210 likes | 366 Views
ATTIVITA’ DEI RESPONSABILI DELLE UNITA’ DI RACCOLTA. DOTT. GIOVANNI RAZZABONI RESPONSABILE UNITÀ RACCOLTA TERRITORIO DI MIRANDOLA. Chi siamo? Qual’e’ il nostro ruolo Cosa e’ stato fatto ? Cosa non e’stato fatto? Cosa ci aspetta?. Alcune domande.
E N D
ATTIVITA’ DEI RESPONSABILI DELLE UNITA’ DI RACCOLTA DOTT. GIOVANNI RAZZABONI RESPONSABILE UNITÀ RACCOLTA TERRITORIO DI MIRANDOLA
Chi siamo? Qual’e’ il nostro ruolo Cosa e’ stato fatto ? Cosa non e’stato fatto? Cosa ci aspetta? Alcune domande
6 medici ognuno dei quali ha la responsabilità di uno specifico territorio della nostra provincia. In particolare: Dott. Silvano Cabri – Carpi; Dott. Giovanni Razzaboni – Mirandola Dott. Mauro Maurantonio – Modena Dott.ssa Vanna Rinaldi – Sassuolo Dott. Fabrizio Vellani – Pavullo; Dott. Giacinto Sirotti – Vignola. CHI SIAMO?
Collaborare con Responsabile Servizio Trasfusionale Collaborare con l’Associazione Essere punto di riferimento dei Direttori Sanitari, dei medici addetti alla raccolta che afferiscono alle Unità di raccolta Verificare il “BUON” funzionamento degli aspetti di carattere sanitario dell’Associazione QUAL E’ IL NOSTRO RUOLO?
Modulistica rilevamento eventi avversi Corsi formazione personale addetto alla raccolta Lista farmaci presenti in tutte le sedi di raccolta PROTOCOLLO REGIONALE SELEZIONE DEL DONATORE ( intervalli fra donazioni - ridefinizioni criteri ALT-limiti di età-ecc) Cosa è stato fatto ?
Nuovi criteri: l’età SANGUE INTERO 65 anni per il donatore periodico; fino a 67 se non in terapia cardiovascolare, con progressiva e graduale riduzione del numero delle donazioni; AFERESI 60 anni per periodicità < 90 gg; 65 anni per periodicità > 90 gg. Per I donatori di età compresa tra I 65 ed I 67 anni andrà effettuata annualmente un elettrocardiogramma ed una visita cardiologica
Nuovi criteri: validità degli esami Per i nuovi donatori non dovranno più trascorrere 40 giorni dalla data di effettuazione degli esami e quella della donazione; Per i donatori periodici il periodo di validità degli esami è estesa a 18 mesi
Nuovi criteri: la periodicità delle donazioni Devono intercorrere 60 giorni fra: due donazioni in aferesi; una donazione di sangue intero ed una aferesi; Una donazione in aferesi ed una di sangue intero (il Protocollo prevederebbe intervalli inferiori). I donatori potranno quindi effettuare sino a 6 donazioni all’anno
Nuovi criteri: il valore delle ALT A differenza di quanto accadeva in passato, potranno essere ammessi al prelievo i donatori sino ad un valore delle ALT di 80; Ciò solo dopo che i Direttori Sanitari avranno accertato che non esistano altre controindicazioni alla donazione; Sarà compito degli stessi direttori sanitari gestire i donatori con valori di ALT uguali o superiori a 100.
Nuovi criteri: emoglobina ed aferesi Diviene obbligatoria la determinazione del valore dell’emoglobina anche in occasione delle aferesi; Si tratta di un valore guida importante per definire la periodicità alla donazione determinando se questa potrà essere superiore od inferiore ai 90 giorni
Nuovi criteri: la ferritina Anche per quanto riguarda il valore della ferritina si segnalano importanti novità Infatti sono stati adottati i valori di riferimento indicato nel protocollo regionale che sono più severi rispetto a quelli precedentemente adottati; Si tratta di una scelta di garanzia per la salute del donatore
Nuovi criteri: ruolo del Direttore Sanitario Il nuovo protocollo attribuisce una maggiore libertà di azione ai direttori sanitari e conseguentemente una maggiore responsabilità; D’ora in poi essi saranno chiamati, più che nel passato, ad una valutazione soggettiva del donatore piuttosto che ad una applicazione oggettiva di protocolli
Come è andato questo primo trimestre ? Dall’andamento delle donazioni e dai commenti diretti dei donatori pare che i nuovi criteri siano stati serenamente accettati dai donatori; non si sono infatti segnalati particolari problemi anche se alcuni donatori hanno comunque deciso di mantenere la periodicità delle donazioni a 90 giorni; si tratta, ovviamente, di una scelta legittima che noi rispettiamo
E per i direttori sanitari? Si segnalano ancora alcuni problemi nella corretta applicazione delle nuove normative ma la situazione appare complessivamente positiva; Si tratta di un percorso ancora in divenire che dovrebbe giungere ad una sostanziale stabilità entro la fine dell’anno; Manca, infatti, ancora qualche passaggio e qualche precisazione per rendere il protocollo del tutto fruibile; anche su questo aspetto stanno lavorando i Responsabili delle Unità di Raccolta assieme alla commissione sanitaria dell’Avis Regionale .
Incontro con gli oncoematologi Corsi di formazione per i medici addetti alla raccolta(BLS-BLSD); Studio sui farmaci. COSA NON E’ STATO FATTO
Portare a termine i precedenti progetti Rafforzare i contatti con le sedi periferiche ( per verificare l’esistente, per ascoltare , per migliorare); Dare il via al processo di adeguamento ai criteri di qualità nei punti di raccolta in conformità alle normative nazionali e comunitarie ed in vista dell’accreditamento istituzionale; Iniziare a valutare le necessità organizzative ed operative in vista della certificazione del plasma raccolto (plasma master file). COSA CI ASPETTA?
E PER FINIRE! SONO STANCO E DISSANGUATO Grazie per l’attenzione