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La ricerca multidisciplinare a sostegno delle produzioni officinali. FERDINANDO BRANCA, GIUSEPPE RUBERTO, ANTONELLA SAIJA. In Sicilia è in fase conclusiva il Progetto piante officinali finanziato dall’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana
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La ricerca multidisciplinare a sostegno delle produzioni officinali FERDINANDO BRANCA, GIUSEPPE RUBERTO, ANTONELLA SAIJA
In Sicilia è in fase conclusiva il Progetto piante officinali finanziato dall’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana finalizzato allo sviluppo della filiera delle officinali Il progetto ha riguardato tematiche di natura:
Principali attività delle 3 Unità operative: Individuazione e/o raccolta del germoplasma, realizzazione di campi collezione, propagazione e definizione di protocolli di coltivazione. Le specie prese in considerazione:
Enti di supporto coinvolti: Sezioni operative dei servizi allo Sviluppo dell’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia
Attività degli Enti: Collaborazione alla:
Attività del DOFATA: Le attività di ricerca hanno riguardato quattro specie:
Attività del DOFATA: • Ampliamento delle collezioni delle specie oggetto di studio attraverso la raccolta, la caratterizzazione e la conservazione di nuovi tipi; • Valutazione dei materiali genetici raccolti per tratti agronomici e tecnologici; • Costituzione di linee selettive/cloni per le specie oggetto di studio; • Individuazione di metodi propagazione più efficienti; • Valutazione degli effetti dell’ambiente di coltivazione sulle caratteristiche della produzione; • Valutazione delle tecniche di coltivazione sulle caratteristiche della produzione.
Zafferano Dimensione dei cormi utilizzati
Zafferano Particolare del cormo durante la fase interramento
Zafferano Impianto di zafferano con fiori in antesi
Zafferano Fiori di zafferano appena raccolti
Zafferano Kg ha-1
Zafferano Kg ha-1
Salvia Ampliamento della collezione di S.officinalisdel DOFATA attraverso la raccolta e la conservazione di nuovi tipi diffusi allo stato spontaneo ed in coltura
Salvia Talee di cima sono state prelevate dalle piante in collezione per farle radicare ed ottenere le piante da utilizzare per gli impianti
Salvia Tipi di S. officinalis presi in considerazione
Salvia • Le piante ottenute sono state utilizzate per per realizzare un primo impianto nel 2004 a Catania presso l’Azienda Sperimentale Agraria dell’Università di Catania. • Le piante sono state trapiantate su file semplici alla distanza di: • 100 cm tra le file • 40 cm sulla fila (2,5 piante m-2), • per ogni accessione sono state poste a dimora 60 piante suddivise in 4 ripetizioni
Salvia Nel febbraio 2005 sono stati realizzati tre impianti in diversi comprensori della Sicilia Centro-orientale contraddistinte da caratteristiche pedoclimatiche differenziate
Produzione (t ha-1) in rapporto all’ambiente di coltivazione ed al genotipo.
Frazione commerciale (%) in rapporto al sito di coltivazione ed alla provenienza dell’accessione.
Percentuale di sostanza secca in rapporto al sito di coltivazione ed alla provenienza dell’accessione.
Finocchio selvatico Mettere a punto protocolli di coltivazione idonei per qualificare e valorizzare la produzione nei circuiti enogastronomici e nella ristorazione tipica dell’Isola oltre che per l’industria di trasformazione
Finocchio selvatico Particolare del campo catalogo realizzato ad Avola.
II Prova – Produzione di germogli in rapporto agli investimenti unitari nei due ambienti nel biennio ottenuta dalla popolazione ‘Linosa’ (kg m-2)
II Prova – Produzione cumulata di germogli ottenuti a Catania con i tre investimenti unitari nel biennio (g m-2)
II Prova – Produzione cumulata di germogli ottenuti a Catania con i tre investimenti unitari nel biennio (g m-2) 183 330 526 581 715 d
III Prova – Parametri produttivi in rapporto alla protezione della coltura
CONCLUSIONI Le attività finora svolte permettono di qualificare le produzioni officinali siciliane offrendo utili indicazioni alle numerose aziende che operano nel settore Grazie per l’attenzione