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Scenari per le tecnologie al servizio della mobilità sostenibile prof. Maria Rosa Vittadini. Seminario Innovazione tecnologica e mobilità Reggio Emilia 17 settembre 2005. La crescita quantitativa. Le pressioni ambientali. Lo scenario del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica.
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Scenari per le tecnologie al servizio della mobilità sostenibileprof. Maria Rosa Vittadini Seminario Innovazione tecnologica e mobilità Reggio Emilia 17 settembre 2005
Lo scenario del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica • Governa direttamente solo i traffici a medio lunga distanza (circa 1/3 del totale) • Assume tassi di crescita più bassi di quelli del passato • Raggiunge la stabilizzazione al 2010 delle emissioni di CO2 • Assegna alle trasformazioni della mobilità urbana e locale il compito prevalente della stabilizzazione
il Libro Bianco UE: tre scenari • focalizzato sul trasporto stradale facendo esclusivo ricorso alla tariffazione, senza prevedere misure complementari per gli altri modi di trasporto • focalizzato sulla tariffazione del trasporto stradale, ma accompagnato da misure tariffarie con il miglioramento della qualità dei servizi e dell’efficacia degli altri modi; senza di investimenti infrastrutturali e azioni specifiche per promuovere il riequilibrio tra i modi; c) adottato dalla Comunità, comprende misure tariffarie, interventi per il miglioramento delle altre modalità e investimenti infrastrutturali.
Scenario OCSE Environmental Sustainable Transport Per conseguire EST occorre ridurre rispetto al 1990 • 50-70% le fonti di rumore • 50% le emissioni di NOx • 99% PM • 80% NOX & VOC (precursori ozono) • 75-80% SOx/NOx (eutroficazione)(50%NH3) • 80% GHG e CO2 nei paesi OCSE • 50% GHG e CO2 a livello globale
AOP II : misure per raggiungere i target di qualità dell’aria 2010 • WG1: obiettivi ambientali, • WG2: tecnologia dei veicoli, • WG3: combustibili, • WG4: manutenzione ed ispezione, • WG5: misure non tecniche, • WG6: strumenti fiscali, • WG7: analisi convenienza.
Misure “non tecniche” (WG5) • gestione del traffico ( sistemi di controllo centralizzato, itinerari guidati, fludificazione a bassa velocità, misure telematiche per il controllo e per l’informazione, veicoli intelligenti, infrastrutture), • misure per l’integrazione e l’intermodalità dei mezzi e dei servizi (interscambi, centrali per l’informazione sulle catene modali, teletiketing) • trasporto pubblico (mezzi a basse emissioni, guida automatica, ibridi, prioritarizzazione, integrazione modale e tariffaria) • piste ciclabili e itinerari pedonali come reti (segnaletica, parcheggi, noleggio e integrazione con TP)
Misure “non tecniche” (WG5)/segue • misure per accrescere l’efficienza dei trasporti merci su strada e le loro alternative (logistica industriale, distribuzione urbana), • misure per influenzare la domanda (prezzi e tariffe, road pricing, internalizzazione dei costi ambientali, sistemi di pagamento automatico (Tolling), sistemi per identificare le prestazioni ambientali del veicolo), • misure per infiluenzare il ricambio e per modernizzare il parco veicolare, • misure rivolte al cambiamento dei comportamenti (car sharing, car pooling, mobility management) • politiche di localizzazione delle attrezzature e dei servizi (TOD, ABC)
indicazioni per la sostenibilità • Il ri-orientamento dei trasporti verso prospettive di sostenibilità è possibile • La gamma dei possibili interventi è amplissima • Nessuna misura da sola è sufficiente • Trasporti e territorio vanno progettati e governati insieme • Decidere e attuare attraverso processi partecipati e nuovi strumenti di piano (governance)