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METODOLOGIA DELLA RICERCA. EPG PSICOMETRIA II - RICERCA NON SPERIMENTALE: L’INCHIESTA- Fascia I-Z a.macchia@unich.it. www.psicometria.unich.it. Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA.
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METODOLOGIA DELLA RICERCA EPG PSICOMETRIA II -RICERCA NON SPERIMENTALE: L’INCHIESTA- Fascia I-Z a.macchia@unich.it www.psicometria.unich.it
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • Le inchieste sono un metodo largamente usato per raccogliere informazioni scientifiche. Spesso lo scopo di un inchiesta è quello di raccogliere le opinioni della gente in merito ad argomenti particolari. • L’inchiesta costituisce una ricerca tecnica e complessa.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA COME SI PREPARA UN QUESTIONARIO: • DETERMINARE LO SCOPO DEL QUESTIONARIO: Bisogna chiaramente definire che cosa ci si aspetta di stabilire. Infatti bisognerebbe cercare di anticipare le domande che potrebbero emergere durante l’interpretazione dei dati. (es. questionario sulla sicurezza del campus). • DETERMINARE I TIPI DI DOMANDA: Le domande dell’inchiesta possono essere divise in due categorie: domande APERTE e domande CHIUSE.
DOMANDE APERTE Permettono di rispondere apertamente in forma narrativa. VANTAGGI: Permettono di rispondere con più completezza. Vi è una maggiore probabilità di scoprire qualcosa che non è stato previsto precedentemente. La loro flessibilità le rende più utili per indagini preliminari e su piccola scala. DOMANDE CHIUSE Permettono di rispondere scegliendo delle alternative predefinite. VANTAGGI: Sono facili da codificare ed analizzare e permettono meno risposte fuori luogo. Non richiedono troppa fatica nel pensare. Non richiedono grandi competenze linguistiche. La standardizzazione delle domande chiuse le rende più utili per ricerche su larga scala. Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA
DOMANDE APERTE SVANTAGGI: Difficili da codificare perché sono espresse in forma narrativa. Richiedono più fatica da parte di chi risponde. Risultano più difficili per chi ha scarse abilità linguistiche. DOMANDE CHIUSE SVANTAGGI: Alcuni argomenti possono essere molto complessi per essere sottoposti ad un gruppo di alternative. L’interlocutore potrebbe trovarsi in disaccordo con le alternative. Richiedono una verifica della coerenza a causa di possibili errori nelle risposte o nella copiatura. Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • Come si può notare, domande aperte e domande chiuse hanno vantaggi e svantaggi complementari • Spesso i due tipi di domande sono mescolate nella stessa ricerca, dando l’opportunità di espandere le risposte ad una domanda chiusa. In questo modo la codifica e analisi dei dati è più facile, ma si ha anche l’opportunità di sapere il motivo per il quale un soggetto ha risposto in un determinato modo.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • SCRIVERE GLI ITEM: • AFFRONTARE UN SOLO ARGOMENTO PER ITEM:E’ importante che gli item non siano ambigui (es. “Gli studenti universitari dovrebbero essere valutati con dei voti nei loro corsi perché questo li prepara per il mondo competitivo al di fuori dell’università”), ma che affrontino una questione per volta e in modo chiaro (es. “Gli studenti universitari dovrebbero essere valutati con dei voti per il loro lavoro durante il corso”). • EVITARE DI INFLUENZARE I SOGGETTI: Nel valutare l’atteggiamento degli elettori verso l’aborto, un membro di una circoscrizione elettorale potrebbe chiedere: “E’ giusto uccidere i bambini prima della nascita?”, e l’atro : “ E’ giusto che le donne siano forzate a mettere al mondo bambini non desiderati?”. Anche se la gente delle due circoscrizioni avesse atteggiamenti identici verso l’aborto, si otterrebbero risultati diametralmente opposti.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • RENDERE CHIARE LE ALTERNATIVE: Le opzioni devono essere chiaramente diverse le une dalle altre e devono coprire tutte le possibilità. Le risposte devono essere escludentisi a vicenda ed esaustive (tutti i casi devono cadere in una o nell’altra delle alternative, es (laureato/studente). • FARE ATTENZIONE ALLA TENDENZA ALLA DESIDERABILITA’ SOCIALE: la desiderabilità sociale entra in gioco quando chi risponde percepisce che un’alternativa è socialmente più accettabile dell’altra. Alcuni test di personalità hanno in sé una scala per misurare le risposte insincere dei soggetti (MMPI). • FARE ATTENZIONE ALL’ACQUIESCENZA: l’acquiescenza è la tendenza ad essere d’accordo con ogni affermazione, indipendentemente dal contenuto.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • DETERMINARE IL FORMATO DEGLI ITEM: Gli item possono avere vari formati, secondo il tipo di domanda, come vero/falso, a scelta multipla, o a valutazione e si chiede al soggetto di indicare il suo grado di accordo o disaccordo con una particolare affermazione. Le scale di valutazione misurano l’intensità di un’ opinione e non soltanto la sua direzione: SCALA LIKERT: Alle donne dovrebbe essere permesso di decidere da sole se continuare o no la gravidanza Accordo Disaccordo SCALA ANALOGO-VISUALE: Alle donne dovrebbe essere permesso di decidere da sole se continuare o no la gravidanza Accordo Disaccordo 1 2 3 4 5 6 7
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • ITEM RAMIFICATI: Gli item ramificati consentono a chi risponde di evitare le domande non appropriate e di muoversi attraverso un questionario in modo più efficace. Il risultato è un questionario ad albero. • Utilizzo dei termini (drink, bevanda alcolica, fine settimana)
QUADRO 9.1 SEZIONE SUL BERE DEL QUESTIONARIO RELATIVO ALLA SALUTE 1.Come classificheresti il tuo consumo di bevande alcoliche (birra, vino o liquori come whisky, gin vodka, scotch, bourbon, rum, cocktail, ecce.)? A. non ho mai consumato bevande alcoliche VAI ALLA DOMANDA 9 B. una volta consumavo bevande alcoliche, ma ora non più VAI ALLA DOMANDA 9 C. attualmente consumo qualche bevanda alcolica 2.Quale risposta descrive meglio quanto spesso bevi birra, vino o liquori? A. meno di una volta alla settimana VAI ALLA DOMANDA 9 B. 1 o 2 volte la settimana D. quasi ogni giorno C. 3 o 4 volte alla settimana E. ogni giorno 3.In quanti giorni feriali (lunedì, martedì, mercoledì e giovedì) di solito bevi bevande alcoliche? A.0 giorni D. quasi ogni giorno B.1 giorno E. ogni giorno C.2 giorni NOTA: UN DRINK EQUIVALE CIRCA A 50 ML DI LIQUORE, 150 ML DI VINO O 350 ML DI BIRRA 4.Quando bevi in un giorno feriale, quanti drink bevi al giorno? …….. numero di drink al giorno 5.Qual è il massimo che bevi in un giorno feriale? …… numero di drink al giorno 6.In quanti giorni del fine settimana (venerdì, sabato e domenica) di solito bevi bevande alcoliche? A. 0 giorni VAI ALLA DOMANDA 9 C. 2 giorni B. 1 giorno D. 3 giorni 7.Quando bevi il fine settimana, quanti drink bevi di solito al giorno?...... numero di drink al giorno 8.Quant’è il massimo che bevi in un giorno del fine settimana? ……. numero di drink al giorno 9.(il questionario continua con altre domande relative al comportamento sulla salute) Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • Inserire questionario.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • SEQUENZA DEGLI ITEM: La risposta ad alcuni item può essere influenzata dal fatto di seguire altri item. Bisognerebbe partire da: • Dati anagrafici • Domande generali • Domande specifiche
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • DETERMINARE COME SARANNO ANLIZZATI I DATI: Prima della raccolta dei dati deve essere definito come attribuire il punteggio al questionario e come deve essere analizzato. (es. se ipotizzo che i maschi risponderanno in maniera diversa dalle femmine, i pendolari in modo diverso dai residenti, ecc. dovrò inserire delle domande che permettano la classificazione degli studenti in queste dimensioni).
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA SOMMINISTRARE IL QUESTIONARIO • DETERMINARE IL METODO DI SOMMINISTRAZIONE: Ci sono diversi metodi di somministrazione,quale sia il metodo migliore dipende dalle circostanze. Il questionario tipo cerca di ottenere risposte da un ampio gruppo di soggetti che sono difficili da localizzare e la cui cooperazione può essere difficile da ottenere.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • METODI DI SOMMINISTRAZIONE: • FACCIA A FACCIA: Ha il vantaggio di dirigere l’attenzione del soggetto sul materiale e motivarlo a rispondere, inoltre l’intervistatore può accorgersi di eventuali fraintendimenti. Gli svantaggi riguardano proprio il fatto che l’intervistatore sia presente e che la sua presenza possa incidere sulle risposte. • RISPOSTE SCRITTE. La presentazione scritta ha il vantaggio di potersi piegare a diverse situazioni: può essere lasciata ad un gruppo, in un determinato posto o inviata per posta. Questo metodo richiede bassi costi, ma lo svantaggio sta nel fatto che essendo scritto ci potrebbero essere fraintendimenti su alcune domande. Inoltre il problema maggiore di questi questionari riguarda la percentuale di risposte.
Il questionario può essere compilato in laboratorio o tramite l’accesso ad un sito web. la desiderabilità sociale è ridotta essendo impersonale. Il computer può controllare le risposte non plausibili e può controllare la sequenza e la ramificazione delle domande. I questionari sono presenti 24 ore su 24 e possono essere compilati da un gran numero di persone Riduzione dei costi dei materiali. I soggetti potrebbero essere non collaborativi o scorretti, trattandosi di somministrazioni non controllate. Inoltre è difficile ottenere un campione veramente casuale: le persone che non possiedono un computer non sono a conoscenza di questi studi sul web. Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • SOMMINISTRAZIONE ATTRAVERSO IL COMPUTER:
Hanno il vantaggio di avere bassi costi. Vengono condotte rapidamente. C’è la possibilità di condurre interviste assistite dal computer (l’intervistatore legge la domanda dal monitor di un computer e batte le risposte sulla tastiera). Si può utilizzare un sistema casuale di comporre il numero: scegliere una zona telefonica e selezionare le ultime 4 cifre da una tavola dei numeri random. Gli svantaggi riguardano la validità esterna (solo chi ha il telefono e accetta può far parte del campione). Possibili effetti di disturbo dovuti all’intervistatore, a causa della minore privacy. Risulta più difficile fare domande complicate per telefono, stabilire un rapporto e giudicare il grado di serietà (per questo si dovrebbe optare per interviste brevi, laddove si utilizza questo metodo). Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA SOMMINISTRAZIONI PER TELEFONO:
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA Le percentuali di risposte: La probabilità di rifiuto di partecipare ad un inchiesta è più di un terzo della popolazione americana (Neuman 1999). • I questionari stampati dalle riviste hanno un 1% o 2% di risposte. • I questionari inviati per posta spesso hanno una percentuale di ritorno tra il 10% e il 50%. • Le inchieste telefoniche l’80% • Le inchieste faccia a faccia il 90%
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA IL CAMPIONAMENTO Le inchieste hanno un valore diverso tra loro a seconda di come vengono campionati i soggetti. • CAMPIONAMENTO ARBITRARIO: Il ricercatore in questo caso può controllare il campione, ma il reclutamento dei soggetti avviene in modo arbitrario. Questi campioni arbitrari sono invalidi quasi quanto i campioni senza controllo.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • Inchiesta demoscopica con campionamento arbitrario della rivista “Literary Digest” del 1936. Previsione erronea che Landon avrebbe stravinto contro Roosvelt! Il campione fu selezionato da elenchi telefonici e registri automobilistici. Chi poteva permettersi telefono e auto votava il partito repubblicano!
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO FINALIZZATO AD UNO SCOPO: In questo caso il campione viene scelto per qualche ragione particolare e non casualmente. I campioni per uno scopo si possono quasi considerare come una popolazione (es. tutti i rettori delle principali università italiane). Lo svantaggio sta nel fatto che un errore di giudizio da parte del ricercatore nel selezionare il campione, può influenzare i risultati (es. è probabile che il ricercatore inserisca nella lista delle più importanti università la propria).
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO DI CONVENIENZA: E’ simile al campionamento finalizzato ad uno scopo, in quanto seleziona un gruppo desiderabile, ma è diverso in quanto non può avvicinarsi al campionamento dell’intera popolazione (es. studio su bambini in età prescolare condotto in una scuola dello stesso paese del ricercatore). • CAMPIONAMENTO PROBABILISTICO: Permette al ricercatore di conoscere la probabilità che ogni individuo ha di comparire nel campione.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA IL CAMPIONAMENTO PROBABILISTICO E LA SELEZIONE CASUALE. • LA SELEZIONE CASUALE: la selezione è casuale quando è controllata dal caso, ovvero un processo di selezione è casuale se ogni membro della popolazione ha la stessa probabilità di essere scelto e la selezione di un individuo è indipendente da quella di ogni altro individuo. Sei soggetti: A e B, C e D, E e F . Devo assegnare loro due premi, posso: • Scrivere i nomi di ciascuna coppia su un foglietto di carta e ne tiro fuori uno a caso dall’urna. • Scrivere i nomi di ciascun soggetto su bigliettini separati ed estrarne 2. Nel primo caso la selezione di un soggetto dipenderà dalla selezione del compagno della coppia e viceversa. Ad esempio A e B avevano ciascuno una probabilità su tre di vincere, ma la loro selezione non era casuale poiché potevano vincere solo tutti e due o nessuno dei due. Nel secondo caso invece A e B avrebbero avuto entrambi sempre una probabilità su tre di vincere, ma la probabilità di A di essere scelto non sarebbe dipesa da quella di B e viceversa.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • IL QUADRO DI RIFERIMENTO DEL CAMPIONE: • Per prendere un campione probabilistico da una popolazione, è necessario definire la popolazione. (es. inchiesta sul 10% degli studenti di metodologia. La popolazione sono gli studenti del corso, i cui nomi compaiono nel registro ufficiale del corso in una certa data.) • La popolazione con cui si lavora nell’inchiesta è chiamata quadro di riferimento del campione. • Ogni individuo che cade nel quadro di riferimento del campione è chiamato elemento. • Si devono quindi campionare un certo numero di elementi dal quadro di riferimento del campione.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO SISTEMATICO: • E’ un campione probabilistico, ma non un campione casuale. Si usa comunemente nelle inchieste perché è molto semplice. Supponiamo di voler selezionare 20 studenti, dal corso di metodologia che ha 80 studenti: • Prendere il registro degli iscritti • Identificare ciascun elemento con un numero (da 1 a 80). • Potremmo scegliere dall’elenco il primo nome di ogni 4. Avremmo così un campione probabilistico (il 25% del campione sarebbe selezionato), ma non casuale (chi sta nei posti 1, 5, 9 ecc ha una probabilità del 100% di essere selezionato e tutti gli altri ne avrebbero 0.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • Anche se volessimo scegliere casualmente da quale delle prime 4 posizioni cominciare a contare, rispetteremmo il criterio di uguale probabilità di selezione, ma sarebbe ancora non casuale. (Infatti la prima scelta determinerebbe la selezione di tutti gli elementi successivi). Tuttavia, se la lista non ha una struttura (per esempio nomi di coppie dove il nome dell’uomo è sempre seguito da quello della donna), i campioni sistematici possono andare bene, anche se non sono casuali, proprio perché sono molto pratici!
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO CASUALE SEMPLICE: • E’ usato quando riteniamo che la popolazione sia relativamente omogenea rispetto alla questione che ci interessa. Supponiamo di voler selezionare 20 studenti, dal corso di metodologia che ha 80 studenti: • Prendere il registro degli iscritti. • Identificare ciascun elemento con un numero (da 1 a 80). • Procurarsi una tavola dei numeri random.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • La tavola presenta colonne di numeri di una cifra, avendo bisogno dei numeri tra uno e 80, bisogna realizzare una lista di numeri di due cifre (tracciando una riga!). • Cercare i numeri tra 1 e 80 e segnarlo in una lista. • Formare una lista di 20 numeri che saranno i numeri di identificazione delle persone selezionate per il campione. N.B. Se un numero si ripete prima che sia stato completato il campione, bisogna ignorarlo (es. il 31 e il 9). Ignorare anche i numeri 84 e 96 poiché sono fuori dalla gamma desiderata.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO CASUALE STRATIFICATO: • Viene utilizzato soprattutto nelle inchieste su popolazioni con sottogruppi identificabili che possono dare risposte considerevolmente diverse ( es. quando riteniamo che maschi e femmine possano rispondere in maniera diversa). • Il campionamento casuale stratificato tratta la popolazione come due o più sottopopolazioni separate e crea un campionamento casuale separato in ciascuna delle due.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA Supponiamo che nella nostra indagine abbiamo motivo di credere che maschi e femmine risponderanno in maniera sostanzialmente diversa. • Considerare 2 sottopopolazioni: quella delle femmine (48) e quella dei maschi (32). • Prendere un campione dalla sottopopolazione delle femmine e un campione dalla sottopopolazione dei maschi. • Decidere di quanti elementi per ognuna delle due si ha bisogno, in questo caso ¼ di 48 e ¼ di 34, ovvero12 e 8. Ricordiamo che noi vogliamo che il campione contenga ¼ della popolazione di 80 studenti e abbia la stessa proporzione tra i sessi della popolazione. • Numeriamo le femmine da 1 a 48 e scegliamo dalla tavola dei numeri random • Numeriamo i maschi da 1 a 34 e scegliamo dalla tavola dei numeri random.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO A GRUPPI: • Si utilizza nei casi in cui sarebbe impossibile o impraticabile numerare una popolazione. Per esempio un campionamento casuale di tutti gli studenti di un università può essere difficile. Ammettiamo che non ci sia una lista degli studenti, potremmo: • Prendere gli studenti direttamente dai corsi. • Prendiamo una lista di tutti i corsi • Campioniamo tutti gli studenti di un decimo dei corsi (piuttosto che prendere un decimo degli studenti da ogni corso). VANTAGGI: In tal modo è più facile ottenere il campione e ciò permette di studiare più individui. SVANTAGGI: Il campione non è puramente casuale (gli studenti di uno stesso corso hanno più probabilità di avere lo stesso background).
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO A PIU’ STADI: • E’ una forma sofisticata di campionamento a gruppi. Studio dell’uso sulla droga tra gli studenti dell’ultimo anno delle superiori negli stati Uniti. (Johnston, O’Malley e Bachman, 1991). Esempio di campionamento a più stadi: • Selezione di un certo numero di aree geografiche. • Selezione di una o più scuole all’interno di ogni area geografica. • Selezione degli studenti delle ultime classi in ciascuna scuola. Questo metodo si rivelò molto più efficiente che cercare di fare semplicemente una selezione casuale da tutti gli studenti delle ultime classi delle superiori ( ammesso che ci fosse stata una lista!).
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA SOMMARIO DELLE OPERAZIONI DI CAMPIONAMENTO: • CAMPIONAMENTO CASUALE: • Definire e identificare il quadro di riferimento del campione. • Determinare la grandezza desiderata del campione. • Compilare una lista di tutti i membri della popolazione e assegnare a ciascuno un numero da zero al numero richiesto. • Raggruppare le colonne di cifre a seconda del numero (es. 3 cifre per i numeri fino a 999). • Selezionare arbitrariamente un numero nella tavola dei numeri random. • Se il numero selezionato corrisponde a qualche membro della popolazione identificata, questo membro è nel campione. • Ripetere il punto 6 scendendo nella tavola finchè il numero desiderato di soggetti è stato selezionato.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO CASUALE STRATIFICATO: • Identificare il quadro di riferimento del campione. • Determinare la grandezza desiderata del campione. • Determinare i sottogruppi, o strati, che si desidera siano rappresentati in modo uguale o proporzionale. • Identificare ogni membro della popolazione come un membro di uno dei sottogruppi o strati. • Per ognuno dei sottogruppi o strati della popolazione assegnare a ciascun membro un numero da zero al numero richiesto. • Usare una tavola dei numeri random per selezionare il numero appropriato di soggetti da ciascuno dei sottogruppi o strati.
Ricerca non sperimentale: l’INCHIESTA • CAMPIONAMENTO A GRUPPI: • Identificare il quadro di riferimento del campione. • Determinare la grandezza desiderata del campione. • Identificare ed elencare i gruppi appropriati. • Assegnare a tutti i gruppi della lista un numero consecutivo da zero al numero richiesto. • Stimare il numero medio di soggetti di ogni gruppo della popolazione. • Determinare il numero di gruppi appropriati dividendo la grandezza desiderata del campione per la grandezza stimata del gruppo. • Usare una tavola dei numeri random per selezionare il numero appropriato di gruppi • Selezionare casualmente dai gruppi oppure usare l’intero gruppo.
ESERCITAZIONI • PROPORZIONI NELCAMPIONAMENTO STRATIFICATO La popolazione degli studenti universitari di una piccola città è divisa in quattro strati: 1.156 matricole, 918 studenti del secondo anno, 748 studenti del terzo e 578 del quarto. E’ stato selezionato un campione di grandezza 100, usando il campionamento stratificato con proporzioni. RICHIESTA: Distribuite il campione in quattro corsi, o strati, usando le proporzioni.
ESERCITAZIONE (I) • POPOLAZIONE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI: 1.156+918+ 748+578= 3400 • I campioni sono formati applicando a tutti gli strati la stessa frazione di campionamento: 100/3400= 0.029 • Quindi estraggo il 3% da ogni strato: • 1156=34 • 918=27 • 748=22 • 578=17 La loro grandezza è pertanto di dimensione proporzionale a quella dello strato di provenienza.
ESERCITAZIONE (I) Campione proporzionale stratificato degli studenti universitari SRTATO (1) (2) Nh nh MATRICOLE 1156 34 II ANNO 918 27 III ANNO 748 22 IV ANNO 578 17 TOTALI 3400 100 Nh: Dimensione dello strato nh: dimensione del campione dello strato
ESERCITAZIONE (II) SCEGLIERE IL METODO DI RICERCA: Per ognuno dei seguenti problemi di ricerca, scegliete il metodo che sarebbe più appropriato per studiarlo: • Questionario • Osservazione naturalistica • Osservazione partecipante • Esperimento
ESERCITAZIONE (II) • Relazione tra i comportamenti di mangiare, parlare ed essere irrequieti durante un film ed età, sesso, corporatura e composizione dei gruppi in un cinema. • Effetto del cambiamento della posizione dei posti a sedere in una biblioteca su quanto i frequentatori studiano, socializzano e dormono. • Come uno psicologo usa un’organizzazione di psicoterapia come copertura per il suo programma politico autoritario. • Le relazioni tra età, reddito e altri fattori demografici e il noleggio di videocassette da guardare in casa.