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L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO CENNI STORICI • Gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana, in particolare sulla mortalità complessiva, sono conosciuti da anni, specie per l’enorme impatto sanitario di alcuni gravi episodi di inquinamento degli anni 30 – 50.
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L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO CENNI STORICI • Gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana, in particolare sulla mortalità complessiva, sono conosciuti da anni, specie per l’enorme impatto sanitario di alcuni gravi episodi di inquinamento degli anni 30 – 50. • Emblematico fu il caso di Londra nel 1952, noto come “The Great Smog of London”: dal 5 all’8 dicembre 1952, grazie anche alla presenza di particolari condizioni meteorologiche, la capitale britannica fu avvolta da una coltre di smog (dall’inglese “smoke” = “fumo” + “fog” = “nebbia”) che provocò la morte di 4000 persone in una sola settimana.
Londra 1952. Tasso di morte e concentrazione di fumo nell’atmosfera nei primi 15 giorni di dicembre.
GLI STUDI SUGLI EFFETTI SANITARI A BREVE TERMINE • Gli studi di serie storiche sugli effetti a breve termine dell’inquinamento atmosferico ad oggi sono centinaia e vengono condotti sempre più di frequente. • E’ notevole la generale coerenza dei risultati raggiunti soprattutto negli studi condotti negli ultimi anni. • La comparabilità dei risultati raggiunti è attualmente maggiore rispetto al passato, perché gli studi più recenti hanno disegni e metodologie di analisi sempre più simili grazie alle esperienze sviluppate nel contesto delle cosiddette metanalisi (studi multicentrici), come APHEA I e II (condotto in Europa), NMMAPS I e II (condotto negli USA), e MISA I e II (condotto in Italia). I cosiddetti studi multicentrici si basano sulla definizione di un protocollo scientifico di studio comune che viene applicato in tutti i siti partecipanti allo studio. In questo modo i risultati emersi in ogni centro possono sia essere confrontati tra loro, sia essere aggregati per ottenere un risultato globale.
Meta-analisi degli studi italiani sugli effetti a breve termine degli inquinanti atmosferici
MISA – 1996/2002Numero medio giornaliero dei decessi e dei ricoveri ospedalieri per città e periodo
Metodi • MISA è una meta-analisi pianificata che si compone di tre fasi: • 1, i dati di ciascuna città sono stati analizzati separatamente • 2, i risultati ottenuti sono stati combinati • 3, sono stati calcolati i decessi attribuibili • MISA è uno studio osservazionale che ha tratto vantaggio delle opportunità locali a partecipare allo studio. Le città non rappresentano pertanto un campione rappresentativo delle città italiane. • L’effetto combinato stimato da MISA rappresenta l’eccesso di rischio atteso (% per un incremento di dieci microgrammi di concentrazione dell’inquinante) per un dato soggetto estratto casualmente dalla popolazione dei residenti nelle 15 città considerate.
Risultati: sintesi complessiva 1996-2002 • Per NO2 CO PM10 la meta-analisi ha evidenziato una associazione statisticamente significativa con la mortalità per cause naturali e i ricoveri per cause cardio-respiratorie. • Associazioni significative sono state trovate anche con la mortalità per cause cardiovascolari.
Risultati: i modelli a ritardi distribuiti • I rischi sono maggiori a distanza di 1-2 giorni dal picco di inquinamento per la mortalità, e mostrano un caratteristico andamento entro le due settimane successive. • L’effetto appare reale, ben al di là di una semplice anticipazione del decesso.
mortalità totale respiratorie cardiovascolari PM10
MISA, 1996-2002. STIME DEL NUMERO DI DECESSI ANNUI ATTRIBUIBILI COMPLESSIVAMENTE ALLE CONCENTRAZIONI DI NO2, CO E PM10.
Confronto dei risultati su PM10 (10 g/mc). Mortalità per cause naturali
E’ un problema di pianura padana: bacino chiuso Apennines Alps Triste primato europeo della “dirty PO valley” Adriatic Sea Fonte: TEMIS, Visione da satellite
PECHINO GENNAIO 2013PM2.5: 600-900 microgrammi/m3(limite europeo 25 microgrammi/m3)