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Intervista ad un grande matematico del passato … Euclide!. Introduzione . Salve signor Euclide, come va? Tutto bene, grazie! Oggi la intervisteremo sulla sua vita, sulla sua attività di matematico,sempre se per lei va bene... Certamente ! Mi fa sempre molto piacere parlare di
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Introduzione Salve signor Euclide, come va? Tutto bene, grazie! Oggi la intervisteremo sulla sua vita, sulla sua attività di matematico,sempre se per lei va bene... Certamente! Mi fa sempre molto piacere parlare di me e della mia professione!
La sua vita Dunque... In che periodo è nato?Sono vissuto verso il 300 a. C., sotto il regno di Tolomeo I, re d’Egitto.
Vita e insegnanti Come e dove si svolse la sua vita? Che insegnanti ha avuto? Il mio insegnante più importante è stato Platone ad Atene. Poi ho vissuto un periodo anche ad Alessandria d’Egitto, dove a mia volta ho svolto attività d’insegnamento. Ho dedicato la mia vita alla Matematica.
Le opere Qual è la sua opera principale? “Gli elementi”, una raccolta di otto libri. I libri non sono otto, ma tredici. Purtroppo a voi ne sono pervenuti solo otto in seguito al famoso incendio della biblioteca di Alessandria d’ Egitto. Che peccato! Chissà quante teorie e postulati sono andati perduti!? Non sai quanto mi è dispiaciuto!
L’opera può essere suddivisa in quattro parti: le proprietà delle figure piane, le proporzioni e le applicazioni di questa teoria alle figure piane; l’aritmetica dei numeri razionali; l’aritmetica dei numeri irrazionali, quadratici e riquadratici; la geometria solida.
Che metodo espositivo ha usato ne “Gli elementi”? Il metodo consiste nel ridiscendere da semplici proporzioni iniziali a quelle più complesse, fornendo di queste ultime una dimostrazione deducendola dagli assiomi, verità ritenute vere.
È vero che ha scritto anche altre opere oltre a questa? Ho scritto “I dati”, “La divisione della figura”, “L’ottica” e “La catriottica”, ma sono opere meno conosciute. So bene che la mia celebrità è dovuta a “Gli elementi” e alle teorie contenute.
Da dov’è partito per dedurre teoremi che noi oggi diamo per buoni ma immagino che lei avrà passato un sacco di tempo per formularli? Non è stata una cosa semplice . Comunque sono partito da elementi fondamentali, cioè punto, retta, angoli, postulati, e assiomi. Riguardo agli assiomi in parte sono enunciati sull’uguaglianza e disuguaglianza.
I postulati Per i postulati che sono cinque, i primi riguardano la costruttibilità di enti matematici con la riga e il compasso, mentre il quinto, detto delle parallele, suscitò molte discussioni. Come mai c’è stata la contestazione di questo postulato? Chi si trova tra gli esponenti della geometria non euclidea?
Secondo me è impossibile che per uno stesso punto passino più parallele ad una retta data, ma per le geometrie non euclidee questo non è vero. Tra i maggiori studiosi che mi contestano ci sono Lobacewskji, Bolay e Riemann, i quali non sostennero la stessa teoria. So che su di lei esistono un paio di aneddoti. Li conosce?
Uno riguarda me e il re Tolomeo I. Una volta mi chiese se esistesse un mezzo più breve per imparare la geometria ed io risposi che “non esistono vie regie in geometria”! Mi riferivo proprio a questo! Questa sua risposta sottolinea il grande rigore che permea lei e la sua opera.
Qualche altro episodio? Un mio discepolo, dopo aver imparato i primi teoremi mi chiese: “quale utile ricaverò imparando queste cose”? Diedi ordine ad un servo di dare delle monete al discepolo in quanto voleva trarre profitto da ciò che imparava. Il mio allievo ancora non aveva capito il carattere teorico della mia opera! Spero abbia avuto il tempo di imparare questo suo discepolo!
Conclusione Beh, Euclide … siamo giunti al termine di questa nostra intervista. La ringrazio molto per averci parlato di lei e delle sue idee che tramandano il suo nome attraverso i secoli. È DAVVERO UN GRANDE MATEMATICO!!