200 likes | 324 Views
I corsi di Laurea e Laurea Magistrale del SUSS e AVA: rischio o opportunità?. Dipartimento SUSS 29 gen 2013. Spunti di riflessione (lista aperta…). Che tipo di processo “produttivo” abbiamo progettato e implementato per le attività didattiche del Dipartimento?
E N D
I corsi di Laurea e Laurea Magistrale del SUSS e AVA:rischio o opportunità? Dipartimento SUSS 29 gen 2013
Spunti di riflessione (lista aperta…) • Che tipo di processo “produttivo” abbiamo progettato e implementato per le attività didattiche del Dipartimento? • Che input (iscritti 1 anno) abbiamo avuto negli ultimi anni? • Che output di “prodotto finito” (laureati) abbiamo avuto negli ultimi anni? • I nostri “prodotti” rispettano i requisiti in uscita? • Gli obiettivi formativi perseguiti sono coerenti con il prodotto in uscita o con le nostre variabili di produzione? • A quali capacità (skills) sono diretti i nostri obiettivi formativi? • A quali TAF delle Tabelle ministeriali spetterebbe la competenza su quali skills o obiettivi? • Quali SSD dovrebbero perseguire i contenuti previsti nei diversi TAF? • Abbiamo gli SSD “critici” per il nostro prodotto/processo produttivo?
Qualche definizione • Tabella ordinamentale • Ordinamento • Offertaformativa.miur.it (sito riservato) • Attivazione offerta formativa (RAD) • Offf.miur.it (sito pubblico) • PAF coorte immatricolativa • Manifesto annuale degli studi • Insegnamenti e moduli attivati nell’AA • Carico didattico annuale/fondi per contratti
1. In che tipo di processo “produttivo” ci riconosciamo? • Non programmabile? • Risponde in modo immediato a urgenze molto personalizzate • Es. Officina riparazione, Pronto Soccorso • Parzialmente programmabile? • Risponde a richieste individuali su un pacchetto di offerte • Es. Ristorante “a la carte” • Programmabile • Produce oggetti e servizi secondo un processo generale progettato ed eseguito in anticipo • Es. Linea di produzione automobili
Alcune caratteristiche di processo • Non programmabile • Rapidità di reazione, flessibilità di attività, orario e interventi • Parzialmente programmabile • Rapidità di esecuzione di una specifica richiesta in uno spettro di teoriche proposte • Durata del processo: normalmente breve • Programmabile • Processo condizionato da • Standard di uscita • Standard di processo • Durata del processo • Potenziale “personalizzabilità” (che allunga i tempi di contratto e aumenta i costi…)
Processo “programmabile” nella formazione universitaria • Standard in uscita • Ordini professionali • Prove di abilitazione nazionale • Mercato del lavoro • Standard di processo • Regole minime di produzione • Es. obiettivi tabelle classi, TAF, CFU minimi per gruppo tipologia o TAF • Durata del processo • 3 anni (LT) o 2 anni (LM) o 5 anni (LT+LM o LMCU) • Vincoli di contratto • Il contratto PAF vincola le parti a mantenere la produzione in piedi per 3/2 anni almeno
Altri output • Da tenere sotto controllo anche: • Durata processi produttivi • In quanti anni si arriva al prodotto finito? • “Fuori corso” • Abbandoni • Trasferimenti in uscita • Rinunciatari
4. I nostri “prodotti” rispettano i requisiti in uscita? • Leggi specifiche su professioni • Ordini professionali • Abilitazioni nazionali • Associazioni professionali (nuovo DDL) • “Mercato” • Oggi, tra 3 anni o tra 5 anni? • “Qualità” • Se incontrassi un mio ex-studente nel suo ruolo di professionista: • Mi fiderei? • Cosa vorrei che sapesse fare per potermi fidare?
5 & 6. Obiettivi formativi e “Skills” • Generali • Tabelle ministeriali • Specifici • Ordinamenti • Obiettivi • Descrittori di Dublino • Trasparenza • Programmi insegnamenti e moduli
7. Quali TAF dovrebbero dare quali contenuti?8. Quali SSD dovrebbero dare quali contenuti nei TAF? • Granchi violinisti? • Filariosi “didattica”?
9. Abbiamo gli SSD critici? • Abbiamo docenti di ruolo negli SSD che “fanno” il core del percorso? • In Dipartimento • In Ateneo • Possiamo compensare gli SSD mancanti “spostando” dei contenuti in altri SSD ? • SSD affini • Altri SSD dello stesso TAF • VINCOLI: • Modulo minimo in (a) e (b): 6 CFU • Docente interno è “meglio” che esterno (secondo il Ministero… costa meno…)