1 / 9

TRATTAMENTO DI UN VOLUMINOSO ANEURISMA SACCIFORME DELLA CAROTIDE INTERNA EXTRACRANICA

TRATTAMENTO DI UN VOLUMINOSO ANEURISMA SACCIFORME DELLA CAROTIDE INTERNA EXTRACRANICA. Dott.ssa Chiara Barra Unità Funzionale di Chirurgia Vascolare e Endovascolare Clinica Eporediese- Ivrea (TO) Gruppo Policlinico di Monza. CASO CLINICO. R.S. – Donna, 83 anni.

norina
Download Presentation

TRATTAMENTO DI UN VOLUMINOSO ANEURISMA SACCIFORME DELLA CAROTIDE INTERNA EXTRACRANICA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. TRATTAMENTO DI UN VOLUMINOSO ANEURISMA SACCIFORME DELLA CAROTIDE INTERNA EXTRACRANICA Dott.ssa Chiara Barra Unità Funzionale di Chirurgia Vascolare e Endovascolare Clinica Eporediese- Ivrea (TO) Gruppo Policlinico di Monza

  2. CASO CLINICO R.S. – Donna, 83 anni ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA: • correzione di prolasso uterino (anni ’90) • sostituzione bilaterale del cristallino (2012) • ipertensione arteriosa in trattamento • sindrome ansioso-depressiva • struma tiroideo • artrosi diffusa TERAPIA DOMICILIARE:: Rabeprazolo 20 mg 1 co/die Alprazolam VIII gtt x 3/die Telmisartan 80 mg 1 co/die A. Acetilsalicilico 100 mg 1 co/die Nimodopina XV gtt x 2/die

  3. CASO CLINICO Gennaio 2013: comparsa di massa pulsante laterocervicale destra in progressivo accrescimento e associata a dolore persistente locale e a cefalea Aprile 2013: la paziente giunge alla nostra osservazione in possesso di un ECD TSA che evidenzia la presenza di un aneurisma della carotide interna destra di diametro massimo di 3 cm circa RMN Poligono del Willis: nella norma RMN encefalo: “quadro di atrofia cerebrale con alterazione dei centri semiovali da sofferenza su base vascolare ischemica”

  4. CASO CLINICO La paziente si presenta asintomatica dal punto di vista neurologico ESAME OBIETTIVO: presenza di una voluminosa massa pulsante laterocervicale destra dai margini non ben definibili e associata a soffio Assenza di deficit neurologici centrali e/o periferici

  5. CASO CLINICO ANGIO TC TSA: presenza di aneurisma sacciforme della carotide interna destra extracranica avente diametro massimo di 3,8 cm circa

  6. CASO CLINICO Maggio 2013: intervento chirurgico di aneurismectomia e confezionamento di bypass carotido-carotideo in PTFE 6 mm in narcosi e con monitoraggio NIRS

  7. CASO CLINICO Decorso post operatorio regolare Dimissione in IV GPO FOLLOW UP ECD a 1 e a 3 mesi dall’intervento chirurgico: bypass correttamente pervio; flusso intragraft e a livello della carotide interna distale regolare PAZIENTE ASINTOMATICA

  8. CONCLUSIONI • L’alto rischio di complicanze neurologiche causate dall’embolizzazione della sacca costituisce l’indicazione principale al trattamento degli aneurismi carotidei • Attualmente, la chirurgia tradizionale rappresenta ancora il “gold standard” nel trattamento degli aneurismi della carotide interna extracranica • Il management endovascolare degli aneurismi carotidei è una valida alternativa in casi selezionati (es: collo ostile, presenza di severe cormobidità, estensione della sacca aneurismatica alla base cranica)

More Related