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IGIENE. LA PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE: NOTIFICA, MISURE CONTUMACIALI, STERILIZZAZIONE, DISINFEZIONE, DISINFESTAZIONE. Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Dipartimento di Medicina Sperimentale ed Applicata Facoltà di Medicina e Chirurgia
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IGIENE LA PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE: NOTIFICA, MISURE CONTUMACIALI, STERILIZZAZIONE, DISINFEZIONE, DISINFESTAZIONE Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Dipartimento di Medicina Sperimentale ed Applicata Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Brescia
PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE - 1 • La profilassi mira ad impedire l'insorgenza e la diffusione delle malattie infettive mediante misure di controllo nei confronti dei microrganismi, dell’ individuo e dell’ambiente. • Gli interventi di profilassi mirano a scoprire e rendere inattive le sorgenti, i serbatoi di infezione, interrompere la catena trasmissione e a modificare la recettività nella popolazione mediante la vaccinazione.
PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE - 2 Insieme di misure finalizzate ad evitare l’insorgenza della malattie infettive. • METODI DIRETTI, finalizzati alla: • Distruzione dei microrganismi patogeni con attività di bonifica ambientale (asepsi, antisepsi, disinfezione, sterilizzazione, disinfestazione) • Limitazione della diffusione dei microrganismi patogeni (notifica del caso, inchiesta epidemiologica,accertamento diagnostico, isolamento, contumacia) • Rafforzamento delle difese dell’individuo (vaccinazione)
PROFILASSI DELLE MALATTIE INFETTIVE - 3 • METODI INDIRETTI, finalizzati al miglioramento delle condizioni sanitarie individuali e collettive tramite misure di controllo su: • ambienti di vita • ambienti di lavoro • qualità e igiene degli alimenti e dell’acqua
PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE - 4 • INDIRETTA(BONIFICA AMBIENTE, ETC.) • DIRETTA • NOTIFICA (DENUNCIA) • ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO • ISOLAMENTO E CONTUMACIA, SORVEGLIANZA SANITARIA • INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA • STERILIZZAZIONE: CON MEZZI FISICI CON MEZZI CHIMICI • DISINFEZIONE: CON MEZZI FISICI CON MEZZI CHIMICI • DISINFESTAZIONE • CHEMIOPROFILASSI • PROFILASSI IMMUNITARIA SPECIFICA: • ATTIVA: vaccini • PASSIVA: immunoglobuline
Schema degli interventi di profilassi delle malattie infettive Notifica Isolamento Terapia antibiotica Malato INDIVIDUO Conviventi e contatti Sorveglianza sanitaria Bonifica Isolamento/Contumacia Educazione sanitaria 1 SORGENTE DI INFEZIONE Portatore (identificato con accertamenti di laboratorio) ANIMALE Terapia o abbattimento RISANAMENTO AMBIENTALE (protezione delle fonti di approvvigionamento idrico; smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi, ecc) IGIENE SOCIALE (dell’abitato, dell’abitazione, delle persone) DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE (sui veicoli: oggetti d’uso, alimenti e bevande) DISINFESTAZIONE (macroparassiti) • AMBIENTE • (tutto ciò che può mediare • l’incontro ospite-parassita) Attiva Passiva IMMUNOPROFILASSI CHEMIOPROFILASSI 3 SANO RECETTIVO SORGENTE SANO RECETTIVO AMBIENTE
PROFILASSI DIRETTA DELLE MALATTIE INFETTIVE • NOTIFICA (DENUNCIA) • ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO • ISOLAMENTO E CONTUMACIA, SORVEGLIANZA SANITARIA • INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA • STERILIZZAZIONE: • DISINFEZIONE: • DISINFESTAZIONE • CHEMIOPROFILASSI • PROFILASSI IMMUNITARIA SPECIFICA: • ATTIVA: vaccini • PASSIVA: immunoglobuline
“Un medico, nell’esercizio della sua professione, viene a conoscenza di un caso di malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, pericolosa per la salute pubblica, è obbligato a notificarla tempestivamente all’autorità sanitaria competente”DM 15/12/1990
Le cinque classi di malattie infettive e diffusive - D.M. 15 dicembre 1990
DM 21/12/2001Sorveglianza obbligatoria della malattia di Creutzfeldt-Jacobs
Deliberazione n.VII/18853 del 30.9.2004 Sorveglianza, notifica, controllo delle malattie infettive: revisione e riordino degli interventi di prevenzione in Regione Lombardia
Flusso informativo delle notifiche di malattie infettive Servizio Igiene ASL Regione ISTAT ISS Ministero Salute
Il Sistema Informativo delle Malattie Infettive (SIMI) • Archivio di dati computerizzati • Dati provenienti da 17 regioni e 2 province autonome (82,5% pop.) • Attivato a livello regionale e nazionale (ISS - Ministero) • Informazioni delle schede di notifica per malattie di Classe 2, 3 e 4 • Consultabile on line (www.simi.iss.it)
Altri sistemi di sorveglianza • SPES: sorveglianza sanitaria delle malattie prevenibili da vaccino in età pediatrica (“pediatri sentinella”) • Sorveglianza attiva dell’influenza nella stagione epidemica (“medici sentinella”) • HIV/AIDS • SEIEVA (ep. Virali) • Meningiti batteriche • Malattie sessualmente trasmesse • Mal Creutzfeldt-Jakob
PROFILASSI DIRETTA DELLE MALATTIE INFETTIVE • NOTIFICA (DENUNCIA) • ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO • ISOLAMENTO E CONTUMACIA, SORVEGLIANZA SANITARIA • INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA • STERILIZZAZIONE: • DISINFEZIONE: • DISINFESTAZIONE • CHEMIOPROFILASSI • PROFILASSI IMMUNITARIA SPECIFICA: • ATTIVA: vaccini • PASSIVA: immunoglobuline
ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO • Permette di: 1. confermare la prima diagnosi di sospetta patologia infettiva: • metodica diretta: microscopio o/e coltura • metodica indiretta: ricerca Ab siero 2. attuare una terapia adeguata 3. attivare le successive misure di controllo necessarie
PROFILASSI DIRETTA DELLE MALATTIE INFETTIVE • NOTIFICA (DENUNCIA) • ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO • ISOLAMENTO, CONTUMACIA, SORVEGLIANZA SANITARIA • INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA • STERILIZZAZIONE: • DISINFEZIONE: • DISINFESTAZIONE • CHEMIOPROFILASSI • PROFILASSI IMMUNITARIA SPECIFICA: • ATTIVA: vaccini • PASSIVA: immunoglobuline
MISURE CONTUMACIALI • Obbligo di rimanere in un determinato luogo (ospedale o domicilio) per un periodo di tempo definito, seguendo le prescrizioni igienico-sanitarie indicate dall’Autorità Sanitaria locale. - Si propongono di circoscrivere il focolaio infettivo impedendo la trasmissione di microrganismi patogeni dall’individuo malato o portatore al soggetto sano
MISURE CONTUMACIALI (1) 1. ISOLAMENTO: separazione del soggetto da tutte le altre persone ad eccezione di coloro che lo assistono: • in ospedale (infettivi) • domiciliare coercitivo • domiciliare fiduciario 2. CONTUMACIA: obbligo per i portatori, contatti e conviventi sani di un malato di permanere in un determinato luogo per il periodo indicato dall’Autorità Sanitaria osservando le prescrizioni imposte
Modalità di isolamento in ospedale: • stretto: agenti altamente infettivi o virulenti che possono trasmettersi per via respiratoria o contatto diretto (difterite,febbri emorragiche,peste polmonare, varicella,infezioni da Herpes Zoster, ecc,.) • da contatto: mani-cute o cute-cute(Stafilococco, pediculosi, scabbia, micosi, ecc.) • respiratorio: trasmissione per via aerea di droplets (TBC, malattie esantematiche, pertosse, meningiti, parotite, Hib, ecc.) • precauzioni enteriche: contatto con feci (colera, dissenteria bacillare, tifo, Salmonellosi, Giardia, Shigelle, Yersinia, epatite A, ecc.)
MISURE CONTUMACIALI (2) 3. SORVEGLIANZA SANITARIA: obbligo di farsi controllare periodicamente dall’Autorità Sanitaria senza alcuna limitazione della libertà personale Si effettua su: • Convivente/i: soggetto che condivide la stessa abitazione con il malato • Contatto/i: soggetto che ha avuto rapporti con il malato, in relazione alle modalità di trasmissione dell’agente patogeno, tali da consentireil possibile contagio • Soggetti provenienti da aree infette
Misure di controllo nei confronti di conviventi e dei contatti di collettività frequentate
Gli interventi per i contatti: • Accertamenti: individuare la fonte di contagio e verificare l’avvenuta infezione (es.: tb, salmonellosi) • Immunoprofilassi passiva • Vaccinoprofilassi • Chemioprofilassi
MISURE CONTUMACIALI (3) 3. ALLONTANAMENTO: consiste nel sospendere la partecipazione di un soggetto ad una data attività o ad una comunità (allontanamento dalla collettività scolastica o lavorativa) perché malato, portatore, contato o convivente di soggetto malato
PROFILASSI DIRETTA DELLE MALATTIE INFETTIVE • NOTIFICA (DENUNCIA) • ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO • ISOLAMENTO E CONTUMACIA, SORVEGLIANZA SANITARIA • INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA • STERILIZZAZIONE: • DISINFEZIONE: • DISINFESTAZIONE • CHEMIOPROFILASSI • PROFILASSI IMMUNITARIA SPECIFICA: • ATTIVA: vaccini • PASSIVA: immunoglobuline
L’INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA (1) • E’ un’indagine svolta dall’Autorità Sanitaria • Fornisce i dati essenziali ed immediati per la prima applicazione delle misure di profilassi • Viene avviata a seguito della notifica di uno o più casi di malattia infettiva • E’ attuata da personale dell’ASL (DdP)
L’INCHIESTA EPIDEMIOLOGICA (2) • Consiste nell’applicare la metodologia epidemiologica per studiare la causa dell’infezione ed individuare eventuali veicoli e/o vettori: • l'agente causale (qualora non sia stato già determinato) • la/e fonte/i di infezione • la/e modalità di trasmissione • eventuali casi secondari: chi, dove, quando • Ha lo scopo di interrompere la catena di contagio e quindi di prevenire la diffusione della malattia infettiva, attraverso idonei interventi, e dare indicazioni per la prevenzione di episodi analoghi in futuro
Presupposti fondamentali dell’indagine • gravità della malattia • frequenza della malattia • reali possibilità di prevenzione
CONOSCENZE SULLA MALATTIA INFETTIVA NECESSARIE AI FINI DELL'INDAGINE • i principali sintomi e segni • la modalità di trasmissione • il periodo di incubazione • il periodo di contagiosità
DATI NECESSARI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DEL CASO • dati anagrafici • dati occupazionali • segni e sintomi della malattia • dati sul dettaglio temporale e spaziale della malattia • data e luogo di eventuali ricoveri e loro durata • esami diagnostici effettuati e loro risultati • eventuali terapie instaurate • precedenti contatti con casi noti della stessa malattia • eventuali viaggi all'estero prima della malattia
ALTRI ELEMENTI INFORMATIVI DEL CASO, UTILI AI FINI DELL’INDAGINE Esempi: • abitudini alimentari • abitudini sessuali • precedenti interventi chirurgici, trasfusioni ed assunzione di emoderivati • permanenza in ambienti con impianto di condizionamento • ………………..
PROVVEDIMENTI Provvedimenti relativi ai malati: • interruzione della catena di trasmissione mediante isolamento e trattamento Misure relative a conviventi e contatti: • prevenzione primaria (chemioprofilassi), vaccinazione Bonifica dei portatori
BONIFICA DEI PORTATORI • ESEMPI: • eliminazione del microrganismo patogeno con farmaci o interventi particolari • misure contumaciali in particolare l’allontanamento da attività lavorative • educazione sanitaria (pulizia della persona, disinfezione degli escreti e dei fluidi biologici, eliminazione di contatti sessuali non protetti ecc.)
STERILIZZAZIONE e DISINFEZIONE
MISURE DI CONTROLLO per la riduzione della carica microbica (1) • Decontaminazione: riduzione della carica microbica, mediante detersione, che può essere rinforzata con agenti disinfettanti o sterilizzanti • Antisepsi: insieme di interventi capaci di eliminare o distruggere i germi patogeni presenti nei tessuti viventi, cute e mucose • Asepsi: insieme di pratiche finalizzate al mantenimento della sterilità (es.: evitare l’introduzione di microrganismi in un ambiente sterile)
MISURE DI CONTROLLOper la riduzione della carica microbica (2) • Pulizia/detersione (sanificazione): metodiche di rimozione meccanica dello sporco con o senza l’uso di detergenti • Disinfezione: distruzione dei microrganismi patogeni e non, escluse le spore • Sterilizzazione: distruzione di tutti i microrganismi patogeni e non, comprese le spore • Disinfestazione: distruzione di macroparassiti/ vettori
INDICAZIONI STERILIZZAZIONE • PRESIDI MEDICI • PRESIDI CHIRUGICI • FARMACI INIETTABILI • ALCUNI ALIMENTI • VETRERIE, TERRENI DI COLTURA • INDICAZIONI DISINFEZIONE • MATERIALI PATOLOGICI (SANGUE, FECI, PUS, …) • OGGETTI INFETTI • PRESIDI DI LABORATORIO • ALIMENTI INFETTI (ANCHE SOLO POTENZIALMENTE) • SUPERFICI INFETTE
LA STERILIZZAZIONE SAL= Sterility Assurance Level (norma EN 556) Stabilisce il livello di sicurezza di sterilità che deve corrispondere alla probabilità <1/1.000.000 (SAL 10-6) di trovare un microrganismo vivo all’interno di un lotto di sterilizzazione.
Preparazione del materiale da sterilizzare • raccolta • decontaminazione termica o chimica • detersione-pulizia • risciacquo • asciugatura • manutenzione strumentario • selezione e controllo • scelta metodo e procedura di confezionamento
STERILIZZAZIONE CON MEZZI FISICI (1) Calore secco: - fiamma diretta - calore secco (stufa di Pasteur): 160°C x 2 ore 180°C x 1 ora PARAMETRI: tempo e temperatura
Stufa Pasteur (a secco) Riscaldamento : conduzione - convezione T 160-180°C
STERILIZZAZIONE CON MEZZI FISICI (2) • Calore umido: • Vapore fluente (Pentola di Koch): tindallizzazione • Vapore sotto pressione (Autoclave) • PARAMETRI: tempo, temperatura, umidità, pressione, vuoto
AUTOCLAVE Montagna et al. Igiene in odontoiatria, ed. Monduzzi
AUTOCLAVE • CARICAMENTO • VUOTO • AUMENTO DELLA PRESSIONE • RISCALDAMENTO • VAPORE SATURO (100% umidità relativa) • CICLO • DEPRESSURIZZAZIONE
STERILIZZAZIONE FRAZIONATA O TINDALIZZAZIONE (VAPORE FLUENTE) • E’ utilizzata nell’industria alimentare per eliminare i batteri sporigeni dalle conserve (es. Cl. Botulinum) • Può essere utilizzata per la preparazione di conserve domestiche • Consiste nel sottoporre l’alimento a ripetute fasi di: • ebollizione • raffreddamento e incubazione a 30-35° C: si ha la germinazione delle eventuali spore rimaste • ebollizione: le forme vegetative vengono uccise • ecc. • I cicli di ebollizione (30 ‘) e raffreddamento (1 giornata) si ripetono per 3 volte in 3 giorni consecutivi
Fattori che condizionano l’efficacia di un processo di sterilizzazione • Fattori fisici: i parametri di sterilizzazione devono essere raggiunti e mantenuti per un tempo sufficiente alla distruzione di microrganismi e spore • Qualità e quantità della carica batterica:i processi di decontaminazione, lavaggio e asciugatura devono essere eseguiti correttamente al fine di diminuire la carica microbica iniziale • Struttura dell’oggetto da sterilizzare: è indispensabile il contatto del mezzo di sterilizzazione con tutta la superficie dell’oggetto • Metodi per la conservazione del materiale sterilizzato: il tipo di imballaggio e la corretta conservazione garantiscono la sua integrità sino al momento dell’utilizzo o della scadenza del periodo di conservazione