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Workshop su Modelli matematici per la simulazione di catastrofi idrogeologiche Rende , 30 e 31 Marzo 2004.
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Workshop su Modelli matematici per la simulazione di catastrofi idrogeologiche Rende , 30 e 31 Marzo 2004 APPLICAZIONE A 5 BACINI SICILIANI DI UNA PROCEDURA INTEGRATA PER LO STUDIO DELLA PROPAGAZIONE DELLE ONDE DI PIENAMEDIANTE MODELLAZIONE BIDIMENSIONALE E USO DI CARTOGRAFIA DIGITALELa Loggia G., Nasello C., Termini D., Tucciarelli T.Università di Palermo
Procedura di verifica idraulica • Acquisizione della cartografia digitale in formato vettoriale; • Stesura del contorno esterno del dominio di calcolo e di particolari contorni interni che si vuole coincidano con lati della mesh; • Generazione, con l’ausilio di un mesh-generator, di una mesh di calcolo con densità differenziata tra la superficie interna e la superficie esterna all’alveo di morbida; • Interpolazione dei dati topografici nei nodi di calcolo e correzione dei minimi artificiali; • Assegnazione delle condizioni al contorno, dei parametri di scabrezza e di infiltrazione degli elementi di calcolo, di eventuali dati di pioggia; • Simulazione numerica; • Post-processing dei risultati e rappresentazione degli stessi sulla base della stessa mesh di calcolo utilizzata per la simulazione.
Punto 1 della procedura (Acquisizione della cartografia digitale) Richiedere alla Società Cartografica: • “Layer” dei punti quotati – x,y,z dei punti • “Layer” delle curve di livello – x, y e quota curva di livello • “Layer” delle linee di punti quotati – punti quotati su linee morfologicamente rilevanti • “Layer” delle sezioni delle pile e delle altezze degli intradossi delle campate dei ponti
Punto 4 della procedura (interpolazione dei dati topografici) Quote z* interpolate nei nodi della mesh con il Kriging Correzione dei minimi artificiali in due step: • distribuzione iniziale delle z senza minimi impropri • correzione delle z verso le z* mantenendo la originale monotonicità della distribuzione
Equazioni del modello diffusivo a) Predizione
Equazioni del modello diffusivo b) Correzione
Tiranti idrici massimi calcolati in località Imera a Capodarso
Tiranti idrici massimi in metri calcolati in località Palermo
CONCLUSIONI I risultati preliminari ottenuti dall’applicazione della procedura proposta confermano il seguente ordine di criticità nella verifica idraulica della propagazione delle piene: • Acquisizione e interpolazione dei dati morfologici • Acquisizione dei parametri idraulici e geotecnici • Soluzione numerica delle equazioni D.S.V.