630 likes | 926 Views
Stop al dolore. LA GESTIONE DEL DOLORE NELLA PRATICA INFERMIERISTICA INDAGINE CONOSCITIVA NELL’OSPEDALE DI CHIOGGIA I.P VERONESE FABIANA. Il problema da affrontare: La gestione del dolore è un problema complesso con cui l’infermiere deve quotidianamente confrontarsi.
E N D
LA GESTIONE DEL DOLORE NELLA PRATICA INFERMIERISTICAINDAGINE CONOSCITIVA NELL’OSPEDALE DI CHIOGGIAI.P VERONESE FABIANA
Il problema da affrontare:La gestione del dolore è un problema complesso con cui l’infermiere deve quotidianamente confrontarsi
La non adeguata formazione Atteggiamenti errati Preconcetti
Obiettivo dello studio • Verificare le conoscenze e atteggiamenti degli infermieri nella gestione del dolore
Strumento d’indagine • Questionario costituito da 21 domande che indagano le conoscenze e l’agire pratico degli infermieri rispetto la gestione del dolore nei pazienti ricoverati
Percorso organizzativo • Verifica adeguatezza questionario attraverso un gruppo controllo • Riunione con i caposala • Distribuzione questionario in tutte le U.U.O.O • Raccolta ed elaborazione dei dati • Presentazione ai caposala dei risultati
SEDE: Presidio ospedaliero di Chioggia • POPOLAZIONE: personale infermieristico • PERIODO: 21/09/02-5/10/02
QUESTIONARI DISTRIBUITI 160 QUESTIONARI RACCOLTI 129 RISPONDE:80,6%
RISULTATIDELL’INDAGINE U.O. Distribuzione risposte per U.O. 120% 100% 100% 80% 60% Serie1 40% 20% 16% 11% 11% 9% 9% 8% 7% 7% 5% 5% 3% 2% 2% 2% 2% 1% 1% 0% PS RAD CHI POLI GER TOT. RIAN EMO G.O. URO MED CARD ORTO PSICHI MAT/INF ASS.DOM DHONCOL CENTR.TRASF.
Costi del dolore economici sociali umani • Regno unito:10,7 miliardi di sterline all’anno • U.S.A: 40 milioni di visite/anno per dolori • Italia> 120.000 morti per tumori anno di cui 74% lamenta dolore
Non si può aspettare! • Poiché si stima che il dolore possa essere controllato efficacemente per il 90% dei casi La lotta al dolore deve iniziare per tutti gli operatori sanitari
Linee guida per il trattamento del dolore • Adeguata formazione del personale sanitario • Adeguata valutazione e registrazione del dolore alla stregua degli altri parametri vitali (utilizzo scale di valutazione i cui risultati siano visibili e consultabili) • Rilevazione del dolore all’inizio dell’episodio e ad intervalli regolari (QUALITY IMPROVEMENT GUIDELINES FOR TREATMENT OF ACUTE PAIN AND CANCER PAIN 1995)
Linee guida per il trattamento del dolore • Educare il paziente a comunicare immediatamente l’episodio doloroso • Tempestiva risposta • Approccio multidisciplinare e coordinato per la valutazione e il trattamento del dolore (QUALITY IMPROVEMENT GUIDELINES FOR TREATMENT OF ACUTE PAIN AND CANCER PAIN 1995 )
Linee guida per il trattamento del dolore • Scarsa conoscenza sull’uso degli analgesici oppioidi e non oppioidi • Verifica efficacia trattamenti antidolorifici (QUALITY IMPROVEMENT GUIDELINES FOR TREATMENT OF ACUTE PAIN AND CANCER PAIN 1995 )
Linee guida per il trattamento del dolore • Lotta ai pregiudizi professionali (oppiofobia:dipendenza psicologica, depressione respiratoria, tendenza a vedere la morfina come ultima spiaggia) • Lotta ai pregiudizi culturali (cultura sofferenza,consuetudine,tendenza a classificare, abitudine) (QUALITY IMPROVEMENT GUIDELINES FOR TREATMENT OF ACUTE PAIN AND CANCER PAIN 1995 )
Dalla letteratura: • Su 50 libri di testo infermieristici, solo 248 su 45.683 pagine riguardano il dolore (0.5%) • Il 42 – 51% dei pazienti ricevono analgesie insufficienti • 60 – 95% dei pazienti in stadio avanzato o terminale ha dolore e muore con dolore • Il 90% del dolore può essere controllato efficacemente
Codice deontologico • 4.14: l’infermiere si attiva per alleviare i sintomi, in particolare quelli prevenibili. Si impegna a ricorrere all’uso di placebo per i casi attentamente valutati e su specifica indicazione medica • 5.3: l’infermiere ha il dovere di auto-valutarsi e di sottoporre il proprio operato a verifica, anche ai fini dello sviluppo professionale
Condannati ai dolori forzati • La terapia del dolore dispone di farmaci eccellenti eppure ciò non basta per mettere al riparo i pazienti dalle sofferenze legate alla malattia
Come affrontare il problema? LE LINEE GUIDA OSPEDALE SENZA DOLORE
LINEE GUIDA OSPEDALE SENZA DOLORE • Montreal 1992 scopo modificare i comportamenti dei professionisti sanitari • O.M.S sostiene ufficialmente il progetto e lo esporta • Attualmente il progetto coinvolge: Francia,Svizzera, Belgio,Spagna, Usa,Italia
Il dolore è un problema trasversale a tutte le specialità presenti in ospedale E’ essenziale il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la cittadinanza Punti di forza progetto “Ospedale senza dolore”
Punti di forza progetto “Ospedale senza dolore” • La sensibilizzazione deve coinvolgere tutto l’ospedale • Bisogna dare sollievo ad ogni tipo di dolore
LINEE GUIDA OSPEDALE SENZA DOLORE IN ITALIA Costituzione in ogni ASL di un comitato(COSD) per coordinare e promuovere: • Un osservatorio specifico del dolore per verificare la prevalenza del dolore in ospedale • Coordinare l’azione delle differenti equipe (accordo conferenza stato-regioni del 24/05/01)
LINEE GUIDA OSPEDALE SENZA DOLORE IN ITALIA • promuovere la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale • Assicurare la disponibilità dei farmaci analgesici in particolare oppioidi • L’utilizzo di protocolli per il trattamento dei diversi tipi di dolore (accordo conferenza stato-regioni del24/05/01)
LINEE GUIDA OSPEDALE SENZA DOLORE IN ITALIA • La misurazione costante del dolore deve essere inserita fra le competenze dell’infermiere, il quale dovra ricevere la formazione opportuna per svolgere tale compito (accordo conferenza stato-regioni del 24/05/01)
LINEE GUIDA OSPEDALE SENZA DOLORE IN ITALIA • Rilevazione misurazione e registrazione sistematica dell’evento dolore(vas, scale verbali ecc.) • Assicurare una risposta tempestiva ed adeguata al paziente • Costituzione di strutture specialistiche di terapia del dolore (fra le strategie della sanità s’include la lotta al dolore) • Informare il cittadino-paziente dei programmi e delle misure adottate per il trattamento del dolore ( campagna informativa) (accordo conferenza stato-regioni del 24/05/01)
IMPORTANTE • L’OMS ha sottolineato più volte come l’inadeguatezza del trattamento del dolore sia in molti paesi un problema di sanità pubblica • L’OMS considera il consumo pro-capite di morfina un indice importante della qualità di un sistema sanitario • L’Italia risulta fra gli ultimi posti nel consumo della morfina a fini terapeutici
L’Italia e fra gli ultimi posti nei paesi industrializzati per il consumo di morfina come farmaco antidolore: • 26/o posto in Europa • 44/o nel Mondo