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La cucina ferrarese. La storia. Una Breve Storia di Ferrara. Ferrara è la città più giovane in Emilia-Romagna, fondata nel VI secolo Nell 1146 Azzolino d ’ Este diventò il duca di Ferrara
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UnaBreveStoria di Ferrara • Ferrara è la città più giovane in Emilia-Romagna, fondata nel VI secolo • Nell 1146 Azzolino d’Este diventò il duca di Ferrara • Nell’ottocento la città visse una ripresa economica, quindi c’era un grande patrimonio storico e artistico
Ferrara fu una parte dello Stato della Chiesa fino al 1859 • La regione Ferrarese era abbastanza povera – il cibo è semplice e caloroso
Il Pane Ferrarese • Il pane Ferrarese famoso è caratterizato dalla tipica coppia di pane, formata da due doppie corne unite in un cuore della mollica morbida e compatta • 1536 – una cena in onore del Duca di Ferrara, da Messer Giglia, è stato presentato per la prima volta il pane “ritorto”
I Ferraresi hanno una visione particolare, personale, quasi gelosa, che li porta a fare di questo alimento che è il più antico della civiltà Ferrarese • La qualità dell’acqua e gli ingredienti, l’umidità e la temperature del fondo sono fattori importanti nella creazione di un pane celebre in tutto il mondo
La Salama Da Sugo • Si attribuisce l’invenzione della salama da sugo a Lucrezia Borgia, perché negli innumerevoli banchetti che ha organizzato era onnipresente • Il poeta Francesco Pastonchi: “Davvero credo che l’abbiano inventato per i loro uomini le donne di casa d’Este…”
Comunque, le prime notizie sono relative a una lettera che Lorenzo il Magnifico scrisse al Duca Ercole I d’Este per ringraziarlo del “salame” che gli era giunto “graditissimo” • I disegni della salama da sugo possono essere trovati sul vasellame del XV e XVI secoli • La troviamo esaltata anche in un poemetto del 1712, “Salamoide”da Frizzi, che attribuisce la sua invenzione ai trentini che d’inverno scendevano dalla montagna verso le valli del Po
I Capellacci di Zucca • Le prime notizie si ritrovano nei ricettari rinascimentali del servitore della famiglia Este, Giovan Battista Rossetti • Gli ingredienti sono gli stessi della ricetta attuale se non fosse per l’aggiunta di alcune spezie • Nello stesso ricettario Rossetti riporta le particolari circostanze come la venuta di principi o rappresentanti diplomatici quando i capellacci erano serviti
I capellacci erano considerati preparazioni di lusso o prestigio nonostante l’ingrediente “povero” del ripieno • I capellacci si differenziano dai capelletti per la composizione del ripieno e per le dimensioni della forma • L’origine del termine capellacci ha origine in riferimento alla forma del prodotto, vagamente somigliante a quella del capello di paglia dei contadini Ferraresi
Il Panpepato • Le origine del Panpepato di Ferrara affondano nella tradizione di preparare i pani arricchiti durante le festività natalizie • Il nome di questo dolce venne dal “Pane del Papa” perché veniva preparato nei monasteri Ferraresi e destinato agli alti prelati di Roma
La presenza delle spezie tra gli ingredienti come cannella, noce moscata e chiodi di garofano, non può che confermare le origine storiche del dolce d’interno dei conventi • Le spezie erano rare e costose ed il loro utilizzo era esclusivo delle classe più agiate • I religiosi le ottenevano in cambio dell’ospitalità offerta ai pellegrini in viaggio dei luoghi sacri
La ricetta originale è stata perduta • A causa delle proprietà afrodisiache al cacao, il nome del dolce è stato corretto da Pampapato a Panpepato, in riferimento alle spezie impiegate, e per non incorrere in accuse di eresia • Per evitare l’eresia, le ricette custodite nei monasteri vennero distrutte
Antipasti per leclassi meno agiate • ‘Mangiamo ciò che c’è’ • ‘Non lasciamo gli avanzi’ = consumare tutto il cibo
Antipasti • Prosciutto crudo di Parma • Affettato di salumi tipici • Fiocco di culatello in balsamico e parmigiano • Petto d’oca affumicato
Primi piatti • Cappellacci di zucca • Cappelletti in brodo • Gnocchetti al radicchio in salsa di formaggio di fossa • Tortelli del giorno • Risotto della casa • Pappardelle alla lepre • Tagliolini al ragù bianco di prosciutto • Pasticcio di maccheroni alla ferrarese • Crespelle gratinate in pirofila
Secondi piatti • Bollito misto al carrello • Salama da sugo con purea di patate • Stufato di asinello con polenta • Brasato di manzo al barolo • Petto di anatra in aceto balsamico • Tagliata di cavallo con rucola e grana • Filetto di manzo ai funghi porcini • Fritto misto all’italiana • Fritto misto vegetale • Costolette d’agnello alla griglia
Proverbio • ‘Loda la polenta e mangia il pane’ = la polenta è un alimento economico per i poveri e gli affamati, ma, in realtà, il pane è più sano e nutriente.
Contorni • Verdure grigliate • Insalata mista • Patate al forno • Patate fritte
Dolci • Panpepato • Tenerina ‘Torta Tacolenta’
Asparagi in salsa • 400 gr di asparagi puliti • 20 gr di amido di mais • 20 gr di burro • ½ litro di brodo • succo di limone e sale
Cappellacci di zucca • 500 gr di farina • 5 uova • 2 kg di zucca gialla • 170 gr di parmigiano • 130 gr di burro • sale • noce moscata
Tortatenerina • 200 gr di cioccolato fondente • 100 gr di burro • 200 gr di zucchero • 3 cucchiai di farina • 3 uova