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Università di Trieste e Padova Ingegneria Chimica. MOSE Molecular Simulation Engineering Laboratory - CASLAB Supervisore: Prof.ssa Sabrina Pricl. Ricerca di Dottorato Maria Silvia Paneni XIX Ciclo. Tesi. Titolo:.
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Università di Trieste e PadovaIngegneria Chimica MOSE Molecular Simulation Engineering Laboratory - CASLAB Supervisore: Prof.ssa Sabrina Pricl Ricerca di Dottorato Maria Silvia Paneni XIX Ciclo
Tesi Titolo: “Studio funzionale di proteine coinvolte in patologie generali e virali con tecniche di simulazione molecolare assistite al computer”
Le Proteine a) Il malfunzionamento (uomo) b) La Buona attività (Microrganismi:Virus Batteri, funghi) Patologie
Approccio Interpretazione Termodinamica di: a) Relazione Causa – Effetto del cattivo funzionamento; • Legame Farmaco – Proteina: _Wilde Type = Attività _Mutazione = Resistenza.
Obbiettivo Determinare una “Chiave” Supporto della ricerca farmacologica Modello Molecolare RAZIONALE- COMPUTAZIONALE Per interpretare e prevedere Modello Clinico Fenomeni Chimico -Fisici Ing.Chimica Informatica Letteratura Enti di ricerca Scambi Culturali
1. FHM - HCM 1.Studio delle relazioni genotipo-fenotipo delle mutazioni della β-Miosina coinvolte in patologie come la cardiomiopatie ipertrofiche
1.1 Introduzione HCM: Eziologia oscura: Ipertrofia, disordinedei miociti , aumento del tessuto connettivo Mutazioni della βMHC (50% dei casi) Beta-miosina + Actina = attività ATPasica driving-force (power – stroke) della contrazione “Iprocessi di rimodellamento possono essere meccanismi compensatori “(Cell vol 104, 557-567)” “il cuore diventa più grande per compensare la riduzione della forza\potenza“(Miller et al 2003) Cardiovascular Istitute,University of Colorado at Denver, CO USA Obiettivo :Cercare un RAZIONALE tra il Modello Molecolare e quello Clinico
1.2 Metodologia • Modellazione con omologia della 3D β-MHC • VALUTAZIONE del ΔΔGbind tra • COMPLESSO WT e MUTANTE • ΔΔGbind=ΔGbind(WT) - ΔGbind(MUT) • ΔGbind =ΔEMM +Δ Gsolv – TΔS • metodo Molecular Mechanics/Poisson Boltzmann Surface Area (MM/PBSA-Kollman’90),utilizzando i dati ricavati con dalla Dinamica Molecolare • ΔΔGbind<0 Complesso WT più Favorito del Mutante
1.3 Risultati / Conclusione Abbiamo ottenuto ΔΔGbind < 0 Ecco il RAZIONALE : Mut= Meno energia Ridotta Driving Force LOSS on FUNCTION EFFETTO COMPENSATORE: SLITTAMENTO delle miofibrille dal loro assetto naturale ed INGROSSAMENTO del tessuto miocardiaco MIOCARDIOPATIA IPERTROFICA
1.4 Collaborazione Molecular Genetics Laboratory of the University of the Colorado, Cardiovascular Istitute, Denver, CO USA;
2. Antivirali - HIV 2. Studio e sviluppo di principi attivi anti – HIV: Resistenza a_Studio Farmacoforo della resistenza dell’HIV a farmaci inibitori della HIV- TI b_Studio della Resistenza dell’HIV-1 agli inibitori Non Nucleosidici della Transcrittasi Inversa
2. Introduzione 21.8 milioni fino ad oggi i casi di decesso per AIDS nel mondo I due siero tipi HIV1 e HIV-2 appartengono alla famiglia dei Retrovirus che è una sotto classe dei Lentivirus; Approccio: TI Mutazioni Complesso Inattivo Inibitori NNIs e NIs + = Resistenza = mutazioni per vincere il farmaco Errore di trascrizione Obiettivo Valutare la Resistenza del HIV a inibitori della TI
2a. Metodologia 2a.Studio Farmacoforosu Indoli : Abbiamo costruito un modello 3D di attività utilizzando un trend dicomposti con attività nota nel caso wt e K103N e Y181C. Abbiamo stimato l’attività dei nuovi composti“mappandoli “in tali modelli( EC50 = concentrazione M del farmaco necessaria per bloccare l’attività del virus in cellula del 50%. ) Modello 3D per HIV-1 (es) monomutante-Ricavato da trend di composti con attività nota • Fucsia: Donatore legame idrogeno;HBDn • Verde: Accettore legame idrogeno ;HBAc • Light blue: Idrofobico aromatico;HyAr
2a. Risultati / Conclusione • Concordanza dati sperimentali e stimati • Previsioni accettabili di attività; • Sono circa 2000 con ottime attività antivirali oggetto di studio di Idenix-Novartis. • I modelli 3D ottenuti sono risultati adeguati per affrontare questo caso di studio sulla Resistenza
2b. Metodologia 2b.Studio con Modellazione Molecolare della Resistenza dell’HIV-1 agli inibitori Non Nucleosidici della Transcrittasi Inversa: Analisi dellaVa =variabilità dei residui nel sito allosterico di legame NNRTIs - HIV-RT derivata sulla base della sequenza di differenti specie. Le (SCR)s hanno caratteristiche funzionali. E valutare se Residuo Candidato a Resistente GV = ΔGAA * Va ΔGAA contributo di energia libera di legame di un dato amminoacido derivante dalla dinamica molecolare < - 0.35Resistente 10xKi Wang and Kollman,2001,parametro empirico
2b. Risultati / Conclusione • Perfetto accordo con i dati in letteratura riguardo ai residui resistenti; • Ottime previsioni su residui resistenti. • Per il 9-CL TIBO : • Residuo Letteratura GV • Y181 Y181C - 2.4 • K103 K103N - 3.9 • Per il 8-CL : • Residuo Letteratura GV • Y181 Y181C - 1.3 • K103 - - 0.41 Valida metodologia di carattere predittivo sulla Resistenza dell’HIV ai farmaci , utile per il design di migliori
The winner is Il suddetto lavoro dal titolo “Prediction of HIV-1 Resistance to NNRTIs: a Computer-aided Molecular-based Rationale“ ,ed I relativi risultati sono stati presentati al “International Conference HIV DART 2004”, Montego Bay-Giamaica 11-19 dicembre 2004 ed è stato riconosciuto tra tutti quelli presenti come il migliore . Collaborazione : Idenix - Novartis Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche dell’Università di Cagliari
3. Antivirali - HCV 3. Studio e sviluppo di principi attivi anti HCV a_Studio Farmacoforo di Diketoacidi Inibitori della NS5B b_Studio di NI - Nucleosidi analoghi come inibitori dell’HCV RNA dipendente RNA-polymerase
3. Introduzione Il 3% della popolazione mondiale è cronicamente Infetta. 85% Cronicizzazione 20% Cirrosi 75%Epatocarcinoma Pestivirus(BVDV) Hepacivirus(HCV) Flaviviridae Similarità Genomica (RNA+) Flavivirus (YFV) Dengue fever virus (DENV)) Bassa repilcabilità in vitro Test in vitro su BVDV Complesso Inattivo Inibitori NNIs e NIs + = NS5B Obiettivo : Valutazione dell’attività di Inibitori Non nucleosidici e Nucleosidici della NS5B – RNA dipendente – RNA Polymerase
3a.Metodologia 3a.Studio Farmacoforosu NNI - Diketo acididerivati: Abbiamo costruito un modello 3D di attività utilizzando un trend di 40 molecole con attività note . L’abbiamo testato su un 29 composti noti Abbiamo stimato le attività su nuovi DKAs derivati : • Modello 3D di Attività • Blue:Negativo ionizzabile; 1Neg I • Verde: Accettore legame idrogeno ; 2HBAc • Light blue: Idrofobico aromatico;HyAr
3a.Risultati / Conclusione In generale venivano mappati sempre 1HB Ac ( N, O ), Neg I ( al gruppo carbossile ) e 1HyAr ( Ring) Per il 90% era mappato il secondo HB Ac Per il 70% l’altro Hy Ar Concordanza tra I dati sperimentali e stimati ottime previsioni; N N 2 Activ:0.056 (M ) Estimate: 0.096 (M ) N28 Activ:30 (M ) Estimate : 25 (M ) Il modello è risultato valido per la stima di nuovi Diketo acidi derivati inibitori della NS5B dell’HCV
3a. Conclusione I risultati di tale lavoro sono contenuti nel articolo dal titolo:“A simple but effective three-dimensional chemical feature-based pharmacophore model for diketo acid derivatives as hepatitis C virus RNA-dependent RNA-polymerase inhibitors “, Journal of Medicinal. Chemistry (2005)vol 48, pp.6304-6314 Collaborazioni: “Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti"-Dipartimento di Studi Farmaceutici, Università di Roma
3b. Metodologia 1 3b_Studio di NI - Nucleosidi analoghi come inibitori dell’HCV RNA dipendente RNA-polymerasecon la Modellazione Molecolare: Note le attività e i siti allosterici 1 de Shire A, Shire B e Pfizer 1: a 35A dal sito attivo. Recentemente scoperta l’esistenza di un sito allosterico 2 di legame superficiale specifico per rGTP, locato a 30 Ǻ dal sito catalitico, nella interfaccia dita- pollice Alcuni HNIs AD1 e AD2 , avevano mostrato un’attività confrontabile con quella della Ribavirina (unico NI in commercio) 2 NS5B Base Azotata Abbiamo modificato i gruppi funzionali e base azotata e valutato con la dinamica molecolare ΔGbind per ogni complesso doccato NS5B – HNI per il BVDV e HCV e calcolato le attività ΔGbind = RTlnKdissRTlnIC50 Kroeger Smith,2000;Wang et al. 2001 IC50 : concentrazione Mdel farmaco necessaria per bloccare del 50% l’attività dell’enzima puro .
3b. Risultati • Procedura validata: testata per i tre inibitori conosciuti ShireA e ShireB e Pfizer 1:Concordanza con l’attività sperimentale e la struttura cristallografica note • Concordanza dati sperimentale e calcolati; • Ottime previsioni ; BVDV HCV La metodologia computazionale è risultata valida per la verifica e predizione dell’attività di inibitori su HCV
3b. Risultati / Conclusione I risultati di tale lavoro sono contenuti nel manoscritto, dal titolo:”Hindered Nucleoside analogs as inibitors of HCV RNA-dependent RNA-polymerase: evolving visitas” che è pubblicato in “Framing the knowledge of viral hepatitis”, edited by Rymond F.Schinasi, and E.R. Schiff, IHL Press Arlington MA,US, pp. 279-318 (2005) . Collaborazioni : Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - Università di Ferrara, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche , Sezione di Microbiologia , Virologia Generale e Biotecnologie Microbiche e Laboratori Cooperativi Idenix - Università di Cagliari.
4. Antifungini – Antibatterici 4. Studio Sperimentale e Computazionale dell’attività Antifungina e Antibatterica di nuovi Imidazoli e Triazoli derivati
4.1 Introduzione Candida = Funghi M.Tuberculosis = Bacteria Derivati Azolici = Antifunginie Antibatterici (gram positivi) Stesso meccanismo :Inibizione de lanosterolo C-14αdemetilasi, dipendente dal citocromo P450, Eme – thiolata proteina Complex:P450 – Inibitore Azolico (struttura cristallografica) Obiettivo: Valutazione dell’attività di Nuovi Derivati Azolici (imidazoli e triazoli)antifungini e anti batterici
4.2 Metodologia 4.2.1 La Chimica :Sintesi e Test di Attività di Nuovi derivati Azolici (C.Albicans ,Glabrata M.Tuberculosis) La parte aryl - azolyl – etano legata con legame azometino alla piridina -2- carboxamidrazone , una parte chimica che è strato dimostrato possedere un importante attività anti mycobacterica ; presso l’Istituto di Scienze Farmaceutiche di Trieste .
4.2Metodologia 4.2.2 La Modellazione Molecolare: a) Homology Modeling:3DP450-Candida Albicans • La struttura del citocromo P450 -14 DM del M.Tuberculosis era disponibile presso il Protein data bank codice : 1E9X • Costruzione del modello 3D per Candida Albicans .Alta conservazione della struttura delle omologhe P450s.Allineamento delle sequenze aminoacidiche del citocromo P450 della C. Albicans , C. Tropicalis , C. Glabrata , C. Krsuei e M. Tuberculosis. SCR Foglietti Eliche
Homology modeling Struttura 3D de citocromo P450 Candida Albicans Centro attivo della catalisi : ilnucleo di Fe- protoporphyrin ( eme)
b)Interazione Enzima - Farmaco Modellazione dei nuovi composti Byopolimer Modulo di INSIGHTII Docking del farmaco all’interno del sito attivo del P450 Calcolo dell’Energia di Legame: ΔGbind ΔGbind =ΔEMM +Δ Gsolv – TΔS < 0 L’energia libera di legame ΔGbind di ciascun complesso farmaco – 14 DM in acqua è stato calcolato in accordo alla così chiamata procedura Molecular Mechanics/ Poisson –Boltzman Surface Area (MM/PBSA) Kollman’90
4.3 .1Risultati - La Chimica MIC MIC MIC MIC MIC=Conc.Minima Inibente (mg/L)-48h Candida-8g TBC I nuovi Azoli hanno dimostrato attività antifungina e antibatterica. Analogia per I microrganismi – I composti 2b e 2c (quelli alogenati Br e Cl) con circa 1mg/l (Candida ) e 4mg/L ( Tuberculosis) sono risultati I più attivi. I triazoli I meno attivi. Non additività per Il 2 – pyridinecarbox-amidrazone .
4.3 .2Risultati-ll Computazionale M.Tuberculosis • Concordanza Struttura cristallografica con Configurazioni di equilibrio dalla dimanica molecolare di composti doccati nel sito attivo 2C 2L
4.3.2Risultati–Il Computazionale C.Albicans • Concordanza Struttura cristallografica con Configurazioni di equilibriodalla dimanica molecolare di composti doccati nel sito attivo 2C 2L
4.3.2Risultati–Il Computazionale M.Tuberculosis–(kcal/mol) C.Albicans – (kcal/mol)
4.4 Conclusione Concordanza fra dati calcolati e sperimentali L’evidenza computazionale con i dati sperimentali è utile per il design di nuovi inibitori Azolici
4.4 Conclusione I risultati di tale lavoro sono publicati nel seguente articolo : “Antifungal and antimycobacterial activity of new imidazole and triazole derivates. A combined and computational approach”.Journal of Antimicrobial Chemotherapy., July (2006); vol 58, pp. 76 – 84; Collaborazioni: Laboratorio di Microbiologia , Dipartimento di Scienze Biomediche e Dipartimento di Scienze Farmaceutiche di Trieste
Concludendo Goal: E’Stata fornita Una Chiave Razionale – Computazionale Per interpretare e predire il funzionamento delle proteine coinvolte in patologie generali e virali. La modellistica molecolare integrata all’analisi clinica è un valido strumento per la ricerca nel campo medico-farmaceutico .
Ringraziamenti Dott.ssa Mestroni L. Prof.ssa Mamolo M.G. Prof.ssa Banfi E. Prof. Vio L. Prof. La Colla P. Prof. Di Santo R. Prof. Manfredini S. Idenix - Novartis Staff del MOSE-CASLAB