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Università degli Studi di TriesteFacoltà di Scienze PoliticheCorso di laurea magistrale in Scienze del Governo e Politiche PubblicheEconomia delle Aziende Pubbliche – 1° moduloanno accademico 2011/12Le funzioni aziendali e la loro applicazione alle imprese, amministrazioni pubbliche e organizzazioni non profit
Le funzioni aziendali • Insieme di attività poste in essere dall’azienda, raggruppate in base a criteri di omogeneità. • La visione dell’organigramma dell’azienda, fondato sulla specializzazione delle competenze, consente il coordinamento interno. • Il coordinamento è favorito dall’omogeneità e dalla appropriatezza delle competenze delle persone che operano nella stessa funzione e dalla presenza di un responsabile della funzione.
Funzione strategica e vantaggio competitivo* * la "capacità dell’impresa di superare gli avversari nel raggiungimento del suo obiettivo primario: la redditività"; "la capacità distintiva (o competenza distintiva) di un'impresa di presidiare, sviluppare e difendere nel tempo, con maggiore intensità dei rivali, una capacità di market driving (creazione di nuovi bisogni) o una risorsa critica che possono divenire fattori critici di successo“.
Funzione strategica e vantaggio competitivo • Evidenziare che le funzioni aziendali sono tra di loro interconnesse e formano la “catena del valore” • Focalizzare gli elementi tipici della strategia di impresa, individuando le differenze tra pubblico e privato
Funzione strategica e vantaggio competitivo Per l’impresa la strategia deve identificare e risolvere le questioni connesse alla creazione ed al mantenimento di un vantaggio competitivo rispetto ai propri concorrenti
Funzione strategica e vantaggio competitivo Compiti della funzione strategica: • elaborazione della strategia • rappresentanza all’esterno • allocazione delle risorse • leadership complessiva • punto di riferimento per i manager intermedi Figure tipiche • direttore generale • consiglio di amministrazione • presidente
Il concetto di vantaggio competitivo Ricordiamo che le “imprese” sono aziende che realizzano la loro funzione produttiva operando su mercati concorrenziali sia dal lato della domanda (acquisizione dei fattori produttivi) sia dell’offerta (collocamento dei prodotti); Clienti Lavoro Materiali Finanziamenti RISORSE (input) PRODOTTI E SERVIZI output Processo Relazioni di mercato Relazioni di mercato
Il concetto di vantaggio competitivo • Le imprese ricercano rispetto ai propri concorrenti un VANTAGGIO COMPETITIVO • Il vantaggio competitivo può essere inteso come la capacità di ottenere in maniera continuativa una redditività superiore rispetto ai concorrenti • Due sono le tipologie di vantaggio competitivo (STRATEGIE COMPETITIVE) che le imprese possono ricercare: • prezzi più bassi per benefici equivalenti (vantaggio di costo) • benefici unici per cui i clienti riconoscono un prezzo superiore (vantaggio di differenziazione)
Porter identifica tre possibili strategie alternative connesse alle due diverse tipologie di vantaggio competitivo 1) La strategia di leadership di costo (Impresa "product-driven"):capacità dell'impresa di produrre prodotti simili o equivalenti a quelli offerti dai concorrenti ma a un costo minore è una strategia tipica di settori in cui i prodotti sono fortemente standardizzati e la concorrenza è innanzitutto sul prezzo. I rischi connessi derivano dai mutamenti tecnologici che possono annullare i vantaggi precedentemente conseguiti; dagli eventuali bassi costi di apprendimento per le imprese esterne al settore; dall'incapacità a innovare in quanto tesi solo al contenimento dei costi; all'aumento generale dei costi, che deprime la domanda.
2) La strategia di differenziazione (Impresa "market-driven"): connessa al “vantaggio di differenziazione”, è la capacità dell'impresa di imporre un sovrapprezzo (price premium) sui i propri prodotti, superiore ai costi sostenuti per differenziarli. Occorre però dotarli di caratteristiche uniche che abbiano un qualche valore per i propri clienti al di là della semplice offerta di un prezzo basso. I rischi connessi sono rappresentati dal mancato riconoscimento del fattore differenziale da parte del consumatore (o dalla scarsa propensione a pagarlo); inoltre, il rischio di contraffazione o imitazione
3) La strategia di focalizzazione: può essere orientata ai costi o alla differenziazione. orientata ai costi: l'impresa cerca un vantaggio di costo limitatamente ad uno o a pochi segmenti del mercato. orientata alla differenziazione: si mira alla differenziazione (identificare un segmento di clientela particolarmente sensibile alla qualità). Rischi: - insufficiente ampiezza della nicchia prescelta, non in grado di consentire alle imprese di operare con efficienza (mercato ridotto) - possibilità per le imprese concorrenti che operano con un vasto raggio di azione di riuscire, con aggiustamenti marginali ai propri prodotti, a soddisfare le esigenze della clientela di nicchia
Le strategie competitive • Come decidere se ricercare una strategia di “leadership di costi” o di “differenziazione? • ….. • …. • …. • …. • …. • …. • ….
La strategie competitive • Occorre prendere in considerazione più tipologie di fattori • Ambiente generale (economico-politico) • Dinamica dei settori • Sistema competitivo • Catena del valore
Ambiente generale (economico-politico) • Collocazione nel contesto internazionale • Stadio di sviluppo del paese • Vantaggi comparati • Situazione economica del paese interessato • PIL • Reddito pro-capite • Moneta • …
b) Dinamiche dei settori Caratteristiche dei settori nei quali opera l’impresa: • moda • materiali di consumo • …
d) La Catena del Valore • Un vantaggio competitivo sostenibile non può essere pienamente compreso se si guarda l’impresa solo nel suo complesso • È necessario suddividere il ciclo aziendale in fasi/processi/attività • Ogni attività è fonte potenziale di vantaggi di costo e/o differenziazione Catena del Valore Modo sistematico di analisi delle attività e delle loro interrelazioni per capire le possibili fonti di vantaggio competitivo
La Catena del Valore di Porter ATTIVITÀ DI SUPPORTO Attività Infrastrutturali Gestione Risorse Umane Sviluppo Tecnologie Approvvigionamenti margine Logistica in Entrata Produzione Logistica in Uscita Marketing Distribuz. Servizi after Sales ATTIVITÀ PRIMARIE
La Catena del Valore di Porter ATTIVITÀ DI SUPPORTO Attività Infrastrutturali Gestione Risorse Umane Sviluppo Tecnologie Approvvigionamenti margine Logistica in Entrata Produzione Logistica in Uscita Marketing Distribuz. Servizi after Sales ATTIVITÀ PRIMARIE Strategia di costo
La Catena del Valore di Porter ATTIVITÀ DI SUPPORTO Attività Infrastrutturali Gestione Risorse Umane Sviluppo Tecnologie Approvvigionamenti margine Logistica in Entrata Produzione Logistica in Uscita Marketing Distribuz. Servizi after Sales ATTIVITÀ PRIMARIE Strategia di differenziazione
Funzione acquisti/approvvigionamenti (Provveditorato) • Assicura l’approvvigionamento delle materie prime, semilavorati, macchine, impianti e macchinari necessari per la produzione e per la gestione • Organizza e controlla che la merce sia consegnata nelle quantità programmate, con le caratteristiche qualitative previste e nei tempi stabiliti • Assicura la continua ricerca e selezione di nuove e più convenienti forme di approvvigionamento • Si cura anche dell’acquisizione di servizi (assicurazioni, pulizie, trasporti, manutenzione rete informatica ecc.)
Funzione produzione • È la funzione più tangibile dell’intera azienda, in quanto è in questa area che si produce, ovvero si trasformano i fattori produttivi in prodotti finiti • Assicura la pianificazione, l’organizzazione e il coordinamento delle operazioni tecnico-produttive • Assiste la Direzione Generale nella definizione dei piani pluriennali di sviluppo • Elabora proposte per l’ottimizzazione dei programmi di sviluppo prodotti, di tecnologia, dei materiali, degli impianti e dell’organizzazione dell’apparato produttivo
Funzione innovazione, ricerca e sviluppo • La funzione di ricerca e sviluppo fornisce la base strategica per guadagnare, potenziare o difendere i vantaggi competitivi nei confronti della concorrenza • Quando si parla di ricerca e sviluppo si intende, perciò, sia il processo di produzione dell’innovazione sia quello di utilizzazione dell’innovazione prodotta
Funzione logistica • È la funzione che si occupa della movimentazione dei materiali lungo il percorso: dal fornitore ai magazzini aziendali, ai reparti produttivi, ai magazzini dei prodotti finiti, al cliente finale • Si distingue in LOGISTICA in ENTRATA e LOGISTICA in USCITA
Funzione commerciale e politiche di marketing • La funzione commerciale riguarda i rapporti di scambio tra l’azienda e i relativi mercati di sbocco • L’azienda sceglie il mercato in cui può acquisire il maggior vantaggio competitivo. Fare del marketing significa perciò seguire questa logica e plasmare l’area commerciale secondo le strategie competitive. L’orientamento delle aziende è mutato nel tempo • Il marketing si pone come una particolare filosofia incentrata sul mercato e protesa a trovare il migliore equilibrio tra le potenzialità di offerta aziendale e le esigenze attuali e prospettiche di domanda
Funzione finanza • Questa funzione comprende il complesso di decisioni e di operazioni volte a reperire e ad impiegare i fondi aziendali • Si può inquadrare sia sotto il profilo strategico (per le decisioni finanziarie di lungo periodo che ottimizzano la raccolta dei fondi) sia sotto il profilo tattico e operativo (riguardanti i compiti di attuazione e di controllo delle decisioni prese)
Funzione organizzazione e gestione delle risorse umane • L’attività aziendale per essere efficace ed efficiente deve essere in grado di sfruttare le strutture operative a disposizione, indirizzando i comportamenti delle risorse umane verso gli obiettivi stabiliti in coerenza con un ordine organizzativo funzionale alle attività svolte • La funzione di organizzazione e gestione del personale ha un duplice compito: • di supporto: ai centri decisionali per indicare le migliorie da apportare alle strutture operative ed organizzative d’azienda • operativo: volto ad armonizzare ed ottimizzare lo sfruttamento dei settori organizzativi
Amministrazione • Responsabile della gestione amministrativa dell’azienda • Coordina la redazione dell’insieme delle scritture contabili dell’azienda e ne garantisce l’ottemperanza alle norme di legge • Predispone e presenta il bilancio aziendale
Funzione sistemi informativi e di controllo • Quest’area si occupa della produzione di informazioni a supporto della gestione (pianificazione, programmazione, controllo di gestione) • Il sistema informativo consente la raccolta, l’elaborazione e la comunicazione di informazioni necessarie all’organizzazione per la gestione delle attività aziendali • È un’area cui compete anche l’attività di audit (interno e esterno) Cosa si intende per “gestione”? • processo decisionale, a monte della gestione aziendale • processo operativo, in armonia con i contenuti delle funzioni poste in essere per raggiungere le finalità dell’azienda
Funzione sistemi informativi e di controllo • Il processo decisionale varia in base all’oggetto con il quale si relaziona, ad es. per importanza o per orizzonte temporale, ma deve comunque sempre essere funzionale all’obiettivo posto alla gestione e presentarsi legato in un sistema da sviluppare con gradi di dettaglio sempre maggiore Le scelte si possono distinguere in: • strategiche (lungo periodo, difficilmente modificabili, legate all’obiettivo imprenditoriale e richiedono un consistente impiego di fattori produttivi); • tattiche (modalità di impiego dei fattori produttivi); • operative (necessarie all’attuazione delle precedenti).
- Materiali e servizi - Beni strumentali lavoro denaro Cos’è un sistema aziendale? AMBIENTE Sistema delle informazioni Sistema delle decisioni -pianificazione -organizzazione -controllo Sistema della produzione AMBIENTE AMBIENTE Sistema operativo AMBIENTE
LIMITI ESTERNI LIMITI INTERNI DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI Pianificazione e controllo strategico Pianificazione e controllo operativo PIANIFICAZIONE ORGANIZZAZIONE CONTROLLO CICLO GESTIONALE MISURAZIONE COMUNICAZIONE AZIONE
Funzione organizzazione e la gestione delle risorse umane • Un’attività aziendale per essere efficace ed efficiente deve poter sfruttare le strutture operative realizzate indirizzando i comportamenti delle risorse umane verso gli obiettivi stabiliti utilizzando un ordine organizzativo funzionale alle attività svolte. • La funzione di organizzazione e gestione del personale ha un duplice compito: • di supporto: ai centri decisionali per indicare le migliorie nelle strutture operative ed organizzative d’azienda; • operativo: volto ad armonizzare ed ottimizzare lo sfruttamento dei settori organizzativi.
Funzione organizzazione e la gestione delle risorse umane Attività Dettaglio Conduzione del personale Problemi di organizzazione, coordinamento e motivazione Programmazione del personale Reclutamento, selezione, addestramento, valutazione e sviluppo Amministrazione dei rapporti con il personale Paghe, contributi, fondo d’indennità e licenziamento, libri obbligatori, norme sulla sicurezza, ecc. Relazioni industriali Rapporti con le rappresentanze sindacali interne e territoriali Fornitura dei servizi per il personale Mensa, trasporto, ecc.
Funzione finanza • In questa funzione si comprende il complesso di decisioni e di operazioni volte a reperire e ad impiegare i fondi aziendali. • Si può inquadrare nel • profilo strategico (per le decisioni finanziarie di lungo periodo che ottimizzano la raccolta dei fondi) sia • profilo tattico e operativo (riguardanti i compiti di attuazione e di controllo delle decisioni prese).
Funzione finanza I compiti fondamentali sono: • la programmazione finanziaria a breve, medio e lungo termine; • la gestione del piano finanziario; • il governo della liquidità. Dopo aver sviluppato delle analisi previsionali sul fabbisogno finanziario si individua la struttura finanziaria ottimale e si scelgono le fonti di finanziamento
Funzione acquisti/approvvigionamenti • Assicura l’approvvigionamento delle materie prime, semilavorati, macchine, impianti e macchinari necessari per la produzione e per la gestione, • Organizza e controlla che la merce sia consegnata nelle quantità programmate, con le caratteristiche qualitative previste e nei tempi stabiliti, • Assicura la continua ricerca e selezione di nuove e più convenienti forme di approvvigionamento.
Funzione produzione • E’ la funzione più tangibile dell’intera azienda, in quanto è in questa area che si produce, ovvero si trasformano i fattori produttivi in prodotti finiti. • Assicura la pianificazione, l’organizzazione e il coordinamento delle operazioni tecnico- produttive. • Assiste la Direzione Generale nella definizione dei piani pluriennali di sviluppo. • Elabora proposte per l’ottimizzazione dei programmi di sviluppo prodotti, di tecnologia, dei materiali, degli impianti e dell’organizzazione dell’apparato produttivo.
Funzione produzione Ciclo operativo di gestione Processo di trasformazione Input Output Vendita Beni Servizi Approvvi- gionamento Produzione Lavoro Materiali Capitali VALORE / QUALITA’ VALORE / QUALITA’ Ottimizzare il coordinamento vuol dire migliorare il time-to-market, ridurre le scorte di magazzino e ridurre i tempi d’ozio dei fattori produttivi
Funzione logistica • E’ la funzione che si occupa della movimentazione dei materiali lungo il percorso: dal fornitore ai magazzini aziendali, ai reparti produttivi, ai magazzini dei prodotti finiti, al cliente finale. • Si distingue in LOGISTICA in ENTRATA e in LOGISTICA in USCITA