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Le Funzioni. Iniettiva Suriettiva biiettiva. Classificazione di una funzione. Classificazione delle funzioni analitiche. Rappresentazione di una funzione. Tabulare Analitica ……. Funzioni reali di una variabile reale. algebriche. trascendenti. Pari Dispari periodica.
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Iniettiva • Suriettiva • biiettiva Classificazione di una funzione Classificazione delle funzioni analitiche Rappresentazione di una funzione • Tabulare • Analitica • …… Funzioni reali di una variabile reale algebriche trascendenti • Pari • Dispari • periodica Proprietà specifiche di alcune funzioni Razionali Irrazionali Intere fratte logaritmiche esponenziali goniometriche …… Grafici notevoli di funzioni elementari • Traslazioni • Contrazioni • Rotazioni • Simmetrie • ……. Trasformazioni elementari di funzioni
LE FUNZIONI LA FUNZIONE ESPONENZIALE E LOGARITMICA STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE ESCI
Prerequisiti • Numeri reali • Concetto di funzione • Grafici di funzioni • Concetti e proprietà fondamentali delle potenze ad esponente reale
Obiettivi • Saper tracciare il grafico di una funzione esponenziale del tipo y=a f(x) e dedurre le relative proprietà esponendo le opportune considerazioni sulla base a • Saper definire la funzione logaritmica e giustificare le relative proprietà • Saper tracciare il grafico di una funzione logaritmica e dedurre le opportune considerazioni al variare di a
Applicazioni Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche per via algebrica e per via grafica, anche con l’uso di trasformazioni geometriche
LA FUNZIONE ESPONENZIALE Dato un numero reale positivo a per qualunque valore di x è definita la funzione f:x a x Tale funzione è detta funzione esponenziale di base a Il suo dominio è l’insieme R dei numeri reali Il suo codominio è l’insieme R+ La sua equazione è : y = a x
PROPRIETA’ DELLA FUNZIONE ESPONENZIALE Distinguiamo due casi: a>1 opp. 0<a<1 Per es. supponiamo che sia a=2 f:x 2x -2 -1 0 1 2
Deduzioni • possiamo assegnare qualsiasi valore ad x ottenendo un valore reale di y D=R • la potenza cresce al crescere dell’esponente: x1 > x22x1 > 2x2funzione crescente • I valori di y sono tutti positivi C=R+ • I valori di y per x > 0 tendono a diventare grandi quanto si vuole, per x < 0 si avvicinano asintoticamente all’asse x a mano a mano che ci si allontana dall’origine lim 2x = 0 lim 2x = x - x +
0<a<1 per es. a = ½ si ha f:x (1/2)x - 2-10 1 2
Deduzioni • possiamo assegnare qualsiasi valore ad x ottenendo un valore reale di y D=R • la potenza decresce al crescere dell’esponente: x1 > x2(1/2)x1 < (1/2)x2funzione decrescente • I valori di y sono tutti positivi C=R+ • I valori di y per x > 0 decrescono indefinitamente , per x < 0 tendono a diventare grandi quanto si vuole lim (1/2)x = 0 lim (1/2)x = x + x -
funzione esponenzialey = a x con a > 1 dominio D= R codominio C=R+ la funzione è crescente lim ax = 0 lim ax = + x - x + y 1 0 x funzione esponenzialey = a x con 0 <a <1 dominio D= R codominio C=R+ la funzione è decrescente lim ax = 0 lim ax = + x + x - y 1 0 x Generalizzazione
Osservazione 1 Osservando i due grafici si può notare che ciascuna curva curva è la simmetrica dell’altra rispetto all’assey, cioè è ottenuta tramite la trasformazione: x -x y y che rappresenta la simmetria rispetto all’asse y
Definizione di Logaritmo Dati due numeri positivi a e b, con a1 si chiama logaritmo in base a del numero b l’esponente a cui si deve elevare la base per ottenere il numero b x=logab ax=b Ciò equivale a dire che l’equazione ax=b ammette una ed una sola soluzione. Tale soluzione si chiama logaritmo di b in base a.
La Funzione Logaritmica Sia x un numero positivo qualunque e a 1 esiste il logaritmo di x rispetto alla base a e ad ogni valore di x corrisponde uno ed un solo valore di log a x , quindi: y = log a x con a > 0 e a 1 si chiama funzione logaritmica di base a
PROPRIETA’ DELLA FUNZIONE Logaritmica Distinguiamo due casi: a>1 opp. 0<a<1 Per es. supponiamo che sia a=2 y = log 2 x 2 1 0 1 -1 -2
Deduzioni • Possiamo assegnare alla variabile x solo valori positivi D=R+ • Il valore del logaritmo cresce al crescere dell’argomento x : x 1 > x2log2 x1> log2 x2 funzione crescente • y può assumere qualsiasi valore reale C=R • I valori di y per x > 1 tendono a diventare grandi quanto si vuole, mentre per valori di x <1 i valori di y risultano negativi e la curva si accosta asintoticamente all’asse y quando x tende a 0 lim log2x = - lim log2x =+ x 0+ x +
0<a<1 per es. a = ½ si ha y = log1/2x 2 1 0 1 -1 -2
Deduzioni • Possiamo assegnare alla variabile x solo valori positivi D=R+ • il valore del logaritmo decresce al crescere dell’argomento: x1 > x2log1/2 x1< log1/2 x2 funzione decrescente • y può assumere qualsiasi valore reale C=R • I valori di y per x > 1 decrescono indefinitamente, mentre per valori di x <1 i valori di y risultano positivi e la curva si accosta asintoticamente all’asse y quando x tende a 0 lim log1/2x = - lim log1/2x = + x + x 0+
funzione logaritmica y = log a x con a > 1 dominio D= R+ codominio C=R la funzione è crescente lim log a x = - lim log a x = + x 0 x + y 0 1 x funzione logaritmica y = log a x con 0 <a<1 dominio D= R+ codominio C=R la funzione è decrescente lim log a x= + lim log a x =- x 0 x + y 0 1 x Generalizzazione
Prerequisiti • Teoria degli insiemi • Relazioni • Insiemi numerici N, Z, Q, R • Rappresentazioni grafiche nel piano cartesiano
Obiettivi • Definire la funzione. • Conoscere le rappresentazioni di una funzione. • Classificare le funzioni.
Contenuti • Definizione di funzione. • Rappresentazione di una funzione. • Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. • Funzione inversa. • Funzione matematica.
Definizione Dati due insiemi A e B non vuoti e non necessariamente distinti, si definisce funzione qualsiasi relazione di A in B che ad ogni elemento di A fa corrispondere uno ed uno solo elemento di B. f : A B x y (x, y) f
Dominio, codominio e immagine Dominio: insieme A Codominio: insieme B Immagine: insieme formato dagli elementi di B che sono i corrispondenti di elementi di A
LA RELAZIONE NON È UNA FUNZIONE…. quando ci sono elementi A a cui non corrispondono elementi di B oppure quando ci sono elementi A a cui corrispondono più di un elemento di B
Rappresentazione grafica di una funzione
Deduzione Poichè • la funzione è una relazione; • la relazione è un sottoinsieme del prodotto cartesiano si deduce che: • la funzione si rappresenta come i prodotti cartesiani.
….. • Rappresentazione tabulare (o per elencazione) • Rappresentazione sagittale (o diagramma a frecce) • Rappresentazione mediante diagramma cartesiano
La classificazione delle funzioni
Funzioni iniettive Una funzione si dice iniettiva quando ad elementi distinti fa corrispondere immagini diverse. f : A B f (x1) f(x2) x1 x2
Come riconoscere le funzioni iniettive dal grafico: Ogni elemento del codominio è al più immagine di un elemento di A.
Grafico di funzioni iniettive B A • • • • • • • • Ad ogni elemento del codominio arriva al massimo una freccia
Funzioni suriettive Una funzione f : A B si dice suriettiva quando ogni elemento di B è immagine di almeno un elemento di A f : A B y B x A è suriettiva (x, y) f
Grafico di funzioni suriettive B A • • • • • • • Ad ogni elemento del codominio arriva almeno una freccia
Funzioni biiettive Si dice biiettiva una funzione f: A B che è sia iniettiva che suriettiva. f : A B x1 x2 f (x1) f(x2) È biiettiva yB xA (x, y) f
Grafico di funzioni biiettive B • • • A • • • Da ogni elemento di A parte una freccia In ogni elemento di B arriva una freccia
Perché sono importanti le funzioni biiettive? Perché sono invertibili
Funzione inversa Data una funzione iniettiva f: AB si dice funzione inversa la funzione f-1: B A tale che se f(x) = y allora f -1(y) = x e viseversa se f -1(y) = x allora f(x) = y
La funzione matematica … è una funzione f : A B in cui • A e B sono insiemi numerici • esiste una formula generale, del tipo y = f(x), che permette di calcolare l’immagine di ogni elemento del dominio
LE FUNZIONI STUDIO DEL GRAFICO Clic per proseguire
Lo studio di una funzione è un procedimento che coinvolge concetti elevati, conoscenze fortemente correlate. Non si tratta di imparare un meccanismo, ma di seguire una procedura di estrema razionalità, che consiste nel migliorare progressivamente le informazioni, finché abbiamo acquisito tutto quello che occorre per dominarne il comportamento e tracciarne il grafico. Per risolvere tale problema è molto importante avere un continuo controllo sulle informazioni che man mano si acquisiscono. Clic per proseguire Indietro
Nello studio di una funzione y = f(x) conviene procedere secondo il • seguente schema: • determinare l’insieme di esistenza della funzione. Esempi • calcolare le coordinate degli eventuali punti d’intersezione con gli assi cartesiani. Esempio • scrivere l’equazione degli eventuali asintoti orizzontali, verticali ed obliqui. Esempio • Trovare gli eventuali punti di massimo e minimo relativo e di flesso. Esempio • Tracciare l’andamento del grafico della funzione. Esempio Indietro Clic per proseguire
Una funzione razionale intera è definita per qualsiasi valore della x. Esempio. La funzione: è definita per qualsiasi valore attribuito all’incognita. Pertanto il suo grafico si troverà in tutto il piano cartesiano. Indietro Clic per proseguire
Una funzione razionale fratta non è definita per i valori della x che annullano il denominatore. Esempio. La funzione: è definita per tutti i valori della x diversi da 1. Pertanto il suo grafico si troverà in tutto il piano cartesiano escluso x=1. Clic per proseguire Indietro
Una funzione irrazionale quadratica è definita per i valori della x che rendono il radicando non negativo. Esempio. La funzione: è definita per valori della x esterni all’intervallo (0;2) e pertanto non ci sarà grafico in tale intervallo. Infatti Indietro Clic per proseguire
L’’insieme di definizione di una funzione trascendente va stabilito caso per caso. Esempio. La funzione: è definita per i valori positivi della x e quindi il suo grafico si troverà nel primo e quarto quadrante Clic per proseguire Indietro Torna al menu
Per trovare le coordinate dei punti d’intersezione con gli assi cartesiani di una funzione occorre porre y = 0 (punti d’intersezione con l’asse x) e quindi x = 0 (punti d’intersezione con l’asse y). Per esempio, data la funzione: ponendo y = 0 nell’equazione si ottiene x2-1 = 0 e quindi x = ± 1. Pertanto il grafico passa per A(-1; 0) e B(1;0). Ponendo invece x = 0 si ottiene y = -1 e quindi il grafico passa per C(0; -1) Indietro Clic per proseguire Torna al menu