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DEFINIZIONE DI OBESITA’. L’obesità si può definire come un eccesso ponderale dovuto ad accumulo di tessuto adiposo a livello di vari organi e tessuti. VALUTAZIONE DEL PESO CORPOREO E DEI DEPOSITI DI TESSUTO ADIPOSO. Eccesso ponderale percentuale BMI (peso/altezza in m 2 ) Plicometria
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DEFINIZIONE DI OBESITA’ L’obesità si può definire come un eccesso ponderale dovuto ad accumulo di tessuto adiposo a livello di vari organi e tessuti
VALUTAZIONE DEL PESO CORPOREO E DEI DEPOSITI DI TESSUTO ADIPOSO • Eccesso ponderale percentuale • BMI (peso/altezza in m2) • Plicometria • Misurazione della circonferenza vita • Determinazione della composizione corporea
. . Peso ideale = peso al 50° centile per età staturale
Stima dell’eccesso ponderale: peso reale x 100 / peso ideale • 111-120 % sovrappeso • 121-140 % obesità lieve • 141-160 % obesità media • > 160% obesità grave
PLICOMETRIA La plicometria è un metodo che più dei precedenti permette di valutare l’eccesso di tessuto adiposo anche se limitatamente al distretto sottocutaneo, è semplice e poco costoso, ma poco riproducibile e risente molto della tecnica individuale.
MISURAZIONE DELLA CIRCONFERENZA VITA • Dovrebbe essere effettuata regolarmente in quanto è oggi considerata una valida espressione del livello di grasso intraddominale • Anche nei bambini sembra essere correlata a markers di rischio di malattia metabolica/cardiovascolare • E’ una misurazione facile da eseguire e abbastanza riproducibile; tuttavia sono ancora carenti i valori normali di riferimento in età pediatrica
METODI DI MISURAZIONE DEL GRASSO CORPOREO • Densitometria (DEXA) • Determinazione dell’acqua corporea totale • Determinazione del potassio corporeo • Impedenza bioelettrica • RMN
OBESITÀ DEFINIZIONE • BMI (peso/altezza m2) > 95° centile • Eccesso ponderale > 20% del peso ideale • Spessore delle pliche cutanee > 95° centile • Non esiste una definizione universalmente accettata
CLASSIFICAZIONE DELL’OBESITÀ IN ETÀ EVOLUTIVA • Obesità primaria o essenziale o esogena • Obesità secondaria o non essenziale o endogena
OBESITÀ PRIMARIA Rappresenta più del 90% dei casi, è dovuta a: • Predisposizione genetica • Ipernutrizione/squilibri nutrizionali • Sedentarietà • Squilibrio tra introito calorico e dispendio energetico
Epidemiologia ” L’obesità rappresenta il disturbo nutrizionale più frequente nei paesi industrializzati. La sua prevalenza è in costante aumento in tutto il mondo tanto che l’OMS a parla di una vera e propria “epidemia dell’obesità”
Negli ultimi decenni il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e la modifica delle abitudini alimentari hanno contribuito in maniera preponderante allo sviluppo della patologia. Negli USA negli ultimi trent’anni si è verificato un incremento del numero dei bambini in soprappeso del 30%. In Italia la prevalenza nei bambini di 8 anni era del 6% negli anni ’60 e del 15% negli anni ’80 mentre oggi è di circa il 36%. L’Italia è uno dei paesi europei con i tassi di obesità più elevati in età pediatrica
Sovrappeso e obesità in Europa Situazione in Europa 8-11 anni % sovrappeso Dati non disponibili 0-9,9 % 10-19,9% 20-29,9% ≥ 30% International Obesity Task Force, 2003
Sovrappeso e obesità: la situazione dei bambini italiani fotografata da OKkio alla SALUTE .
OBESITÀ SECONDARIA • Obesità associata a sindromi genetiche - S. di Prader-Willi - S. di Laurence-Moon-Biedl - Pseudoipoparatiroidismo • Obesità endocrine -S. di Cushing - Ipotiroidismo • Obesità ipotalamiche acquisite - Tumori, pat. infiltrative, etc… • Obesità associata a patologiacromosomica - S. di Down - S. di Turner • Obesità monogeniche - Mutazioni gene leptina/recettore leptina - Mutazioni gene POMC - Mutazioni gene MC4R
INQUADRAMENTO CLINICO OBIETTIVI: • Diagnosi • Individuazione complicanze • Individuazione fattori di rischio
COMPLICANZE DELL’OBESITÀ IN ETÀ EVOLUTIVA • Complicanze ortopediche • Disturbi respiratori • Complicanze dermatologiche • Complicanze a carico dell’app. gastroenterico • Ipertensione arteriosa • Complicanze endocrino-metaboliche • Problemi psicologici
INQUADRAMENTO CLINICO • Anamnesi • Valutazione auxologica • Esame obiettivo
ANAMNESI FAMILIARE • Presenza di sovrappeso/obesità nei genitori e/o fratelli • Familiarità per diabete mellito • Patologie e fattori di rischio cardiovascolari • Patologie endocrine • Disturbi del comportamento alimentare
ANAMNESI PERSONALE Anamnesi fisiologica • Peso alla nascita • Allattamento ed epoca del divezzamento • Storia dell’accrescimento staturo-ponderale • Assunzione di farmaci Anamnesi patologica • Epoca di comparsa del sovrappeso e entità dell’incremento ponderale Anamnesi alimentare • Numero dei pasti, tipo di cibi, porzioni, etc… Anamnesi motoria • Ore dedicate a TV, videogiochi,computer, studio, • Attività motoria spontanea e programmata
VALUTAZIONE AUXOLOGICA • Altezza e peso da riportare sulle relative curve di crescita • Calcolo del BMI e del relativo percentile • Plicometria • Misurazione circonferenza vita • Stadio puberale
ESAME OBIETTIVO Es. Obiettivo Generale • distribuzione del grasso • segni dismorfici • cute: smagliature, strie rubre, acantosi, irsutismo • motricità
ESAME OBIETTIVO • Addome: epatomegalia (steatosi), dolore in ipocondrio destro (colelitiasi) • Apparato respiratorio: tachipnea,dispnea, russamento • Apparato articolare: ginocchio valgo, tibia vara, piede piatto, scoliosi • Apparato cardiovascolare: pressione arteriosa
Complicanze respiratorie Ridotta espansione della gabbia toracica Riduzione della capacità polmonare totale Ridotta capacità funzionale residua Aumento del lavoro respiratorio Tachipnea Russamento Apnee notturne
Alterazioni scheletriche e posturali del bambino obeso • piede piatto ↓ • ginocchio valgo ↓ • asimmetrie delle anche ↓ • atteggiamenti scoliotici ↓ scoliosi (?)
OBESITÀ E IPERTENSIONE Sorof et al, Hypertension, 2002
ESAME OBIETTIVO Caratteri sessuali : lo sviluppo puberale tende ad anticipare nei soggetti con obesità primaria; può essere ritardato nelle forme endocrine e sindromiche • pene spesso infossato nell’adipe pubico • lipomastia/ginecomastia • criptorchidismo • irsutismo
IPERANDROGENISMO NELLE ADOLESCENTI OBESE • Le adolescenti obese presentano spesso un quadro di iperandrogenismo, possono comparire irsutismo o più raramente altri segni di virilizzazione, alterazioni del ciclo mestruale, aumento degli androgeni circolanti • L’iperandrogenismo ovarico/surrenalico nei soggetti obesi è quasi sempre associato ad iperinsulinismo e insulino-resistenza Questa condizione ormonale favorisce la comparsa di ovaio policistico
INDAGINI DI I LIVELLO • Glicemia • Insulinemia • Assetto lipidico: trigliceridi, colesterolo totale e HDL • Transaminasi • TSH, FT4
Ipertransaminasemia • Steatosi epatica (sino al 40% dei bambini obesi) • Steatosi cronica → Steatofibrosi • Aumentato rischio di calcolosi biliare
INDAGINI DI II LIVELLO • Carico orale di glucosio • Rx mano e polso sn per età ossea • Valutazione asse ipotalamo-ipofisi-gonadi/surrene • Ecografia epatica
55 bambini e 112 adolescenti obesi • Alterata tolleranza glucidica in 25% • dei bambini e 21% degli adolescenti • Diabete tipo 2 nel 4% degli adolescenti Sinha R et al, N Engl J Med, 346, 11, 2002
La Sindrome Metabolica • Eziopatogenesi multifattoriale • Alterazioni funzionali dei metabolismi glucidico, lipidico e protidico • Evoluzione lenta e progressiva • Variabile espressività fenotipica • obesità • dislipidemia • Insulino-resistenza centrale e periferica • ipertensione arteriosa • danni epatici e cardiovascolari
AHA: 3 o più Glicemia a digiuno ≥100 mg/dl TG ≥150 mg/dl Col HDL ≤40 mg/dl per i ragazzi e ≤50 mg/dl per le ragazze WC ≥102 cm per ragazzi e ≥88 cm per ragazze PAS ≥130 mmHg o PAD ≥85 mmHg. NCEP sec. Cook:3 o più WC ≥ 90° percentile per età e sesso TG 110 mg/dl Col HDL ≤40 mg/dl PA 90° percentile per età, sesso e altezza Glicemia a digiuno 110 mg/dl. Criteri di diagnosi in età pediatrica
Ipotesi sulla storia naturale del T2DM : adulti vs adolescenti Obesità/ grasso viscerale Pubertà Etnia Fattori genetici Sedentarietà IUGR INSULINO-RESISTENZA DISFUNZIONE B-CELLULARE Pochi anni nei bambini Decadi negli adulti β-cellule sane Compensazione adeguata Compensazione inadeguata Euglicemia con iperinsulinemia IGT E DIABETE TIPO 2 Modificata da Goran M : J Clin Endocrinol Metab 88: 1417-1427, 2003.
Diabete ed obesità nei bambini: incidenza in Giappone (1975-1995) DIABESITA’ Kitagawa T Clin Pediatr 37: 111-116, 1998.
PROBLEMI PSICOLOGICI NELL’OBESITÁ Problemi psicologici possono essere alla base dello sviluppo dell’obesità, ma possono esserne anche la conseguenza: • Sviluppo di una immagine negativa di sé, soprattutto in età adolescenziale • Disistima e scarsa considerazione di sé • Discriminazione nelle attività sociali e nell’accettazione da parte dei coetanei • Difficoltà nell’esercizio dell’attività fisica • Tendenza all’isolamento • Possibilità di insorgenza di disordini del comportamento alimentare