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TRAUMA CRANICO. IN ETA’ PEDIATRICA. VALUTAZIONE TRAUMA CRANICO IN PRONTO SOCCORSO. VALUTAZIONE FUNZIONI VITALI . La valutazione iniziale del traumatizzato in Pronto Soccorso è rivolta in primo luogo alle funzioni vitali ABC Airway : Breathing Circulation Pervietà delle vie aeree
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TRAUMA CRANICO IN ETA’ PEDIATRICA DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
VALUTAZIONE TRAUMA CRANICO IN PRONTO SOCCORSO DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
VALUTAZIONE FUNZIONI VITALI La valutazione iniziale del traumatizzato in Pronto Soccorso è rivolta in primo luogo alle funzioni vitali ABC • Airway : • Breathing • Circulation • Pervietà delle vie aeree • Frequenza respiratoria e segni di dispnea • Frequenza cardiaca • Palpazione dei polsi e pressione arteriosa DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
VALUTAZIONE STATO DI COSCIENZA • La valutazione obiettiva dello stato di coscienza attraverso la Glasgow Coma Scale (GCS) o con la Paediatric GCS(nei pazienti con età < 2 anni) • In base al punteggio ottenuto dalla prima valutazione con il GCS o con il pGCS, il trauma cranio-encefalico può essere classificato in: • minore-> pGCS o GCS: 14-15 • moderato-> pGCS o GCS: 9-13 • grave-> pGCS o GCS: < 9 DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
Volta: cefaloematoma zone depresse lacerazioni, lesioni penetranti Base: ecchimosi periorbitale (occhio da procione) ecchimosi retroauricolare emotimpano oto-rinoliquorrea Collo: abrasioni punti dolenti al rachide RICERCA DI SEGNI DI FRATTURA DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
SEDE DEL TRAUMA • L’esito del trauma può essere rappresentato da una tumefazione, da una frattura o da situazioni complesse come nel politrauma • Classificazione della tumefazione: • Lieve : dimensioni modeste ed in regioni non critiche. • Modesta : raccolta sottocutanea di modeste dimensioni o con tendenza all’ingravescenza o in “regioni critiche”. • Le regioni critiche sono regioni a rischio di sanguinamento e localizzate in sede temporale per il passaggio dell’a.meningea media e in sede Occipitale per il passaggio dei seni venosi durali occipitali molto sviluppati nel bambino DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
ESAME OBIETTIVO • ESAME OBIETTIVO GENERALE • ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
ANAMNESI • Circostanza del trauma (ora, dinamica) • banale: caduta senza un dislivello o h<1m; urto contro superficie elastica o ammortizzante. • media: evidenza anamnestica/obiettiva di impatto prevalentemente o esclusivamente cranico; caduta da h>1 m; traumi della strada di media entità • violenta: caduta da h>2 m; caduta da veicolo in movimento; incidente stradale • Sintomi successivi al trauma • Perdita di coscienza • Amnesia • Sonnolenza/irritabilità • Cefalea, vomito, vertigini • Convulsioni DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
NOTA BENE • I sintomi che il paziente ha presentato dopo il trauma devono essere descritti in modo preciso e va scrupolosamente annotato il loro rapporto cronologico con l’evento traumatico • Sintomi come cefalea, vertigini, vomito, sonnolenza possono essere postraumatici ed in miglioramento o scomparsi al momento dell’osservazione o presentarsi ingravescenti (numero, intensità, insorgenza a distanza dal trauma) DOtt.ssa Elisabetta Muccioli
FATTORI DI RISCHIO • difetti congeniti o acquisiti della coagulazione • terapie anticoagulanti • epilessia o altre patologie del SNC • precedenti interventi neurochirurgici • scarsa affidabilità del contesto famialiare • sospetto od evidenza di maltrattamento Fattori di rischio aggiuntivi che richiedono una gestione clinica particolarmente approfondita DOtt.ssa Elisabetta Muccioli