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URGENZE IN OSTETRICIA e GINECOLOGIA

URGENZE IN OSTETRICIA e GINECOLOGIA . SHOCK: Meccanismi Etiopatogenetici MULTIPLI In Ostetricia. EMORRAGIA. ENTITA’ delle CONSEGUENZE della PERDITA di un dato VOLUME EMATICO. VELOCITA’ della PERDITA EMATICA STATO ANEMICO PREESISTENTE ESAURIMENTO FISICO DISIDRATAZIONE.

Gabriel
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URGENZE IN OSTETRICIA e GINECOLOGIA

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Presentation Transcript


  1. URGENZE IN OSTETRICIA e GINECOLOGIA

  2. SHOCK: Meccanismi Etiopatogenetici MULTIPLI In Ostetricia EMORRAGIA

  3. ENTITA’ delle CONSEGUENZE della PERDITA di un dato VOLUME EMATICO VELOCITA’ della PERDITA EMATICA STATO ANEMICO PREESISTENTE ESAURIMENTO FISICO DISIDRATAZIONE

  4. QUADRO CLINICO di SHOCK EMORRAGICO EMORRAGIA GENITALE ESTERNA TACHICARDIA (POLSO FILIFORME) IPOTENSIONE ( > PA Sist.; PA Differenziale) CUTE PALLIDA, UMIDA, FREDDA Possibile PERDITA di COSCIENZA NESSUN SINTOMO HA UNA CORRELAZIONE SICURA CON GRAVITA’ DELLA CONDIZIONE

  5. CAUSE di EMORRAGIE in OSTETRICIA 1°-2° Trimestre GRAVIDANZA ECTOPICA ABORTO SPONTANEO CAUSE IATROGENE: PERFORAZIONE UTERINA (RCU AS, IVG, ABORTI CLANDESTINI) PATOLOGIE del TROFOBLASTO TRAUMI IN GRAVIDANZA (emorragie extragenitali)

  6. CAUSE di EMORRAGIE in OSTETRICIA 2°-3° Trimestre DISTACCO INTEMPESTIVO DI PLACENTA NORMALMENTE INSERTA PLACENTA PREVIA TRAUMI IN GRAVIDANZA (emorragie extragenitali) ROTTURA SPONTANEA dell’UTERO

  7. CAUSE di EMORRAGIE in OSTETRICIA Parto LACERAZIONI VAGINALI, FORNICI, CERVICE ROTTURA UTERO

  8. CAUSE di EMORRAGIE in OSTETRICIA Secondamento MANCATO DISTACCO PARZIALE DELLA PLACENTA SECONDAMENTO INCOMPLETO (Ritenzione di Frammenti di Placenta/Membrane) INVERSIONE UTERINA

  9. CAUSE di EMORRAGIE in OSTETRICIA Postpartum-Puerperio ATONIA UTERINA RITENZIONE di FRAMMENTI di PLACENTA-MEMBRANE ESITI di LACERAZIONI (a vari livelli) COAGULOPATIA da CONSUMO

  10. CAUSE di EMORRAGIE in GINECOLOGIA ROTTURA di CORPO LUTEO/CISTI OVARICHE MENO-METRORRAGIE (Disfunzionali, Polipi, Iperplasia EM, Fibromi, K EM, K Cervice) LESIONI FORNICI VAGINALI (Rapporti Sessuali; Corpi Estranei)

  11. DIAGNOSI ISPEZIONE (Generale,Speculum) PALPAZIONE ANAMNESI ORIENTAMENTO CLINICO

  12. DIAGNOSI ORIENTAMENTO CLINICO EMORRAGIE INAPPARENTI (es. Distacco di Placenta normalmente inserta, Rottura d’utero, ematomi Legamento Largo etc.) DISSOCIAZIONE fra ENTITA’ della PERDITA EMATICAESTERNA e CONDIZIONI GENERALIdella PAZIENTE

  13. DIAGNOSI ECOGRAFIA LABORATORIO (EMOCROMO, COAGULAZIONE*, Beta hCG, Profilo Chirurgico) TAC

  14. ALCUNI ELEMENTI di DIAGNOSI DIFFERENZIALE GRAVIDANZA ECTOPICA senza Versamenti Endoperitoneali o Ematomi Tubarici evidenti Vs ABORTO SP. INCOMPLETO – COMPLETO * (Non evidenza pregressa di C.G. in Utero) • ASSENZA di CAMERA GESTAZIONALE in UTERO • EM secretivo o lineare o lievem. ispessito: non dirimente • Beta hCG  1000 mUI/ml

  15. ALCUNI ELEMENTI di DIAGNOSI DIFFERENZIALE GRAV. ECTOPICA Vs ROTTURA DI CORPO LUTEO Beta hCG Ecografia Allertare Chirurgo Generale(se Beta hCG negativa ed ecografia non dirimente) Possibile causa non ostetrico-ginecologica

  16. ALCUNI QUESITI CLINICI RILEVANTI EMORRAGIA GENITALE ESTERNA nel III TRIMESTRE ECOGRAFIA ? REPERTO NORMALE NON ESCLUDE DISTACCO di PLACENTA !

  17. TRATTAMENTO ASPECIFICO SPECIFICO CAUSALE

  18. TRATTAMENTO ASPECIFICO SOMMINISTRAZIONE e.v. di SOLUZ. SALINA (RINGER LATT.), SOSTITUTI del PLASMA CONTROLLO PERVIETA’ VIE AEREE (Perdita di Coscienza e/o dei Riflessi) - DECUBITO LATERALE lingua non ostacola passaggio d’aria drenaggio di eventuale materiale vomitato elimina compressione utero su vena cava - ASPIRAZIONE VIE AEREE - VENTILAZIONE ASSISTITA o CONTROLLATA

  19. TRATTAMENTO ASPECIFICO MISURE atte a favorire l’IRRORAZIONE CEREBRALE Testa a un livello più basso del Tronco REINTEGRAZIONE VOLEMIA: UNITA’ di SANGUE(Prove Crociate) FARMACI ANTI-SHOCK (Corticosteroidi e.v., Controindicati Analettici ad az. Adrenolinosimile)

  20. TRATTAMENTO SPECIFICO TERAPIA MEDICO-CHIRURGICA ARRESTO EMORRAGIA

  21. TRATTAMENTO SPECIFICO GRAVIDANZA ECTOPICA ROTTURA CORPO LUTEO ROTTURA CISTI OVARICA LAPAROTOMIA LAPAROSCOPIA

  22. TRATTAMENTO SPECIFICO MENO-METRORRAGIE GINECOLOGICHE RCU TAMPONAMENTO UTERINO ESCISSIONE POLIPI-MIOMI in ESPULSIONE

  23. TRATTAMENTO SPECIFICO DISTACCO INTEMPESTIVO DI PLACENTA NORMALMENTE INSERTA PLACENTA PREVIA TAGLIO CESAREO URGENTE

  24. TRATTAMENTO SPECIFICO ROTTURA UTERO TAGLIO CESAREO DEMOLITORE RIPARAZIONE BRECCIA UTERINA (se regolare)

  25. TRATTAMENTO SPECIFICO MANCATO DISTACCO PARZIALE DELLA PLACENTA SECONDAMENTO MANUALE TAMPONAMENTO STIPATO UTEROTONICI OSSERVAZIONE INTENSIVA ANTIBIOTICI A LARGO SPETTRO ISTERECTOMIA

  26. TRATTAMENTO SPECIFICO ATONIA UTERINA UTEROTONICI (Ossitocina; Metergolina i.m. e/o e.v.; Prostaglandine e.v.) RCU TAMPONAMENTO STIPATO UTERINO ANTIBIOTICI A LARGO SPETTRO ISTERECTOMIA

  27. TRATTAMENTO ASPECIFICO e SPECIFICO dello SHOCK EMORRAGICO APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE OSTETRICIA-GINECOLOGIA ANESTESIA-RIANIMAZIONE MEDICINA di LABORATORIO MEDICINA TRASFUSIONALE CHIRURGIA GENERALE-SPECIALISTICA

  28. MISURE URGENTI da intraprendere INCANNULARE una VENA (esami urgenti, Ringer Latt., Plasma Expanders) DECUBITO LATERALE ALLERTARE ANESTESISTI RICHIESTA UNITA’ SANGUE e PLASMA (PROVE CROCIATE) ALLERTARE CENTRO TRASFUSIONALE per ATTIVAZIONE DISPOSITIVO di RECUPERO del SANGUE ALLERTARE SALA OPERATORIA ed eventualmente CHIRURGO GENERALE o SPEC.

  29. MISURE URGENTI INCANNULARE una VENA (esami urgenti, Ringer Latt., Plasma Expanders) DECUBITO LATERALE ALLERTARE ANESTESISTI RICHIESTA UNITA’ SANGUE e PLASMA (PROVE CROCIATE) ALLERTARE CENTRO TRASFUSIONALE per ATTIVAZIONE DISPOSITIVO di RECUPERO del SANGUE ALLERTARE SALA OPERATORIA ed eventualmente CHIRURGO GENERALE o SPEC.*

  30. PROFILASSI CORREZIONE ANEMIA IN GRAVIDANZA IDRATAZIONE DELLA PAZIENTE LIMITAZIONE-CESSAZIONE TEMPESTIVA DELLE PERDITE EMATICHE (CHIUSURA VIE DI SANGUINAMENTO) EVITARE MANOVRE INCONGRUE O INTEMPESTIVE IN SALA PARTO (KRISTELLER, BRANDT-ANDREWS) ATTENTO MONITORAGGIO CLINICO DELLA PZ

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