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SERVIZIO DI MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE

SERVIZIO DI MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE. Direttore prof. F. Verrina. IL PIEDE DIABETICO. Piede ischemico e neuropatico. DIABETE. Condizione morbosa cronica, ereditaria, caratterizzata dall’associazione di una sindrome dismetabolica e da

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Presentation Transcript


  1. SERVIZIO DI MEDICINA E CHIRURGIA DEL PIEDE Direttore prof. F. Verrina

  2. IL PIEDE DIABETICO Piede ischemico e neuropatico

  3. DIABETE Condizione morbosa cronica, ereditaria, caratterizzata dall’associazione di una sindrome dismetabolica e da una alterazione vascolare diffusa, distrofico degenerativa, indicata con il nome di microangiopatia

  4. Il piede del diabetico è molto vulnerabile

  5. Distalità delle alterazioni neuropatiche arteriopatiche

  6. Neuropatia diabetica vasculopatia dismetabolismo

  7. Osteoartropatia Neuropatica Diabetica

  8. Artropatia cronica con lesioni articolari ed ossee costantemente associata a neuropatia periferica sensitivo motoria ed autonomica

  9. PATOGENESI DELLA O.A.N. Sensitivo Neuropatia Fattore determinante Motoria Autonomica Unico Traumatismo Fattore scatenante Ripetuto

  10. Neuropatia diabetica • Neuropatia dismetabolica e microangiopatica Assonale e/o demielinizzazione

  11. Neuropatia periferica sensitiva • Iniziale perdita della sensibilità tattile • Successivamente della sensibilità termica • Quindi della sensibilità dolorifica

  12. Neuropatia motoria • Atrofia dei muscoli intrinseci • Perdita di equilibrio tra lombricali e interossei • Alterazioni morfologiche

  13. Neuropatia autonomica • Ipoidrosi • Ipoelasticità cutanea • Fissurazioni • Infezioni: cutanea, sottocutanea, osteoarticolare

  14. Evoluzione della O.A.N. Perdita della sensibilità 1° Stadio Alterazione neuromuscolari (alluce valgo, dita in griffe) Alterazioni autonomiche

  15. Evoluzione della O.A.N. Ipercheratosi e ipoidrosi 2° Stadio Borsite sottocutanea

  16. Evoluzione della O.A.N. Fissurazioni delle ipercheratosi 3° Stadio Infezione della borsa sottocutanea N.B. prelude alla O.A.S.

  17. Evoluzione della O.A.N. 4° Stadio : osteoartrite settica

  18. Esiti della O.A.N. • Metatarsali a bastoncino di “zucchero succhiato” • Lussazioni uniche o multiple • Piede cubico • altre

  19. Vasculopatia diabetica • Macroangiopatia : precoce, estesa, • prognosi grave • evoluzione grave • Arteriolosclerosi • Microangiopatia

  20. Microangiopatia diabetica • Complicanza secondaria alla turba metabolica • Entità ad essa associata, indipendente

  21. Organi bersaglio APP. CARDIOVASCOLARE. CUORE SISTEMA NERVOSO PERIF. OCCHIO APP. OSTEOARTICOLARE RENE PIEDE

  22. Neuropatiche • Arteriopatiche • Settiche SPESSO LESIONI COMBINATE (aspetto plurifattoriale Aggrava la diagnosi)

  23. Infezioni spesso multibatteriche, con presenza costante di Anaerobi. La fistola è fonte di sovrainfezioni batteriche Trattamento antibiotico mirato ad ampio spettro

  24. Un buon Per curare il È necessario Piede diabetico infetto Equilibrio glicemico

  25. Lo squilibrio glicemico Aggrava favorisce L’infezione del piede

  26. Prevenzionepossibile • Educazione dei pazienti diabetici • Individuazione delle lesioni negli stadi iniziali • Presa in carico del paziente da parte di strutture specializzate

  27. Prevenzione delle ulcere • Individuare i soggetti a rischio • Educazione del paziente e dei familiari

  28. Pazienti ad alto rischio • Piede con alterazioni morfologiche • Segni vasculopatici • Segni neuropatici

  29. Anamnesi (deformità, callosità, ulcere) • Sintomi neuropatici e arteriopatici (parestesie, clauducatio) • Segni obiettivi neuropatici (ipo-areflessia o. t., ipoestesia,ipoidrosi, • dita a martello) • Segni obiettivi arteriopatici (piede freddo, rarità degli annessi • cutanei, cute pallida, polsi iposfigmici) • Retinopatia e/o nefropatia • Diabete di lunga durata

  30. COLLABORAZIONE MULTIDISCIPLINARE

  31. Medico curante Diabetologo Medico podologo Tecnico podologo Tecnico ortopedico Neurologo Radiologo Infettivologo Chirurgo vascolare Chirurgo plastico Nefrologo Medico iperbarico Fase di prevenzione Fase diosteoartrite settica

  32. Educazione del paziente Osservare il “decalogo”

  33. Igiene quotidiana Ispezione quotidiana Mantenere la cute idratata Ridurre le callosità Corretto taglio delle unghie Calze pulite e senza elastici Scarpe comode con plantari mirati Evitare il contatto con fonti di calore Curare le micosi Consultare il medico

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