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Ricercatori di Ingegneria tra la riforma e la finanziaria. enrico.grisan@dei.unipd.it. Ricercatori: il DDL 105.
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Ricercatori di Ingegneriatra la riforma e la finanziaria enrico.grisan@dei.unipd.it
Ricercatori: il DDL 105 • SA 24 maggio 2010: esprime la necessità di pervenire in modo ragionato e condiviso ad una riforma del sistema universitario, ma vengono efficacemente evidenziati i principali punti critici del DDL 1905 (dal sistema di governo proposto, al diritto allo studio, ai meccanismi di reclutamento e di progressione di carriera); • Documento dei Ricercatori di Ingegneria 29 Giugno 2010: ribadiscono che il DDL 1905 causa i seguenti effetti: • precarizzazione: crea i ricercatori a tempo determinato (3+3 anni) che, pur meritevoli, potranno vedersi preclusa la possibilità di rimanere all’università in mancanza di fondi; • mancato riconoscimento dei ricercatori ex 380/82: per i ricercatori a tempo indeterminato ad oggi in forza agli Atenei italiani è previsto un appesantimento dei compiti didattici, già rilevanti, senza migliorare il loro stato giuridico; si prospetta inoltre una sostanziale e inaccettabile disparità con i ricercatori a tempo determinato nelle modalità di progressione in carriera; • mancata promozione del merito e della eccellenza: il DDL 1905 non potenzia i meccanismi per premiare e incentivare il merito e non ne crea di nuovi; • mortificazione della ricerca e della didattica: la ricerca scientifica e il conseguente trasferimento di conoscenze alle nuove generazioni con la didattica sono già ampiamente compromessi dal blocco delle assunzioni, del turnover e dal drastico taglio dei finanziamenti. Il DDL 1905 peggiora questa situazione;
Ricercatori: il DDL 105 • Documento dei Ricercatori di Ingegneria 29 Giugno 2010: • mantenimento dell'autonomia e del carattere fondamentalmente pubblico del sistema universitario, con presenza maggioritaria - su base elettiva - delle componenti universitarie rispetto a quelle esterne e con partecipazione paritetica in tutti gli organi di governo e gestione degli atenei, fermo restando che l’indirizzo politico e le competenze su didattica e ricerca spettano esclusivamente a chi appartiene alla comunità universitaria; • uso della valutazione delle strutture (Dipartimenti) come metodo prevalente nella distribuzione delle risorse alle stesse, con eventuale premialità di quote aggiuntive; • netta separazione fra progressione e reclutamento; • riorganizzazione delle fasce docenti, con una progressione certa ma legata ad una valutazione periodica; • rifiuto della figura del ricercatore precario e istituzione di un'unica figura pre-ruolo legata a percorsi e risorse certe per continuare a garantire il proficuo connubio tra ricerca scientifica ed attività didattica che è alla base della evoluzione del sapere e del trasferimento di conoscenza in ambito accademico; • finanziamento di un reclutamento straordinario finalizzato al raggiungimento della media europea nel rapporto docenti/studenti, per non aggravare il divario esistente rispetto ai paesi OCSE; • ripristino del livello di Fondo di Funzionamento Ordinario a livelli precedenti il 2009 e ripresa degli stanziamenti per l'edilizia universitaria
Prospettive If we want an innovation economy, then we have to invest in our future innovators by doubling funding of basic research over the next five years, training one hundred thousand more engineers and scientists. [...] We can afford to do what needs to be done. What's missing is not money, but a national sense of urgency. Barack Obama, The Audacity of Hope, 2008.
Prospettive Vincoli : ex L 133/2008 “… contingente di personale corrispondente ad una spesa pari al (20)50% di quella relativa al personale cessato nell’anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascun anno, il (20) 50% delle unità cessate nell’anno precedente.” Vincoli : 1/2009 “Le università statali che alla data di ciascun anno hanno superato il limite di cui all’art 51, comma 4, della legge 27 dicembre 1997 […] non possono procedere all’indizione di procedure concorsuali, né all’assunzione di personale” “Ciascuna università destina tale somma per una quota non inferiore al 60% all’assunzione di ricercatori […] e per una quota non superiore non superiore al 10% all’assunzione di professori ordinari”
Sostenibilità finanziaria FFO/assegni fissi
DDL 1905 - DL 78 Vincoli ex DDL 1905: Almeno il 30% delle assunzioni di professori da fuori ateneo Almeno il 20% delle assunzioni tramite concorso Vincoli ex DL 78: Limite sul turnover 20% della spesa cessata l’anno precedente e comunque non superiore al 20% delle unità cessate Blocco degli scatti Le università [..] possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalita' nell'anno 2009
Proposte di emendamenti parlamentari 9.2000/1 MASCITELLI , BELISARIO, GIAMBRONE, CAFORIO, DE TONI, DI NARDO, LANNUTTI, LI GOTTI, PARDI, PEDICA All'emendamento 9.2000, apportare le seguenti modifiche: sostituire lo lettera a) con lo seguente: «a) sopprimere il comma 1»; sostituire lo lettera b) con la seguente: «b) sopprimere il comma 2» sostituire le parole da: «Conseguentemente» fino alla fine dell'emendamento con le seguenti: «Conseguentemente, all'articolo 5, apportare le seguenti modifiche: a) dopo il comma 1, aggiungere i seguenti: «1-bis. Alla legge 31 ottobre 1965, n. 1261 apportare le seguenti modificazioni: all'articolo 1, secondo comma, sostituire la parola: «dodicesimo» con la seguente: «decimo»; Cosa dice l'art.1 comma 2 della L. 1261/65? Dice che il compenso dei membri del Parlamento non deve superare UN DODICESIMO dello stipendio annuale di un presidente di cassazione.
Proposte di emendamento Rete29Aprile "tassa anticrisi“: addizionale IRPEF a carico degli universitariL'importo sarebbe identico a quello previsto dal governo per gli anni della finanziaria. In particolare, come ordine di grandezza, è valutato da un recente studio del sole24ore attorno ad un +15/20% rispetto alla attuale tassazione Questo provvedimento sarebbe più equo di quello attualmente previsto perché:* Attribuirebbe al governo la doverosa responsabilità per i sacrifici richiesti, aiutandolo a non farli durare più del necessario;* colpirebbe tutti gli Universitari secondo una uguale percentuale del loro reddito (oggi soprattutto i più giovani);* Renderebbe evidente all'intera società il contributo richiesto agli universitari per l'emergenza crisi, rimarcando i giusti onori e oneri e sviluppando una più diffusa percezione di responsabilità sociale, anche nei confronti di chi, nel passato, ha truffato la propria comunità (condonati, scudatori ed evasori fiscali, ecc.);* Limiterebbe l'effetto sulle pensioni, che sarebbe invece molto grave in caso di semplice cancellazione degli scatti previsti;* si configurerebbe come temporaneo e collegato alla capacità del sistema di uscire dalla crisi (rispondendo alla professione di fiducia che il governo costantemente rilancia) anziché permanente, com'è invece per il provvedimento attuale.