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La destinazione accessibile. A cura di: Lucilla Morelli Marta Nocco Alfredo Petrillo Samanta Stolfi. Tourism for All Concept.
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La destinazione accessibile A cura di: Lucilla Morelli Marta Nocco Alfredo Petrillo Samanta Stolfi
Tourism for All Concept “ EVERYONE SHOULD BE ABLE TO TRAVEL TO THE COUNTRY, WITHIN THE COUNTRY AND TO WHATEVER PLACE, ATTRACTION OR EVENT THEY SHOULD WISH TO VISIT.” (Nordiska Handikappolotiska Radet 2002)
Il turismo per tutti L’ accessibilità non riguarda solo il target delle persone disabili, ma coinvolge tutti. Un ambiente accessibile (hotel, destinazione turistica, ecc) è: • Un elemento cruciale per il 10% della popolazione; • Una necessità per il 40%; • Un comfort per il 100%. (“Economic Impulses of Accessible Tourism for All” Germany 2004)
LA STORIA La sensibilità su i temi della disabilità, interpretata con azioni di sistema, vede i suoi inizi negli anni 80: • 1981 “Anno internazionale dei disabili”; Organizzato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite • 1983-1992 Decennio dei Disabili. Cosa si è prodotto in questo decennio?...
… I risultati del decennio • “Regole standard per la parità di opportunità per i disabili” • Dichiarazione di Barcellona (1995); • Dichiarazione di Madrid (2002); • Dichiarazione di Norcia (2003); • Manifesto di Agrigento (2004).
Cambia il concetto di disabilità • Anni ’80: ICIDH (International Classification of Impairments, Disabilities and Handicap), che analizza e valuta le conseguenze delle malattie secondo tre componenti fondamentali: Menomazione; • Disabilità; • Handicap. • 1999: l’OMS elabora l’ICIDH-2, che getta le basi per l’elaborato finale;
Cambia il concetto di disabilità • 2001: denominato ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), secondo la quale, la disabilità è una condizione di salute in un ambiente sfavorevole. • Funzione • Attività • Partecipazione
Ma cosa intendiamo per accessibilità? “La possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruirne spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia” (Art.2, lettera g, D.M. 236/89).
Ma cosa intendiamo per accessibilità? È opportuno espanderne il concetto, comprendendo: • Accessibilità alle informazioni; • Accessibilità economica; • Autonomia di accesso e utilizzo di qualsiasi struttura;
La legislazione italiana “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge […] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che […] impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”. (Costituzione Italiana all’articolo n. 3, 1946.)
La legislazione italiana Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384 "Regolamento di attuazione dell'art. 27 della L. 30 marzo 1971, n. 118, a favore dei mutilati e invalidi civili, in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici." (Abrogato dall’ art. 32 del D.P.R. 503/96 ) • si riferisce agli edifici pubblici (uffici amministrativi, giudiziari, sanitari, culturali, ecc) • si fa riferimento esclusivamente a persone con disabilità motorie • si parla di barriere architettoniche, senza darne una definizione
Il D.M. 14 giugno 1989, n. 236 ha approvato le prescrizioni tecniche. • Si applica agli edifici privati e pubblici • Definizione di barriera architettonica • Individua tre livelli di qualità dello spazio costruito: • Accessibilità • Visitabilità • Adattabilità
DM 14 giugno 1989, n. 236 “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, adattabilità e visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche” Legge 9 gennaio 1989, n. 13 "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.
Legge 8 marzo 2000, n. 53 “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città” Legge 5 febbraio 1992, n. 104 “Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.”
Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53” DPR 24 luglio 1996, n°503 “Regolamento recante le norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”
Legge quadro del turismo n.135/01 Articolo 1: I Principi Comma 2 […] La Repubblica promuove azioni per il superamento degli ostacoli che si frappongono alla fruizione dei servizi turistici da parte dei cittadini, con particolare riferimento ai giovani, agli anziani percettori di redditi minimi ed ai soggetti con ridotte capacità motorie e sensoriali;
Articolo 4: Promozione dei diritti del turista (Carta dei diritti del turista); • Articolo 6: Fondo di cofinanziamento dell'offerta turistica (Finanziamento piani d’intervento per migliorare la qualità dell’offerta turistica); • Articolo 10: Fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico (Buoni Vacanza).
D.P.C.M. del 13 SETTEMBRE 2002 “…Le attività ed i servizi turistici devono garantire, nel rispetto delle norme vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, la fruizione anche ai turisti con disabilità e/o con limitate capacità motorie”
Progetto: Italia per tutti • Nasce per promuovere e diffondere il turismo accessibile; • Ospita al suo interno diversi progetti: • Il manuale della Qualità nell’Accoglienza Turistica di Clienti con Bisogni Speciali; • Banca dati “Italia per Tutti” con 5000 strutture rilevate;
PROGETTO STARe(Servizi Turistici per l'Accessibilità e la Residenza confortevole) SCOPO: mettere a disposizione delle persone con disabilità un insieme di informazioni precise e verificate sulla base delle quali poter scegliere la destinazione del proprio viaggio. Innovazione: • Nelle metodologie per l’acquisizione dei dati; • Nelle tecnologie della presentazione e fruizione delle informazioni; Possibilità di interpretazione dei dati rispetto alle diverse esigenze individuali
PROGETTO CARE Il progetto CARE, coordinato dalla Regione Emilia Romagna, prevede la realizzazione di una rete di “città accessibili delle regioni europee”. Il progetto si basa sulla condivisione a livello internazionale di strategie di sviluppo delle città, in cui l’accessibilità rappresenta una chiave della qualità.
Italia: le buone prassi • Informazione: • Sportello Vacanze Disabili, della Regione Lombardia; • Guide turistiche: Conoscere Roma;
Italia: le buone prassi • Destinazione: • Ricettività: residence Altair di Porto Recanati; • Balneazione: Spiaggia di Golfo degli Angeli (CA); • Aree Naturali: L’Oasi del Torrile della LIPU • Ferrara città ideale; • Sport: Attività dell’Associazione SportABILI.
Germania: contesto legislativo L'Atto tedesco sulle uguali opportunità per le persone con disabilità offre una struttura statutaria. A livello di stato federale, atti su uguali opportunità sono in corso o già sono stati adottati da quasi tutti gli stati federali, insieme alle rispettive ordinanze di costruzione (Cf.: BMWA 2004, p. 2). Ogni stato federale ha una propria legge riguardante gli edifici.
Germania: contesto legislativo Per una implementazione dei criteri di accessibilità delle leggi riguardanti gli edifici, lo strumento più importante è il German Industry Norm (DIN) pubblicato dall’Istituto Tedesco di Standardizzazione. • DIN 18024 per gli edifici pubblici • DIN 18025 per gli edifici privati
Germania Marzo 2004: studio “Economic Impulses of Accessibile Tourism for All”, commissionato dal Ministero Federale dell’Economia e del Lavoro. Obiettivo: identificare le concrete implicazioni economiche collegate allo sviluppo di attività turistiche accessibili.
Germania: buone pratiche • INNdependence Hotel Fränkisches Seenland Scans • Fränkisches Seenland Scans- Bavaria
Spagna: contesto normativo • La legge di riferimento LISMI del 12/82: obbligo da parte della Pubblica Amministrazione di eliminare le barriere architettoniche nella costruzione, nell’ampliamento e nella ristrutturazione degli edifici. • Per quanto riguarda il turismo si ha una diversa situazione in ciascuna delle comunità Autonome
Spagna (Plataform Represantativa Estatal de Discapacitados Fìsicos) Obiettivo: favorire la piena integrazione delle persone con disabilità nelle attività turistiche; Lo studio, svolto nel 2004, ha presentato un’indagine motivazionale dei cittadini con disabilità
Spagna: buone pratiche • TURISMO TROPICAL ALMUÑECAR (GRANADA) • KUROTEL MAR Y SOL PORTO DE LOS CRISTIANOS TENERIFE (CANARIE)
Svezia: contesto normativo • L’ente pubblico centrale è lo Statens Handikapprad (Comitato nazionale per i disabili) di Stoccolma. • Ente dell’Immagine Svedese: ha il compito di rispondere al bisogno di servizi per il tempo libero delle persone disabili • Delegazione del turismo: promozione del turismo con attenzione ai bisogni del turista disabile • Impresa privata Turism for Alla: coordina progetti per il riconoscimento di pari diritti delle persone con disabilità
Svezia • Equality: marchio di qualità del turismo accessibile (2001)
Svezia: buone pratiche • Rottneros park -Sunne • Museo Vasa Stoccolma
Olanda: contesto normativo • Legge nazionale preposta per regolamentare la fruizione da parte dei disabili delle strutture di pubblico interesse e d’interesse turistico. • Struttura: “Gehandicaptenraad”, Consiglio dei disabili • S.D.G. (Società Olandese per la Riabilitazione) • ABLE, fondazione specializzata nella costruzione e gestione di alberghi con livelli ottimali di accessibilità.
Olanda: buone pratiche • Hotel De Purmer Eend (a 22km da Amsterdam) • Hotel “’TSLOTHUYS”
Francia: contesto normativo • Legge d’orientamento del 30 giugno 1975 costituisce il testo fondante dell’assunzione di responsabilità • Legge 13 luglio 1991, relativa alle diverse misure da prendere in considerazione per la costruzione di edifici pubblici e privati, entrata in vigore nel 1994 • Febbraio 2001: nascita dell’Associazione tourisme & Handicaps
La Francia: buoni esempi • Forte impegno pubblico nel periodo 1997-2001; • Realizzazione del marchio nazionale “Tourisme et Handicap”; • Inserimento dei moduli “Accoglienza delle persone con disabilità” nel quadro di formazione del BTS Tourisme (Brevetto di Tecnico Superiore del Turismo)
Realizzazione del marchio nazionale “Tourisme et Handicap”
Inghilterra: contesto normativo • Building Regulations (Norme per l’edilizia), • la Disability Discrimination Act (DDA – Legge sulla discriminazione verso persone disabili) del 1995 • Dal 2000 è stato istituito un National Register of Access Consultants (Albo nazionale di consulenti sull’accessibilità) con due categorie di iscritti : • access auditors • access consultants
Inghilterra: buone pratiche • Sistema di shopmobility, nato nel 1979 • Il National Trust è un’istituzione benefica che possiede e amministra beni inalienabili di interesse, storico, culturale e paesaggistico;Si impegna a garantire l’accessibilità per tutti nelle località che amministra;Gestisce anche cottage per vacanze
IL NOSTRO CLIENTE Esistono vari tipologie di disabilità: • Disabilità fisiche • Disabilità sensoriali • Disabilità mentali e psichiche • Altre disabilità
IL NOSTRO CLIENTE Le difficoltà che una persona disabile incontra in vacanza comportano l’impossibilità di vivere a pieno l’esperienza I principali problemi che incontra sono riconducibili a tre elementi: • Accessibilità • Informazione • Costi