTRODUZIONE Questa breve presentazione tratterà del rapporto tra cinema e cibo, poiché è possibile scoprire i valori dell'alimentazione, nuovi cibi e pietanze anche attraverso la visione di un film. Lo scopo è quello di riflettere sulla valenza simbolica del cibo all’interno dell’intero film o di una singola scena. Io ho scelto di trattare un alimento in particolare: Il CIOCCOLATO. Ho diviso quest’ultimo nei suoi pluri significati a seconda dei suoi ruoli diversi all’interno dei film.
Ho scelto 5 film nei quali il cioccolato riveste una certa importanza: • Chocolat • La Fabbrica di Cioccolato • Grazie per la Cioccolata • Bianca • Forrest Gump
Il cioccolato comePIACERE E TENTAZIONE : CHOCOLAT "Chocolat" tratto dal romanzo di Joanne Harris e girato dal regista Lasse Hallström (2001), tratta la storia di una splendida cioccolataia interpretata da Juliette Binoche, dallo spirito libero e ribelle, che, grazie al suo modo di fare e soprattutto alle sue prelibatezze di cioccolato, riesce nell'ardua impresa di restituire alle donne del paese il piacere di vivere la vita e gli amori. Si vedono pralines, petit-fours, torte e tavolette di cioccolata, cioccolatini in quantità, si bevono (per consolazione, per curiosità, per golosità) molte tazze di cioccolata calda, si scopre l'afrodisiaco cacao grezzo con un pizzico di peperoncino e questo dà un piacevole senso di calore fisico.
Essenzialmente la cioccolata va oltre se stessa, rappresenta la dolcezza del vivere, l'appagamento del gusto, la sensualità e il piacere, a contrasto con il rigore bigotto, la repressione, il doverismo e la tranquillità come massima aspirazione esistenziale che contraddistinguono un villaggio della campagna francese dominato dall'autoritario conte di Reynaud, discendente della famiglia ex feudataria locale. Link: • http://www.youtube.com/watch?v=dLAuf4-a0I4 • http://www.youtube.com/watch?v=zX4onA_eKds&feature=related
Il cioccolato comeESPRESSIONE DEI SENTIMENTIE DELLA FANTASIA: “La fabbrica di cioccolato”, di Tim Burton (2005), interpretato da Johnny Depp che impersona il più grande produttore di cioccolato del mondo: i cinque bambini, vincitori del concorso che consentirà loro di entrare nella fabbrica Wonka, da decenni chiusa al pubblico, saranno testimoni di dolcezze, bontà e meraviglie nascoste in quel magico luogo. LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
All’interno della misteriosa fabbrica si libera la fantasia: campi di morbida erba zucchero alla menta nella stanza di cioccolato, fiumi di cioccolato da navigare con una barca di zucchero rosa e tante altre meraviglie. Il cioccolato viene utilizzato per dar vita alla propria immaginazione, per esprimere i propri sentimenti e scatenare la fantasia. Link: • http://www.youtube.com/watch?v=gNZFosAL0sQ • http://www.youtube.com/watch?v=CDl7OQbCRcw&feature=related
Il cioccolato comeSTRUMENTO DI SEDUZIONE E DI MORTE: In "Grazie per la cioccolata" di Claude Chabrol (2000) una pericolosa Isabelle Huppert fa della cioccolata un strano strumento di morte. Il regista pone sotto la lente della cinepresa la banalità del male, ovvero l'orrore discreto della borghesia, attraverso due famiglie: una composta dal pianista (un gentile e misurato Dutranc), dal figlio avuto dalla ex-moglie defunta, e dalla materna, premurosa e (troppo) invadente Huppert; GRAZIE PER LA CIOCCOLATA
l'altra da una madre e da una figlia pianista in erba che, turbata ed incuriosita dalla possibilità di essere figlia di un maestro del pianoforte, si introduce nella sua vita famigliare e scopre che questa seconda moglie, glaciale ed impeccabile dispensatrice di consigli, sorrisi e tazze di cioccolata, potrebbe aver eliminato la prima moglie. Link: • http://www.film.tv.it/trailer.php/213/grazie-per-la-cioccolata/
La cioccolata comeCONFORTO E CONSOLAZIONE: BIANCA Immagine rappresentativa del rapporto cioccolato – cinema è tratta dal film “Bianca” (1984), dove Nanni Moretti, interpreta la parte di Michele, professore di matematica in una scuola privata, avvezzo ai calcoli astratti, ai teoremi ai numeri e profondamente solo. Pieno di manie, fobie e ossessioni passa il suo tempo libero spiando vicini ed amici, invadendone l'intimità. In preda ad una crisi d’ansia, troverà conforto divorando un enorme barattolo di crema al cacao.
Il cacao, quindi, è anche catalizzatore di excursus filosofici: diventa simbolo dell'insoddisfazione esistenziale. Link: • http://www.youtube.com/watch?v=KkZWKSjdASk • http://www.youtube.com/watch?v=wGGgFmFyWk8&feature=related
Il cioccolato comeESPERIENZA DI VITA: FORREST GUMP In "Forrest Gump" di R. Zemeckis (1995) Tom Hanks scandisce la nota frase: "La mia mamma diceva sempre che... La vita è come una scatola di cioccolatini... Non sai mai quello che ti capita". E in effetti la vita è imprevedibile, non possiamo sapere cosa ci aspetta e cosa ci succederà, così come non possiamo sapere che gusto avrà il cioccolatino che decideremo di mangiare, preso da una scatola piena di tanti cioccolatini dai gusti diversi. • Link: • http://www.youtube.com/watch?v=SKDTbTr3Wyc
SITOGRAFIA IMMAGINE • http://eventiinriviera.files.wordpress.com/2009/10/cioccolato.jpg (visitato il 28/05/2010) SITI INTERNET • http://www.stile.it/articolo/cioccolata-e-cinema(visitato il 28/05/2010) • http://www.streglio.it/ita/cioccolato/cioccolato_cultura01.htm(visitato il 28/05/2010)