E N D
2.
PALLIUM :
CORTO MANTELLO CETI POPOLARI
5. La malattia oncologica attraversa fondamentalmente due grosse fasi, che vanno dal momento della diagnosi a quello dell’exitus.
La prima fase è quella in cui si cerca, fortunatamente sempre più spesso, di guarire il paziente, attraverso una serie di presidi farmacologici e/o chirurgici.
Nella seconda fase si curano i sintomi e si accompagna il paziente fino alla morte.
Anche in questa seconda fase è necessario impiegare alcuni presidi terapeutici che aiutano il paziente a trascorrere nel miglior modo possibile questo periodo..La malattia oncologica attraversa fondamentalmente due grosse fasi, che vanno dal momento della diagnosi a quello dell’exitus.
La prima fase è quella in cui si cerca, fortunatamente sempre più spesso, di guarire il paziente, attraverso una serie di presidi farmacologici e/o chirurgici.
Nella seconda fase si curano i sintomi e si accompagna il paziente fino alla morte.
Anche in questa seconda fase è necessario impiegare alcuni presidi terapeutici che aiutano il paziente a trascorrere nel miglior modo possibile questo periodo..
6. L’approccio multi-dimensionale nelle cure
Organizzazione del lavoro
La realizzazione di una equipe di cure multi-professionale e interdisciplinare
Una logica “umanizzante” nelle cure
Una visione più globale del paziente e della sua famiglia
La famiglia vista come la “Prima Unità Terapeutica” e la funzione “sistemica” della famiglia.
Una importante responsabilità ed autonomia professionale per il personale
La completa autonomia nelle scelte da parte del paziente
11. L’architettura simbolica di un UNITA’ DI CURE PALLIATIVE
12. PERSONA “TU SEI IMPORTANTE PERCHÈ SEI TU, E SEI IMPORTANTE FINO ALL’ULTIMO MOMENTO DELLA TUA VITA. FAREMO OGNI COSA POSSIBILE NON SOLO PER PERMETTERTI DI MORIRE IN PACE, MA ANCHE PER FARTI VIVERE FINO AL MOMENTO DELLA TUA MORTE”
Saunders, 1976
13. QUALITÀ DI VITA
15. COSA INTENDI PER QUALITÀ DI VITA Raggiungere i propri obiettivi, prendere la propria strada senza commettere sbagli, fare quello che voglio
24. Nella speranza di non avervi ridotto così