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Convegno Bologna 19 Novembre 2010

Convegno Bologna 19 Novembre 2010. Dr.ssa M. Antonietta Di Vincenzo Dirigente medico D.G. Sicurezza degli alimenti e della nutrizione Ministero della Salute Bologna 19 novembre 2010 Confronto su tematiche emergenti in tema di sicurezza igienica e nutrizionale.

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Convegno Bologna 19 Novembre 2010

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Presentation Transcript


  1. Convegno Bologna 19 Novembre 2010

  2. Dr.ssa M. Antonietta Di Vincenzo Dirigente medico D.G. Sicurezza degli alimenti e della nutrizione Ministero della Salute Bologna 19 novembre 2010 Confronto su tematiche emergenti in tema di sicurezza igienica e nutrizionale Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica

  3. OMS Secondo la relazione 2005 dell’OMS sulla sanità in Europa le cause principali di malattia sono: • malattie non trasmissibili (77%)‏ • cause esterne di lesioni (14%)‏ • malattie trasmissibili (9%)‏

  4. Piano d’azione OMS per le politiche alimentari 2007-2012 • Il piano individua quattro sfide di salute: • malattie legate alle abitudini alimentari • obesità nei bambini e negli adolescenti • carenza di micronutrienti • malattie legate alla sicurezza del cibo

  5. Obiettivi del piano • ridurre la prevalenza della malattie legate alla dieta • invertire il trend di obesità nei bambini e negli adolescenti • ridurre la prevalenza della carenza di micronutrienti • ridurre l’incidenza delle malattie legate al cibo

  6. PROMOZIONE DELLA SALUTE L’autorità sanitaria deve assicurare il rispetto della normativa al fine di garantire consentire di effettuare scelte alimentari corrette igiene degli alimenti etichettatura tracciabilità e rintracciabilità comportamenti alimentari ALIMENTAZIONE SICURA E SANA

  7. Dieta non corretta, sedentarietà, fumo, … aumento di incidenza delle malattie croniche prevenzione delle patologie legate all’alimentazione riduzione dei fattori di rischio diminuzione della possibilità di recidive

  8. Per raggiungere questi obiettivi…seguendo le raccomandazioni dell’OMS Peso corporeo adulto in BMI: 21 - 23 Dieta • Carboidrati: 55–65 % apporto energetico totale, zuccheri semplici: <10 % • Grassi: 25 - 30 % apporto energetico totale saturi: < 10% (trans: < 1% ) • Sale: < 5 g • consumare 4/5 porzioni di frutta e verdura/ortaggi

  9. PROGRAMMA “GUADAGNARE SALUTE:rendere facili le scelte salutari”(D.P.C.M. 4 maggio 2007)‏ adottare comportamenti quotidiani corretti contrastare l’insorgenza di patologie croniche

  10. Promuovere comportamenti salutari Promuovere prodotti sani per scelte sane Promuovere i consumi salutari Informare i consumatori e tutelare i minori Favorire una alimentazione sana nella ristorazione INDICAZIONI

  11. RISTORAZIONE COLLETTIVA Numero di pasti 2.7milioni a scuola 250 mila negli ospedali 180 mila nelle caserme 48 mila nelle carceri ...

  12. Direzione Generale Sicurezza degli alimenti e Nutrizione Ha coordinato In futuro Linee di indirizzo per ristorazione scolastica Approvate in Conferenza Stato-Regioni ad Aprile 2010 Linee di indirizzo per ristorazione ospedaliera e assistenziale Linee di indirizzo per ristorazione commerciale

  13. Le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica • Muovono dall’esigenza di: • facilitare sin dall’infanzia l’adozione di abitudini alimentari corrette; • prevenire l’insorgenza di patologie cronico-degenerative • tendere all’adeguatezza nutrizionale di ciascun pasto • realizzare una alimentazione adeguata nelle sue componenti nutritive

  14. Il documento, elaborato da un gruppo tecnico istituito presso la DG SAN, approvato il 292010 in Conferenza Stato-Regioni, è rivolto a tutti gli operatori della ristorazione scolastica e fornisce a livello nazionale indicazioni per: migliorare la qualità nei vari aspetti, in particolare a livello nutrizionale organizzare e gestire il servizio di ristorazione fornire un pasto adeguato ai fabbisogni per le diverse fasce d’età Le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica

  15. La ristorazione scolastica come sistema gestionale obiettivi: • sicurezza e conformità alle norme • rispetto dei tempi e delle modalità del servizio • congruo rapporto qualità/prezzo,in conformità con le disposizioni di cui al D.L. 12 aprile 2006 n.163 (Codice degli appalti) e successive modifiche. • soddisfazione dell’utenza

  16. Il menù deve: • promuovere abitudini alimentari corrette • essere equilibrato dal punto di vista nutrizionale, preparato sulla base dei LARN per le diverse fasce d’età, definendo grammature idonee per il pasto al fine di prevenire l’obesità in età evolutiva • utilizzare alimenti/prodotti tipici e stagionali, anche al fine di insegnare le tradizioni alimentari • utilizzare sane tecniche di cottura/preparazione • soddisfare l’utenza, anche per le caratteristiche sensoriali

  17. Ruoli e responsabilità Cooperazione delle competenze specifiche • SIAN • COMUNE • GESTORE DEL SERVIZIO • COMMISSSIONE MENSA Miglioramento abitudini alimentare dei bambini

  18. Attività dell’ASL (SIAN)‏ Sorveglianza caratteristiche igienico-nutrizionali dei pasti Vigilanza e controllo in conformità alla normativa vigente Controlli sulla base della graduazione del rischio Educazione alimentare Ruoli e responsabilità

  19. Comune/scuola paritaria scelta della tipologia del servizio da offrire programmazione di investimenti e risorse elaborazione del capitolato controllo del servizio sorveglianza del buon andamento Ruoli e responsabilità

  20. Gestore del servizio svolgimento del servizio nel rispetto della normativa vigente offerta di prodotti qualitativamente idonei formazione/aggiornamento del personale Ruoli e responsabilità

  21. Commissione mensa ruolo di collegamento tra utenza, Comune/scuola, ASL collaborazione nel monitoraggio dell’accettabilità del pasto e modalità di erogazione del servizio Ruoli e responsabilità

  22. Formazione ADDETTI AL SERVIZIO DOCENTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE QUALITA’ NUTRIZIONALE SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

  23. Criteri ed indicazioni per la definizione del capitolato RISTORAZIONE SCOLASTICA QUALITA’ SALUBRITA’ GRADIMENTO NECESSITA CAPITOLATO Corretta gestione del servizio Qualità dei prodotti

  24. Qualità dei prodotti alimenti a filiera corta tempo di trasporto alimenti DOP, IGP, STG utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale i prodotti impiegati devono essere conformi alla normativa nazionale e comunitaria monitoraggio dei cibi prodotti in eccesso monitoraggio soddisfazione dell’utenza

  25. Attenzione rilevare gli scarti e valutare cause e azioni correttive rilevare la soddisfazione degli utenti incentivare la sostituzione nei distributori automatici di cibi ad elevata densità calorica con cibi salutari: frutta, latte, yogurt, cereali per gli spuntini accogliere i bambini affetti da patologie correlate alla alimentazione: intolleranze e allergie, diabete tipo I (è fondamentale il rispetto della tempistica nella distribuzione dei pasti e la disponibilità di alimenti per fronteggiare eventuali crisi ipoglicemiche)

  26. Grazie per l’attenzione

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