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Dr. Andrea Foracchia. Dr. Andrea Foracchia. Salute Donna – Reggio Emilia. Salute Donna – Reggio Emilia. Immigrazione: le patologie ginecologiche e lo screening. Immigrazione: le patologie ginecologiche e lo screening. Sommario. Introduzione – approccio al tema (1 - 4)
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Dr. Andrea Foracchia Dr. Andrea Foracchia Salute Donna – Reggio Emilia Salute Donna – Reggio Emilia Immigrazione: le patologie ginecologiche e lo screening Immigrazione: le patologie ginecologiche e lo screening dr. A. Foracchia
Sommario • Introduzione – approccio al tema (1 - 4) • Gli immigrati: quanti – da dove (5 - 7) • L’impatto sui nostri servizi (8 - 14) • La preparazione degli operatori (15 -19) • Quali richieste ? (20 - 26) • E’ utile /possibile uno screening ? (27 - 29) • Patologie ginecologiche: dove e come (30 - 31) • Le nostre attuali risposte (32 - 34) • Conclusioni ( 35 ) dr. A. Foracchia
Le malattie sessualmente trasmesse * da: Boselli, Blasi 10/6/06 dr. A. Foracchia
CSFS – sala d’attesa – dr. A. Foracchia
Stranieri in Provincia di RE dr. A. Foracchia
Stranieri nei diversi distretti dr. A. Foracchia
CONSULTORIO FAMILIARE Distretto Reggio Emilia • Nel 2005 su 6144 utenti il 33.8% è straniera (26.0% nel 2003, 21.0% nel 2001) • Nel 2005 su 834 gravidanze prese in carico, 65.1% è straniera (58.7% nel 2003, 55.8% nel 2001) • Nel 2004 il 75.3% dei certificati di IVG è stato rilasciato a donne straniere (66.3% nel 2003, 40.5% nel 2001) dr. A. Foracchia
VIII Consensus Conference sulla Immigrazione (Lampedusa 2004) Per garantire realmente agli stranieri pari opportunità rispetto ai cittadini italiani per l’accesso ai servizi e la fruibilità delle prestazioni sanitarie occorre agire su tre ambiti: • Certezza del Diritto (rispetto e applicazione delle norme a livello centrale e locale) • Garanzia della accessibilità (a livello delle ASL e degli Ospedali : ri-orientamento dei servizi, formazione del personale, utilizzo dei mediatori l.c., flessibilità degli orari, lavoro in rete pubblico e/privato sociale ecc.) • Promozione della fruibilità (ottenere livelli di comunicazione che possano recepire i bisogni anche non espressi dando a questi risposte appropriate: la medicina trans-culturale) dr. A. Foracchia
CSFS: un “osservatorio” privilegiato e un laboratorio di integrazione Mission “Garantire la tutela della salute, contenimento delle malattie infettive, supporto alle problematiche sociali ai cittadini stranieri temporaneamente presenti nel territorio provinciale in condizioni di irregolarità o clandestinità senza alcuna copertura di assistenza socio-sanitaria e ai cittadini con il permesso di soggiorno ma che : • hanno una scarsa conoscenza della lingua italiana tale da compromettere lo stato di salute • non conoscono la rete dei nostri servizi necessitano di orientamento / accompagnamento L’ attività si svolge in collaborazione con la Caritas Diocesana, in conformità alle norme legislative di ordine nazionale e regionale, con il supporto della mediazione culturale.” dr. A. Foracchia
La Salute della donna immigrata alcune premesse (1) • Una cultura diversa: verso una società sempre più multi-etnica e pluri-culturale • Frammentazione del fenomeno migratorio e possibilità di intervento • La condizione della donna nella società di origine e nella situazione attuale • La relazione operatore sanitario-paziente dr. A. Foracchia
Provincia di Reggio Emilia Principali Nazioni di Provenienza dei Residenti Extracomunitari – 2003 Fonte: Osservatorio Provinciale sulla Popolazione Straniera – Provincia di Reggio Emilia dr. A. Foracchia
La Salute della donna immigrata: alcune premesse (2) • Il concetto di malattia (illness/disease) • L’effetto “migrante sano” • Il sociale e il sanitario • Etno-medicina (Medicina trans-culturale): superspecializzazione o medicina di serie B ? dr. A. Foracchia
llness – disease: una difficoltà in più Due diversi concetti di malattia : “illness” è ciò che il paziente sente quando va dal dottore, “disease” è ciò che egli ha quando torna a casa dall’ambulatorio” Cassell (1976) dr. A. Foracchia
Per migliorare la comunicazione / relazione col paziente • Comprendere la malattia intesa come “illness” • Cercare di migliorare la comunicazione • Curare la malattia intesa sia come “illness” che come “disease” Capire(mente e cuore = empatia) Comunicare(verbale e non verbale) Curare(=“prendersi cura” e non solo “trattare”) dr. A. Foracchia
CSFS – Salute Donna – Accessi Ginecologia e Ostetricia dal 1999 al 2005 dr. A. Foracchia Fonte: Statistiche CSFS – RE
La salute della donna immigrata Settori di maggiore rilevanza in Ost.Gin. • Gravidanza • IVG • Malattie sessualmente trasmesse / PID • Sterilità • Amenorrea / irregolarità mestruali • Patologia neoplastica dr. A. Foracchia
Rapporto con il Sistema Sanitario delle Etnie GRAVIDANZA Nord - Africa Oriente IVG Est Europa GINECOLOGIA Africa Sub-Sahariana dr. A. Foracchia
Rapporto con il Sistema Sanitario delle Etnie Nord - Africa GRAVIDANZA Oriente IVG Est Europa GINECOLOGIA Africa Sub-Sahariana dr. A. Foracchia
Rapporto con il Sistema Sanitario delle Etnie Nord - Africa GRAVIDANZA Oriente IVG Est Europa GINECOLOGIA Africa Sub-Sahariana dr. A. Foracchia
Rapporto con il Sistema Sanitario delle Etnie Nord - Africa GRAVIDANZA Oriente IVG Est Europa GINECOLOGIA Africa Sub-Sahariana dr. A. Foracchia
Cosa è uno screening ? Intervento di Sanità pubblica rivolto a una popolazione sana (o asintomatica) a fini diagnostici per ottenere una prevenzione o una diagnosi precoce di patologie di forte impatto socio-economico dr. A. Foracchia
Condizioni che consentono di attuare un programma di screening su una popolazione • Malattia rilevante (= problema di salute pubblica) • Esistenza di lesioni pre-cancerose o stadi precoci che si possano diagnosticare • Possibilità di trattamento efficace negli stadi precoci, con dimostrabili vantaggi rispetto a trattamenti più tardivi • Procedure accettabili dalla popolazione, gratuite, ripetibili, innocue, di facile esecuzione e di basso costo • Esistenza di strutture sanitarie qualificate in grado di effettuare la diagnosi e la terapia ( dal Vademecum per gli operatori di front office, Reg. E.R. 1998) dr. A. Foracchia
Screening sulla popolazione immigrata: quali difficoltà? • In fase di organizzazione / chiamata(motivazione, mobilità, difficoltà anagrafiche, irregolarità amministrative, scarsa compliance …) • In fase di esecuzione(condizioni permittenti, ostacoli religioso/culturali, secrezioni vaginali,automedicazione, MGF …) • In fase di risposta, follow-up e eventuale terapia(recapito e comprensione della risposta, follow-up, terapia …) dr. A. Foracchia
Quale screening per la ginecologia delle immigrate? (1) • Patologie neoplastiche: • Pap test (Ca. portio) • ETV (Ca. endometriale, masse pelviche) • Eco-mammografia (Ca. seno) • HPV ? (solo per gruppi a rischio?) • …. ma soprattutto una accurata ispezione e visita ginecologica (e almeno 4 dei 5 sensi: orecchio, occhio, dita, naso) dr. A. Foracchia
Quale screening per la ginecologia delle immigrate? (2) • Malattie a trasmissione sessuale (solo su popolazione “a rischio” o su gravide ?) Es. sierologici: • Lue (test non treponemici es.VDRL, RPR e test treponemici (TPHA) • HIV 1-2 • HBV, HCV Nota: Il Pap test non sostituisce le indagini microbiologiche delle infezioni cervico-vaginali dr. A. Foracchia
PAP test e Consultorio RE (2005) Consultorio Familiare : tot. 12508 11593 in screening + 915 su 5459 utenti (16.7%) CSFS : 230 su 848 utenti tot. (33%) dr. A. Foracchia
EVA LUNA Motivi del primo accesso 2000 - 2003 dr. A. Foracchia
EVA LUNA Esito prelievi 2000-2004 dr. A. Foracchia
Quale screening per la ginecologia delle immigrate? Conclusioni • Mancano i presupposti per la possibilità di prospettare l’esecuzione di screening specifici rispetto alla popolazione locale (numero della popolazione, entità del problema, fattibilità, costo/beneficio) • Esistono ottimi motivi (oltre che etici anche di sanità pubblica) per studi mirati a gruppi selezionati in base al rischio nell’ambito della popolazione immigrata o per l’inserimento (quando possibile) nei programmi in atto per la popolazione generale dr. A. Foracchia
Grazie per l’attenzione!!! dr. A. Foracchia