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Studio di Fattibilità

Il Politecnico della Liguria. Studio di Fattibilità. Villa Giustiniani – Cambiaso, 2 Marzo 2009. La storia e la tradizione industriale del territorio. L’integrazione della Liguria nello sviluppo dell’area del Nord-Ovest in una rete di Politecnici

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Presentation Transcript


  1. Il Politecnico della Liguria Studio di Fattibilità Villa Giustiniani – Cambiaso, 2 Marzo 2009

  2. La storia e la tradizione industriale del territorio. • L’integrazione della Liguria nello sviluppo dell’area del Nord-Ovest in una rete di Politecnici • L’esigenza di sostenere il rilancio industriale ligure. • Una migliore visibilità e una maggiore attrattiva per la ricerca che di studenti • La costituzione del Distretto tecnologico sui “Sistemi intelligenti integrati”. • L’avvio di un Distretto sulle “Tecnologie del mare”. Le motivazioni (1)

  3. Le motivazioni (2) • La possibilità di più rapide ed efficaci interazioni con l’IIT. • L'alta qualità della Scuola di Ingegneria a Genova attestata da valutazioni indipendenti. • Il fabbisogno di ingegneri assai superiore a quello che l’attuale Facoltà di Ingegneria riesce a fornire. • La futura collocazione ad Erzelli, • La specificità delle ricerche dei Poli di La Spezia e di Savona. • La necessità di un più stretto legame con il Campus di Savona.

  4. Gli obiettivi (1) • Una rete di Atenei specializzati per un maggior supporto al sistema paese. • La ricerca finalizzata alla crescita culturale, all’innovazione industriale ed al trasferimento tecnologico • La formazione di tecnici, professionisti e ricercatori • Aggiornamento lungo l’intero ciclo di vita professionale.

  5. Gli obiettivi (2) • L’internazionalizzazione in riferimento all’Europacon particolare attenzione ai paesi del Mediterraneo anche in collaborazione con il mondo industriale • L’orgoglio di appartenere ad una squadra come elemento di fidelizzazione dei ricercatori partecipi e responsabili • Promozione dell’imprenditoria giovanile (spin-off).

  6. L’identità • Ingegneria Navale e Tecnologie Marine. • Ambiente e Inquinamento. • Infrastrutture, Trasporti e Logistica. • Materiali e Salute. • Tecnologie dell’Informazione. • Automazione. • Energia (rinnovabile, tradizionale e nucleare). • Sicurezza. • Edilizia Sostenibile. • Protezione del Territorio (rischio idrogeologico, sismico e climatico)

  7. Le strategie (1) • Integrare saperi e professionalità diverse presenti in Ateneo. • Valutazione rigorosa di ricerca e didattica in base a standard Europei. • Integrazione di conoscenze e promuovere innovazione tramite un’Istituzione più reattiva alle esigenze e agli stimoli del contesto socio-economico

  8. Le strategie (2) • Generare, più facilmente ed efficacemente di una Università “generalista”, ricerca applicata inter/multi disciplinare, • Creare una forte discontinuità positiva in un momento di crisi per il sistema paese e l’Università. • Promuovere un forte coinvolgimento delle imprese Liguri a sostegno dell’innovazione nel settore industriale del trasferimento tecnologico.

  9. Il contesto esterno e interno • Sviluppo Sostenibile a livello Europeo  un Nuovo Modello Economico basato sulla Conoscenza e meno sullo sfruttamento delle risorse. • Integrare conoscenze e trasformarle rapidamente in Tecnologie Multifunzionali. • La Facoltà di Ingegneria ha cultura e potenzialità per produrre il cambiamento, ma non ha l’autonomia. Serve un Politecnico per consentire alle attuali competenze di esplicare il proprio potenziale a vantaggio del territorio.

  10. La struttura organizzativa (1) Oltre ad uno Statuto che raccolga le indicazioni ministeriali una ”Governance” ispirata ai seguenti criteri generali: • Definizione delle responsabilità, relative deleghe e regole per la loro revoca. • Elezione diretta alle posizioni negli organi di governo. • Organi di governo con competenze chiaramente definite e disgiunte con funzioni di indirizzo strategico o di valutazione dei risultati. • Partecipazione alla “governance” di “Stakeholders” esterni (v.Fondazione). • Strutture operative con dimensioni definite agili e flessibili nelmassimizzare l’adattabilità e l’efficacia dell’azione.

  11. La struttura organizzativa (2) • Procedure di valutazione della qualità di ricerca, didattica e servizi. • Incardinamento del personale docente, ricercatore e tecnico ammi-nistrativo al livello più alto. (Politecnico). • Strutture di supervisione e di coordinamento, per entrambe le funzioni di formazione e di ricerca • Mantenere a livello centrale la gestione dei servizi di supporto anche condividendoli con l’Ateneo genovese per realizzare economie di scala. • Razionalizzare servizi e procedure per massimizzare costi/benefici. • Favorire la valutazione dei servizi fruiti da parte degli studenti e da parte del personale docente, tecnico e amministrativo.

  12. Organico e Personale Docente Situazione Attuale: • Personale Tecnico Amministrativo: • 140 a tempo determinato • 120 co.pro. e assegni di ricerca • Centro Servizi • Centro Servizi Bibliotecari: • 14 persone

  13. Consistenza Finanziaria Dipartimenti Correlati Entrate di ricerca dei Dipartimenti e dei Centri Interuniversitari correlati alla Facoltà di Ingegneria nel triennio 2005-2007: Dati in kEuro

  14. Avvio del Politecnico nella sede attuale di Facoltà (Stima delle entrate)

  15. Avvio del Politecnico nella sede attuale di Facoltà (Stima dei costi)

  16. Politecnico a regime nella sede di Erzelli (Stima delle entrate)

  17. Politecnico a regime nella sede di Erzelli (Stima dei costi)

  18. Lo strumento “Fondazione” Alcuni dei punti delle motivazioni istitutive del Politecnico necessitano di strumenti attuativi con forti elementi di collegamento con le realtà esterne: • la promozione e il sostegno finanziario alle attività didattiche, formative e di ricerca; • la realizzazione di servizi e di iniziative dirette a favorire le condizioni di studio; • la promozione ed il supporto delle attività di cooperazione scientifica e culturale con le istituzioni nazionali ed internazionali; • la realizzazione e gestione nell’ambito della programmazione di strutture di edilizia universitaria e di altre strutture, di servizio strumentali • la promozione e attuazione di iniziative a sostegno del trasferimento dei risultati della ricerca; • il supporto all’organizzazione di stages e iniziative di formazione a distanza; • la raccolta di fondi a favore del Politecnico; • la costituzione di un riferimento per gli “stakeholders” esterni nella governance del Politecnico Le Fondazioni di tipologia operativa e/o di erogazione costituiscono strumenti ideali per perseguire i succitati obiettivi.

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