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I modelli attuali dell’interazione familiare FERRARA 25 OTTOBRE 2008. E’ con le migliori intenzioni che il più delle volte si ottengono gli effetti peggiori O. Wilde. Sostituirsi ai figli considerati fragili, ovvero la profezia che si autorealizza. Caratteristiche:
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I modelli attuali dell’interazione familiareFERRARA 25 OTTOBRE 2008
E’ con le migliori intenzioni che il più delle volte si ottengono gli effetti peggiori O. Wilde
Sostituirsi ai figli considerati fragili, ovvero la profezia che si autorealizza. Caratteristiche: I genitori intervengono a risolvere ogni minima difficoltà del figlio (“pronto soccorso” preventivo). Si fa il possibile affinchè il figlio sia all’altezza degli status symbol prevalenti (“dicci cosa ti manca e te lo procureremo noi”). Non si interviene con correttivi autorevoli. Modello iperprotettivo
Genitori e figli sono amici, ovvero l’assenza di autorevolezza. Caratteristiche: Assenza di gerarchie: siamo tutti pari in famiglia. Non si impone mai una regola, ma la si discute. Il bene supremo da perseguire è la “pace in famiglia”. Si evita il conflitto adottando la soluzione dell’arrendevolezza. Modello democratico-permissivo
I comportamenti dei membri della famiglia sono caratterizzati da un’ambivalenza costante. Caratteristiche: Il dubbio prima di tutto. Non ci sono regole fisse. Nessuna posizione va mantenuta in maniera determinata. La costante è il cambiamento continuo. Assenza di punti di riferimento e basi sicure. Modello intermittente
I genitori delegano ad altri il loro ruolo di guida, ovvero non contare su di me. Caratteristiche: L’armonia e la pace in famiglia vanno ricercate a tutti i costi. I messaggi non verbali contraddicono quelli verbali. Esistono regole diverse: quelle dei nonni e quelle dei genitori. I figli seguono quelle che tornano più comode. Modello delegante
I genitori esercitano il potere in modo deciso e rigido Caratteristiche: esistono valori assoluti, immutabili ed eterni Le regole sono indiscutibili Ognuno deve rendere conto delle proprie azioni La soddisfazione dei bisogni e desideri si ottiene con l’impegno e producendo risultati concreti Ordine e disciplina sono i fondamenti della convivenza Modello autoritario
Riferimenti Bibliografici • Burly-Allen Madelyn (2002), La direzione assertiva. Come sviluppare le proprie capacità di trattare con le persone, Franco Angeli, Milano. • Cialdini Robert B. (1989), Le armi della persuasione, Giunti, Firenze. • De Sario P. (2002), Non solo parole, Franco Angeli, Milano. • Fiorenza A., Nardone G. (1995), L’intervento strategico nei contesti educativi. Comunicazione e problem-solving per i problemi scolastici, Giuffrè, Milano. • Fiorenza A. (2000), Bambini e ragazzi difficili, Ponte alle Grazie, Milano. • Fiorenza A. (2004), Come rovinare la vita ai propri genitori, Edizioni Pendragon, Bologna. • Marcato P., Alfieri G., Musumeci L. (2004), Ascoltare e parlare, Edizioni la Meridiana, Bari. • Nardone G. , Watzlawick P. (1990), L’Arte del cambiamento, Ponte alle Grazie, Milano. • Nardone G (1991), Suggestione, Ristrutturazione, Cambiamento. L’approccio strategico e costruttivista alla psicoterapia breve, Giuffrè, Milano. • Nardone G., Verbitz T., Milanese R. (1999), Le prigioni del cibo, Ponte alle Grazie, Milano. • Nardone G., Mariotti R., Milanese R., Fiorenza A. (2000), La terapia dell’azienda malata. Problem-solving strategico per organizzazioni, Ponte alle Grazie, Milano. • Nardone G., Giannotti E., Rocchi R. (2001), Modelli di famiglia, Ponte alle Grazie, Milano. • Nardone G. (2003), Cavalcare la propria tigre, Ponte alle Grazie, Milano. • Nardone G., Salvini A. (2004), Il dialogo strategico, Ponte alle Grazie, Milano. • Olweus D. (1996), Bullismo a scuola, Giunti, Firenze. • Pascal B. (1962), Pensieri, Einaudi, Torino. • Phillips A. (1999), I no che aiutano a crescere, Feltrinelli, Milano. • Skorjanec B. (2000), Il linguaggio della terapia breve, Ponte alle Grazie, Milano. • Watzlawick P., Nardone G. (a cura di), (1997), Terapia Breve Strategica, Raffaello Cortina, Milano. • Watzlawick P., Beavin J. H., Jackson Don D. (1971), Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma. • Watzlawick P., Weakland J. H., Fish R. (1974), Change: la formazione e la soluzione dei problemi, Astrolabio, Roma. • Watzlawick P. (1980), Il linguaggio del cambiamento: elementi di comunicazione terapeutica, Feltrinelli, Milano. • Wilde O. (1986), Aforismi, Mondatori, Milano. Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.it Cell. 328 6965402