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Metodologia della ricerca storica - 1. Enrica Salvatori. A cosa serve la storia?. Dalla conoscenza della storia è impossibile prescindere. Gli uomini hanno avuto sempre necessità di conoscere il loro passato, di capire, attraverso esso le loro radici.
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Metodologia della ricerca storica - 1 Enrica Salvatori
A cosa serve la storia? Dalla conoscenza della storia è impossibile prescindere. Gli uomini hanno avuto sempre necessità di conoscere il loro passato, di capire, attraverso esso le loro radici. Anche nelle civiltà “senza scrittura” il racconto dei fatti storici è stato affidato alla tradizione orale, alle poesie o ai canti, unici media in grado di salvare la memoria storica dalla cancellazione. L’esercizio del mestiere di storico non porta ad altro che a capire “la vita prima di noi” per capire meglio “la vita, quale noi, qui e adesso, la viviamo”.
A cosa serve la storia? • Legittimazione dell’esistente • Grandi perché immutabili • Grandi perché antichi • Rivendicazione di differenze-somiglianze
A cosa serve la storia? • Costruzione dell’identità • Famiglia • Comunità • Nazione • Programmi futuri • Partiti politici
A cosa serve la storia?Il pensiero storico in Occidente • L’Antichità • Interesse della civiltà greco-romana per la storia • Esigenze politiche del Vicino Oriente Antico • Particolare connotazione urbana
A cosa serve la storia?Il pensiero storico in Occidente • Giudaismo e Cristianesimo • Teleologia • Primato della Provvidenza • Popolo eletto • Protestantesimo • Competizione tra le confessioni
A cosa serve la storia?Il pensiero storico in Occidente • Il Settecento • Rivoluzione come ritorno al passato • Libertà = purezza originaria • Condanna del Medioevo • Neoclassicismo
A cosa serve la storia? Il pensiero storico in Occidente • L’Ottocento • Nazionalismo • La storia come potente strumento di legittimazione della tradizione • Neogotico
A cosa serve la storia? Il pensiero storico in Occidente • Il Novecento • Le dittature nazionailste: recupero strumentale della storia • I regimi comunisti: la negazione delle tradizioni e della storia • E ora?
A cosa serve la storia?Uso pubblico della storia • La storia è un racconto finalizzato a legittimare un ordine gerarchico fra centri di potere o fra ceti, a spiegare perché chi ha vinto, o chi vince, o chi vincerà aveva, ha, avrà dalla sua un percorso causale e temporale con radici lontane e prospettive future • Delimita le appartenenze, legittima i gruppi di potere e le scelte politiche, individua nessi di di casualità e di derivazione dell’attualità da ciò che l’ha preceduta, ritrova o inventa radici e tradizioni al fine di ricostruire l’identità. • P. Corrao, P. Viola, Introduzione agli studi di storia, Roma, Donzelli,
A cosa serve la storia?Pensiero storico e revival • Per Giulio Carlo Argan il revival è connesso col pensiero storico, ma mentre questo nel rapporto tra il passato e i problemi attuali dell’esistenza porta a formulare giudizi, il revival “rifugge dal giudizio, nega la separazione fra la dimensione del passato e quella del presente e del futuro”; il passato, che nella storia è pensato, nel revival è “vissuto” come forma da dare al presente. • Ciò che accumuna i revival è un attegiamento di insofferenza verso le manifestazioni del mondo contemporaneo al quale si propone come alternativa un “altrove” che è prima di tutto emozionale, nonstante possa in seguito caricarsi di motivazioni etiche, potitiche o semplicemente estetiche o, al contrario, divulgarsi come puro fenomeno di moda. • Il revival può tuttavia avere precisi intenti politici R. Bordone, Lo specchio di Shalott, Napoli, Liguori, 1993, pp. 62-63