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. Disturbi motori della M.P.TerapiaDisturbi motori associati alla terapia. Malattia di Parkinson. Seconda malattia neurodegenerativa In Emilia Romagna: 10.000 malati, 400 nuovi casi all'annoL'incidenza e la prevalenza aumentano con l'et
E N D
1. DISTURBI MOTORI NELLA MALATTIA DI PARKINSON Dr. Anna GabelliniNeurologia O. Maggiore Iniziativa Parkinsoniani
Bologna 10 ottobre 2009
2. Disturbi motori della M.P.
Terapia
Disturbi motori associati alla terapia
3. Malattia di Parkinson Seconda malattia neurodegenerativa
In Emilia Romagna: 10.000 malati, 400 nuovi casi allanno
Lincidenza e la prevalenza aumentano con letŕ
Nella popolazione italiana (1987) tra i 64 e 85 a. incidenza: 530/100.000/anno
Massiva perdita di neuroni dopaminergici della substantia nigra (pars compacta) con riduzione della produzione di L-Dopa; presenza di corpi di Lewy
4. Malattia di Parkinson Segni cardinali (esordio asimmetrico)
Tremore di riposo
Bradicinesia
Rigiditŕ
compromissione dei riflessi posturali
risposta alla L-Dopa
5. Evoluzione della M. d. P.
6. TREMORE Movimento involontario, ritmico di un segmento intorno al proprio asse
Presente nel 75% - 80% dei Pz (talora tremore interno)
Progredisce piů lentamente degli altri sintomi
Presente a riposo (4-7 Hz), asimmetrico
AAS: si riduce o scompare durante i movimenti;
presente durante la marcia
AAI: presente in posizione supina o seduta, generalmente scompare in ortostatismo
Fluttua spontaneamente; č accentuato dalle situazioni di impegno emotivo, dallattivitŕ fisica, da malattie concomitanti
Scompare durante il sonno
7. BRADICINESIA -1- Difficoltŕ ad iniziare ed eseguire movimenti
sequenziali che costituiscono un programma
motorio
Difficoltŕ ad eseguire due programmi motori
simultaneamente
Ipocinesia
Bradicinesia
Acinesia
Freezing
8. BRADICINESIA -2- Volto: ipomimia, raritŕ dell ammiccamento
Muscoli faringei-laringei: disfagia, ipofonia, parola monotona, disartria
Mani e piedi: difficoltŕ nei movimenti sequenziali, con progressiva riduzione dellampiezza e frequenza del movimento (es: micrografia, allacciarsi i bottoni, battere il tempo
)
Globale: rallentamento nella marcia, difficoltŕ ad alzarsi dalla posizione seduta, difficoltŕ ad iniziare la marcia, a invertire la direzione, acinesia notturna
9. RIGIDITA Aumento involontario del tono muscolare che provoca un aumento della resistenza al movimento passivo
E responsabile della postura in flessione del capo, tronco, arti
Varia durante la giornata e risente dello stato danimo, fatica, malattie
Non necessariamente correlata alla bradicinesia, puň essere avvertita come dolenzia
Puň causare la frozen shoulder (spalla congelata)
10. INSTABILITA POSTURALE Appare durante la progressione della
malattia ed č il disturbo piů invalidante:
puň causare cadute e portare alla perdita
dellautonomia
Deriva dalla combinazione di:
Variazioni degli aggiustamenti posturali
Perdita dei riflessi posturali
Rigiditŕ
Acinesia
11. MALATTIA DI PARKINSON
In relazione ai sintomi
Forma tremorigena
Forma acinetico-rigida
Forma mista
12. TERAPIA TERAPIA FARMACOLOGICA
TERAPIA FISICA
TERAPIA CHIRURGICA
TERAPIE SPERIMENTALI: cellule staminali, terapia genica
13. FINALITA DELLA TERAPIA Neuroprotezione: evitare la progressione: non ancora possibile
Sintomatica: per correggere i disturbi e migliorare la qualitŕ di vita
Deve tenere conto dei rischi della malattia e di quelli della terapia stessa
14. Terapia Farmacologica L-Dopa
Farmaci Dopaminoagonisti
16. Modificato da: P. Cortelli, 2009Modificato da: P. Cortelli, 2009
18. TERAPIA L-Dopa + Inibitore della DD (DDI)
Inibitori delle COMT: tolcapone
entacapone
Inibitori delle MAO B: selegilina
rasagilina (Azilect)
Farmaci Dopaminoagonisti
19. L-DOPA
20. Dopaminoagonisti
21. Terapia della M. di P. L- DOPA
Piů efficace
Possibili problemi di assorbimento (cibo)
Maggiori effetti avversi a lungo termine DOPAMINOAGONISTI
Meno efficaci, ma possibile anche monoterapia per anni
Non interferenza dei pasti
Maggiori effetti avversi specie vegetativi e psichiatrici, particolarmente sopra i 65-70 a; necessaria titolazione lenta
22. DISTUBI MOTORI CORRELATI ALLA TERAPIA - 1 - Inesistenti nella malattia non trattata
Conseguenti allinterazione dei farmaci con un sistema dopaminergico compromesso
Compaiono dopo alcuni anni (3-5) di terapia
Generalmente in stretta relazione temporale con lassunzione delle dosi dei farmaci
23. FLUTTUAZIONI MOTORIE DISCINESIE Deterioramento di fine-dose (wearing-off): riaffiorare dei sintomi e segni parkinsoniani al termine delleffetto della dose del farmaco
On-Off: improvviso e brusco passaggio da una condizione di buona motricitŕ a quella parkinsoniana
24. DISTURBI MOTORI CORRELATI ALLA TERAPIA - 2 - Fluttuzioni Motorie:
Deterioramento di fine dose (wearing-off)
On-off
Discinesie:
di picco-dose
bifasiche
in off
25. TERAPIA FARMACOLOGICA
Deve essere individualizzata
Variabili: etŕ di insorgenza
tipo di vita
forma clinica
risposta ai farmaci
fase di malattia
presenza di altre malattie
26. TERAPIA della M. di PARKINSON Necessaria collaborazione tra Paziente e Medico
Necessario associare altre terapie a quella farmacologica: terapia fisica, dieta
Necessario approccio multidisciplinare con altri specialisti: fisiatra, urologo, nutrizionista, psichiatra, neuropsicologo, gastroenterologo
Se la terapia farmacologica non č sufficiente cč la possibilitŕ di altre terapie.
27. TERAPIA della M. di PARKINSON Ricordarsi che
la ricerca
continua !!!!!
28. Grazie per lattenzione e
avanti tutta!