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Il ruolo del consulente legale: MTA vs AIM Italia

Il ruolo del consulente legale: MTA vs AIM Italia. Torino, 14 aprile 2010. Premessa.

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Il ruolo del consulente legale: MTA vs AIM Italia

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  1. Il ruolo del consulente legale: MTA vs AIM Italia Torino, 14 aprile 2010

  2. Premessa Il consulente legale assiste emittenti, azionisti venditori, banche e altri intermediari finanziari coinvolti in procedure di offerta al pubblico e contestuale quotazione di azioni ed altri strumenti finanziari. Analizzeremo il ruolo del consulente legale in un processo di quotazione su un mercato regolamentato, come il Mercato Telematico Azionario (MTA), ovvero su un mercato non regolamentato, come l’AIM Italia.

  3. Il ruolo del consulente legale in una quotazione L’assistenza del consulente legale si sviluppa in due fasi: • Fase 1 – Riorganizzazione societaria dell’emittente e del gruppo ad esso facente capo • Fase 2 – Offerta Pubblica di Vendita e/o di Sottoscrizione (OPV, OPS, OPVS) e quotazione delle azioni dell’emittente ai fini della realizzazione del c.d. flottante

  4. Fase 1: il ruolo del consulente legale L’assistenza del consulente legale nella Fase 1 riguarda: • la definizione della migliore articolazione organizzativa dell’emittente dal punto di vista societario e del relativo perimetro di quotazione • l’esecuzione di operazioni societarie funzionali alla definizione del perimetro di quotazione mediante, ad esempio, il trasferimento dentro il perimetro di quotazione di partecipazioni possedute dall’emittente in società fuori perimetro di consolidamento (fusioni, conferimenti, ecc.) • la definizione dei profili di corporate governance dell’emittente (vedasi infra)

  5. Fase 2: il ruolo del consulente legale Nella Fase 2 è compito del consulente legale prestare assistenza nelle attività funzionali all’esecuzione dell’OPVS in Italia e del collocamento presso investitori istituzionali in Italia e all’estero. In particolare, l’offerta delle azioni di cui l’emittente intende chiedere l’ammissione a quotazione solitamente consiste in: • un’OPVS in Italia sulla base di un documento di offerta italiano (il Prospetto Informativo) • un collocamento istituzionale sulla base di un documento di offerta internazionale (c.d. “Offering Circular”), che può essere effettuato: a) soltanto ai sensi della c.d. Regulation S, ad investitori istituzionali fuori dagli USA; ovvero b) ai sensi della c.d. Rule 144/A, anche ad investitori istituzionali negli USA

  6. Documentazione redatta con l’assistenza del consulente legale Il consulente legale assiste nella predisposizione di tutta la documentazione richiesta dalle norme e dalla prassi applicabili: • due diligence checklist per l’allestimento della dataroom (virtuale vs. fisica) e relativo regolamento di accesso • confidentiality agreements con banche ed altri partecipanti all’operazione • management presentation • contratto di mandato con le banche (Global Coordinators) e con l’eventuale advisor finanziario • contratto con lo Sponsor/Specialista

  7. Documentazione redatta con l’assistenza del consulente legale • mandato alla società di comunicazione • incarico di revisione contabile • documentazione societaria (vedasi infra) • corporate governance (vedasi infra) • piani di stock option e/o altri piani di incentivazione a favore di amministratori e dirigenti • prospetto informativo/offering circular (coerenza delle informazioni) • legal opinionsa favore delle banche (al primo deposito del prospetto informativo presso Consob e Borsa Italiana, all’atto della pubblicazione del prospetto informativo e al closing)

  8. Documentazione redatta con l’assistenza del consulente legale • documentazione per il deposito (c.d. filing) con Consob e Borsa Italiana: • relativa all’emittente • relativa alle azioni oggetto di quotazione • relativa ai dati finanziari • relativa allo Sponsor • contatti iniziali con Monte Titoli ai fini del rilascio dell’attestazione dalla quale risulti che gli strumenti finanziari da ammettere alla quotazione potranno essere regolati nelle procedure di liquidazione attraverso i conti di deposito accesi presso la stessa Monte Titoli • documentazione di marketing e comunicazione: analyst presentation, annunci pubblicitari, comunicati stampa, cartella stampa e avvisi obbligatori (coerenza rispetto alle informazioni contenute nel prospetto informativo) • accordi di collocamento e garanzia (italiano ed internazionale)

  9. Il Prospetto Informativo per MTA • informazioni sulla storia, sulla struttura organizzativa, sui dipendenti e sul business dell’emittente e del gruppo; • Informazioni sulla corporate governance, sui membri del CdA e del Collegio Sindacale nonché sugli alti dirigenti, sulla remunerazione degli stessi, sui piani di stock option e sull’assetto azionario dell’emittente • Informazioni sulle operazioni con parti correlate, sul contenzioso pendente e sui contratti rilevanti dell’emittente e del gruppo • Informazioni sugli strumenti finanziari oggetto della quotazione • Informazioni finanziarie consolidate relative agli ultimi 3 esercizi (ovvero inferiore se l’emittente è in attività da un periodo inferiore) e le rispettive relazione di revisione • Informazioni finanziarie infra-annuali in caso di pubblicazione del prospetto ad una data posteriore di più di nove mesi dalla chiusura dell’ultimo esercizio • Informazioni finanziarie pro-forma relative all’esercizio finanziario in corso e all’esercizio finanziario chiuso più recente, in ipotesi di variazione significativa di uno o più indicatori della dimensione dell’emittente dovuta ad una determinata operazione • Un resoconto della situazione gestionale e finanziaria nonché delle risorse finanziarie con riferimento agli esercizi cui si riferiscono le informazioni finanziarie • Informazioni sui fondi propri e sull’indebitamento finanziario ad una data non superiore a novanta giorni antecedenti la data del prospetto • Dichiarazioni sul capitale circolante netto • Stime o previsioni di utili (facoltativo) certificate dalla società di revisione In generale, il prospetto informativo di quotazione che deve essere pubblicato ai fini dell’ammissione alle negoziazioni sul MTA dei titoli di un emittente deve contenere, tra l’altro, le seguenti informazioni:

  10. Il Documento di Ammissione per AIM Italia • le informazioni sui membri del CdA e del Collegio Sindacale nonché sugli alti dirigenti e le informazioni sulla remunerazione degli stessi • le informazioni finanziarie pro-forma • il resoconto della situazione gestionale e finanziaria nonché delle risorse finanziarie • le informazioni sui fondi propri e sull’indebitamento finanziario ad una data non superiore a novanta giorni antecedenti la data del prospetto • le dichiarazioni sul capitale circolante netto • la certificazione delle stime o previsioni di utili eventualmente contenute nel documento In generale, il documento di ammissione che deve essere pubblicato ai fini dell’ammissione alle negoziazioni sull’AIM Italia dei titoli di un emittente deve contenere le informazioni contenute nel prospetto informativo ad eccezione di alcune informazioni tra cui, tra l’altro:

  11. Il Documento di Ammissione per AIM Italia Il documento di ammissione deve inoltre contenere, tra l’altro: • l’indicazione del NOMAD • una dichiarazione degli amministratori sul capitale circolante e sulle stime o previsioni di utili (ove contenute nel documento di ammissione) • alcune informazioni sugli amministratori • informazioni sui soggetti che hanno ricevuto o devono ricevere dall’emittente corrispettivi, strumenti finanziari o benefit per un importo superiore a Euro 50.000 • qualsiasi altra informazione che sia ritenuta necessaria per consentire agli investitori di formarsi un giudizio completo sulle attività e passività, posizione finanziaria, conto economico, prospettive dell’emittente e degli strumenti finanziari dei quali si chiede l’ammissione; sui diritti collegati agli strumenti finanziari; e su qualsiasi altra criticità contenuta nel documento di ammissione

  12. Gli adeguamenti di Corporate Governance L’emittente che intende quotare le proprie azioni deve provvedere ai seguenti adeguamenti di corporate governance: 1) Adeguamenti dello statuto sociale al TUF: • voto di lista per l’elezione dei membri del consiglio di amministrazione • elezione di amministratori da parte degli azionisti di minoranza • nomina di amministratori indipendenti • voto di lista per l’elezione dei sindaci al fine di assicurare che almeno 1 dei sindaci sia eletto dagli azionisti di minoranza • dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

  13. Il Codice di Autodisciplina(c.d. Codice Preda) • Il Codice di Autodisciplina è stato redatto dal comitato per la corporate governance delle società quotate nominato da Borsa Italiana S.p.A. nel 1999, revisionato nel 2002 e sostituito nel 2006 • L’adesione al Codice di Autodisciplina da parte delle società quotate è volontaria • L’adesione volontaria al Codice di Autodisciplina influisce sulla “reputazione” della società ed ha principalmente un effetto premiante di mercato • Sistema del comply or explain – l’ordinamento prevede un obbligo di divulgazione al mercato dell’eventuale adesione ai codici di governo societario (tra cui il Codice di Autodisciplina), fornendo informazioni sull’osservanza (comply) ovvero motivando gli eventuali scostamenti (explain) • Focus del Codice di Autodisciplina, tra l’altro, sulla composizione e sulle funzioni dell’organo di amministrazione e dei comitati interni, sul sistema di controllo interno, sull’adozione di codici interni (tra cui il codice interno per l’approvazione ed esecuzione di operazioni con parti correlate e il codice per il trattamento delle informazioni privilegiate), sull’investor relator

  14. Gli adeguamenti al Codice di Autodisciplina 2) Nomina di amministratori non esecutivi ed indipendenti • il CdA deve comporsi di amministratori esecutivi e non esecutivi - vale a dire che non siano titolari di deleghe e che non ricoprano funzioni direttive - tali da garantire, per numero ed autorevolezza, che il loro giudizio possa avere un peso significativo nelle decisioni consiliari • un numero adeguato di amministratori non esecutivi è rappresentato da amministratori indipendenti, vale a dire che non intrattengano, né che abbiano di recente intrattenuto, relazioni economiche, che non siano titolari di partecipazioni azionarie rilevanti o di controllo, che non siano stretti familiari di amministratori esecutivi o di altri soggetti non indipendenti • segmento STAR: almeno 2 indipendenti per CdA fino a 8 membri; almeno 3 indipendenti per CdA da 9 a 14 membri; almeno 4 indipendenti per CdA oltre 14 membri

  15. Gli adeguamenti al Codice di Autodisciplina 3) Nomina del Lead Indipendent Director Raccomandato nel caso in cui il presidente del consiglio di amministrazione sia: • il principale responsabile della gestione dell’impresa • persona che controlla l’emittente 4) Nomina del comitato per la remunerazione degli amministratori Deve comporsi prevalentemente di amministratori non esecutivi e formula proposte al consiglio per la remunerazione degli amministratori delegati e di quelli che ricoprono particolari cariche, nonché per la remunerazione degli alti dirigenti.

  16. Gli adeguamenti al Codice di Autodisciplina 5) Nomina del comitato per il controllo interno e del preposto al controllo interno Deve comporsi di amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti. Il preposto al controllo interno, invece, non deve dipendere gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative e riferisce del proprio operato agli amministratori delegati, nonché al comitato per il controllo interno e ai sindaci. 6) Nomina del comitato per le proposte di nomina alla carica di amministratore Deve comporsi in maggioranza di amministratori non esecutivi. 7) Adozione di una procedura per la gestione interna e la comunicazione all’esterno di informazioni c.d. price sensitive

  17. Gli adeguamenti al Codice di Autodisciplina 8) Adozione di una procedura per l’approvazione e l’esecuzione di operazioni con parti correlate 9) Nomina di un investor relator, responsabile per la gestione dei rapporti con gli investitori 10) Adozione del c.d. codice di internal dealing Disciplina gli obblighi informativi e le eventuali limitazioni inerenti le operazioni compiute da “persone rilevanti”, vale a dire amministratori, sindaci, direttori generali ed ogni altra persona che abbia accesso ad informazioni privilegiate in virtù dell’incarico ricoperto 11) Adozione di un regolamento assembleare Disciplina l’ordinato e funzionale svolgimento della assemblea ordinaria e straordinaria della società, garantendo il diritto di ciascun socio di prendere la parola sugli argomenti posti in discussione 12) Attuazione del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231, obbligatorio per la quotazione sul segmento STAR

  18. Il ruolo dell’Amministratore Indipendente • Il ruolo dell’amministratore indipendente è finalizzato a garantire la creazione di valore per tutti gli azionisti • Il concetto centrale di indipendenza è legato all’autonomia di giudizio. In particolare: • indipendenza dai manager per avere la possibilità di apprezzare liberamente l’operato degli stessi • indipendenza dagli azionisti di controllo (ovvero che esercitano un’influenza notevole) per assicurare che non vi sia interesse esclusivo ai risultati patrimoniali della gestione • L’amministratore indipendente non coincide con l’amministratore di minoranza. L’amministratore indipendente, infatti, cerca di garantire la composizione degli interessi di tutti gli azionisti, sia di maggioranza sia di minoranza

  19. La Relazione di Corporate Governance • Le società quotate sul MTA devono predisporre una descrizione del governo societario e degli assetti proprietari ai sensi dell’art. 123-bis del TUF e pubblicarla su base annuale alternativamente: • in una sezione della relazione sulla gestione • in una relazione distinta dalla relazione sulla gestione, approvata dal consiglio di amministrazione e pubblicata congiuntamente alla relazione sulla gestione • sul sito internet dell’emittente in una sezione che viene indicata espressamente nella relazione sulla gestione

  20. La Relazione di Corporate Governance • In particolare, l’art. 123-bis, comma 2, lett. a) del TUF prevede che nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari siano fornite indicazioni sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario promosso da società di gestione di mercati regolamentati (quali il Codice di Autodisciplina) o da associazioni di categoria, “motivando le ragioni dell'eventuale mancata adesione ad una o più disposizioni, nonché le pratiche di governo societario effettivamente applicate dalla società al di là degli obblighi previsti dalle norme legislative o regolamentari.” • La disposizione normativa non è tesa a mutare la natura dei codici di autodisciplina (rendendoli obbligatori) ma piuttosto ad assicurare trasparenza sulle scelte di governo societario adottate dagli emittenti.

  21. La Relazione di Corporate Governance • Le informazioni relative all’adesione al codice di autodisciplina devono essere inviate a Borsa Italiana S.p.A. entro 5 giorni lavorativi dalla pubblicazione • La verifica diretta circa l’attuazione concreta della regole di corporate governance previste dai codici di autodisciplina cui gli emittenti dichiarano di attenersi spetta al collegio sindacale (ovvero al consiglio di sorveglianza o al comitato per il controllo sulla gestione) ai sensi dell’art. 149 del TUF • Il TUF prevede altresì l’irrogazione di sanzioni amministrative agli amministratori, ai componenti del collegio sindacale ovvero ai direttori generali che omettano di fornire informazioni sull’adesione ai codici di autodisciplina ai sensi dell’art. 123-bis, comma 2, lett. a) del TUF

  22. Delibere del Consiglio di Amministrazione Ai fini della presentazione della domanda di ammissione a quotazione, il consiglio di amministrazione delibera sulle seguenti materie: • proposta di presentazione della domanda di ammissione delle azioni ordinarie della società alla quotazione in borsa • proposta di aumento del capitale sociale con esclusione del diritto di opzione, a servizio dell’offerta pubblica di sottoscrizione (OPS) • proposta di modifica dello statuto sociale e di adeguamento, in base alle disposizioni del TUF • approvazione del piano industriale (Business Plan) • esame e approvazione della documentazione da allegare alla domanda di ammissione a Borsa Italiana e della documentazione da allegare alla comunicazione a Consob

  23. Delibere del Consiglio di Amministrazione • approvazione del memorandum sul sistema di controllo di gestione • illustrazione degli obblighi e delle responsabilità derivanti dalle leggi e dai regolamenti in vigore e conseguenti alla quotazione in borsa delle azioni della società • adozione del codice di internal dealing • approvazione dei regolamenti dei comitati di corporate governance (nomine, controllo interno, remunerazione) • nomina dell’investor relator • nomina del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

  24. Delibere del Consiglio di Amministrazione • approvazione della procedura per la gestione e la comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate e dei principi di comportamento in materia di operazioni con parti correlate • proposta di adozione del regolamento assembleare • convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria

  25. Delibere dell’Assemblea degli azionisti L’assemblea degli azionisti è successivamente chiamata a deliberare: 1) In sede ordinaria, sulle seguenti materie: • domanda di ammissione delle azioni ordinarie della società alla quotazione in borsa • conferimento alla società di revisione dell’incarico di revisione contabile del bilancio di esercizio e di quello consolidato per i successivi 9 esercizi sociali e di verifica delle relazioni semestrali 2) In sede straordinaria, sulle seguenti materie: • aumento del capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione, a servizio dell’offerta pubblica di sottoscrizione (OPS) • modificazione dello statuto sociale

  26. MTA e AIM Italia a confronto Ai sensi della Direttiva MIFID, l’AIM Italia è un sistema di scambi multilaterale e non un “mercato regolamentato”. In generale, l’AIM Italia si distingue dagli altri mercati azionari italiani regolamentati per un processo di ammissione semplificato. Inoltre, l’ammissione sull’AIM Italia non richiede la pubblicazione di un Prospetto Informativo, salvo il caso in cui l’operazione comporti un’offerta al pubblico di prodotti finanziari ai sensi del TUF. L’emittente, sebbene sia soggetto a specifici requisiti di informativa continua, straordinaria e periodica, non è tenuto a pubblicare la relazione finanziaria trimestrale, cui sono tenute invece le società quotate sui mercati regolamentati.

  27. MTA e AIM Italia a confronto 1) Requisiti di ammissione (A) AIM Italia • no capitalizzazione minima • 10% flottante minimo • no numero minimo di anni di esistenza della società • no struttura di corporate governance specifica • nomina Nomad che deve rimanere sempre al fianco della società (B) MTA • 40 mln Euro capitalizzazione minima • 25% flottante minimo (35% per STAR) • 3 anni di esistenza della società • struttura di corporate governance ispirata al Codice di Autodisciplina (requisiti più stringenti per lo STAR) • nomina Sponsor per l’ammissione a quotazione (nomina specialista per lo STAR)

  28. MTA e AIM Italia a confronto 2) Documenti di ammissione • AIM Italia • documento di ammissione • no altri documenti • 3 bilanci certificati, di cui 2 IFRS (ove esistenti) (B) MTA • prospetto informativo • QMAT, piano industriale, memorandum sul sistema di controllo di gestione, documento di valutazione • 3 bilanci certificati, di cui 2 IFRS

  29. MTA e AIM Italia a confronto 3) Procedura di ammissione • AIM Italia • no due diligence di Borsa Italiana • no due diligence di Consob (si, se in presenza di offerta pubblica) (B) MTA • due diligence di Consob per nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo • due diligence di Borsa Italiana per ammissione a quotazione

  30. MTA e AIM Italia a confronto 4) Adempimenti post-quotazione (A) AIM Italia • no resoconti trimestrali • obblighi di informativa al mercato • Specialista per il sostegno della liquidità del titolo (B) MTA • resoconti trimestrali • obblighi di informativa al mercato • Specialista obbligatorio per il solo segmento STAR

  31. Differenze rispetto agli altri mercati • Ai fini dell’ammissione sul MAC, è richiesto 1 anno di storia finanziaria • Nel MAC è previsto un lotto minimo di negoziazione per un controvalore pari a Euro 25.000 • L’AIM Italia è accessibile per la negoziazione sia a investitori retail sia ad investitori istituzionali mentre il MAC è accessibile solo ad investitori istituzionali

  32. Il ruolo del consulente legale su AIM Italia L’AIM Italia si caratterizza, tra l’altro, per la presenza del NOMAD, che assiste l’emittente in fase di ammissione e per tutto il periodo in cui i titoli sono negoziati sul mercato. Il NOMAD riveste un ruolo centrale per le imprese che intendono quotare le proprie azioni su AIM Italia e ad esso si affiancano altri soggetti, tra cui i consulenti legali, che lavorano al fianco del NOMAD e degli altri consulenti durante il processo di quotazione. Il NOMAD svolge alcune importanti attività preliminari e propedeutiche dettate dal relativo regolamento. Tra queste merita menzione, in particolare, la valutazione dell’appropriatezza dell’emittente, che culmina in una dichiarazione formale indirizzata a Borsa Italiana con cui il NOMAD si assume la responsabilità del proprio operato e del proprio giudizio di idoneità.

  33. Il ruolo del consulente legale su AIM Italia 1. In fase di ammissione alle negoziazioni • Attività preliminari (es. revisione della management presentation, revisione della tempistica dell’operazione, gestione dei contatti con Borsa Italiana) • Predisposizione e/o revisione della documentazione da depositare presso Borsa Italiana (es. Comunicazione di Pre-Ammissione, Domanda di Ammissione, Documento di Ammissione, Dichiarazione del NOMAD)

  34. Il ruolo del consulente legale su AIM Italia • Redazione e negoziazione della contrattualistica (es. contratto di mandato con il NOMAD, contratto di mandato con lo Specialist, contratto di garanzia e collocamento (eventuale), contratto di mandato con l’advisor finanziario (eventuale), contratti di mandato a società di consulenza per il rilascio di comfort opinion e contenuto delle comfort opinion, conferimento di incarico a società di revisione, contratto di servizio con lo SDIR, contratto con Monte Titoli S.p.A.) • Due diligence (es. redazione accordi di riservatezza, redazione regolamento di data room, redazione di due diligence check-list, svolgimento di attività di due diligence legale, redazione di due diligence report)

  35. Il ruolo del consulente legale su AIM Italia • Legal opinion (es. rilascio della legal opinion relativa alla ricezione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’emittente di un parere ed indicazioni in relazione agli obblighi e alle responsabilità derivanti all’emittente dal Regolamento Emittenti AIM ovvero rilascio di legal opinion relativa all’adempimento dei requisiti applicabili previsti dai regolamenti dell’AIM Italia e alla conformità dei contenuti del Documento di Ammissione al Regolamento Emittenti AIM) • Corporate governance (es. predisposizione di delibere consiliari e assembleari prodromiche alla quotazione, predisposizione di delibere e documentazione societaria connessa all’aumento di capitale finalizzato al collocamento delle azioni (eventuale), analisi di modifiche allo statuto che derivino dalla necessità di conformarsi al Regolamento Emittenti AIM, analisi di eventuali modifiche allo statuto e adozione di eventuali regolamenti che derivino dalle richieste di NOMAD - Codice di Autodisciplina, Codice di Internal Dealing, Codice dei rapporti con le parti correlate, Procedura per la gestione e la comunicazione al pubblico delle informazioni privilegiate)

  36. Il ruolo del consulente legale su AIM Italia • Memoranda (es. predisposizione di memorandum in relazione agli obblighi e alle responsabilità derivanti all’Emittente dal Regolamento Emittenti, predisposizione di memorandum in relazione alle modalità di messa a disposizione di alcuni tipi di documenti (es. documento di ammissione) sul sito web dell’emittente al fine di evitare la violazione di disposizione di leggi applicabili) • Varie (es. revisione del manuale di compliance e di procedure interne del NOMAD, predisposizione di questionari per gli amministratori ai fini della redazione delle informazioni relative agli stessi da inserire nel Documento di Ammissione, revisione della documentazione di marketing e comunicazione, redazione di lock-up di parti correlate e dipendenti rilevanti in caso di business che non sono indipendenti e che non hanno prodotto ricavi per due anni)

  37. Il ruolo del consulente legale su AIM Italia • Consulenza in relazione agli obblighi di informativa applicabili all’emittente (ad esempio, in ipotesi di contenuto comunicazione di informazioni price sensitive e operazioni rilevanti) • Consulenza in materia di obblighi degli emittenti con azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante (ad esempio, modifiche statutarie e comunicazioni alla CONSOB) 2. In fase di permanenza alle negoziazioni

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