270 likes | 869 Views
CONSIDERAZIONI SU 47 CASI DI TRAUMA EPATICO. Università degli Studi di Trieste Istituto di Clinica Chirurgica Direttore: prof. Gennaro Liguori. Padova, 17 dicembre 2005. AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI TRIESTE. Bacino di utenza 250.000 abitanti Regione Friuli Venezia Giulia
E N D
CONSIDERAZIONI SU 47 CASI DI TRAUMA EPATICO Università degli Studi di Trieste Istituto di Clinica Chirurgica Direttore: prof. Gennaro Liguori Padova, 17 dicembre 2005
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI TRIESTE Bacino di utenza 250.000 abitanti Regione Friuli Venezia Giulia 1.200.000 abitanti 2 D.E.A. di 2° livello
D.E.A. di Trieste: strutture afferenti Pronto Soccorso Rianimazione Medicina d’urgenza Dip. di Chirurgia Generale
D.E.A. di Trieste:volumi di attivita’/anno Politraumatizzati instabili: 95 Elisoccorso: 42 Ambulanza: 53 Operati in urgenza per lesioni toraco-addominali: 30
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE - TSUrgenze Chirurgiche /Anno Interventi per politraumi: 30 Urgenze non traumatiche: 551 Chirurgia maggiore 333 Chirurgia minore 218
Clinica Chirurgica - TsTrauma epatico: 47 casi ETÀ MEDIA: 40 anni RANGE: 17- 89 anni
Trauma epatico: classificazione(American Association For Surgery Of Trauma) Ematoma: sottocapsulare, superficie inferiore al 10% del fegato Lacerazione: capsulare e parenchimale inferiore a 1 cm di profondità • I° GRADO Ematoma: sottocapsulare, di superficie del 10-50% intraparenchimale, diametro inferiore a 10 cm Lacerazione: 1-3 cm di profondità, con lunghezza inferiore a 10 cm • II° GRADO
III° Grado Ematoma: • sottocapsulare di superficie maggiore al 50%, o in espansione o con lacerazione della capsula • intraparenchimale di diametro superiore a 10 cm o in espansione Lacerazione: superiore ai 3 cm di profondità IV° Grado Lacerazione coinvolgente dal 25% al 75% di un lobo epatico o da 1 a 3 segmenti di un singolo lobo epatico
V° Grado Lacerazione coinvolgente più del 75% di un lobo epatico o più di tre segmenti di un singolo lobo epatico Lesione vascolare di una vena sovraepatica o della vena cava retroepatica o di una grossa vena epatica centrale VI° Grado Lesione vascolare con avulsione del fegato
Diagnosi strumentale • Puntura - lavaggio peritoneale • Ecografia • TAC • Arteriografia
Diagnostica: sensibilità e specificità • Ecografia: 85-95% • TAC: 90-100%
Trattamento del trauma epatico • CONSERVATIVO • Stabilità emodinamica • Assenza di lesioni associateaddominali • CHIRURGICO
Trattamento chirurgico: obiettivi • Emostasi • Prevenzione della triade killer • Ipotermia • Acidosi • Alterazione della coagulazione
Clinica Chirurgica - TsTrauma epatico:terapia Trattamento conservativo 23 casi (48,9%)
Clinica Chirurgica - TsTrattamento conservativo: risultati Casi % Trasfusioni 11 45,8 Intervento 2 8
Clinica Chirurgica - TsTerapia chirurgica: tipo intervento(24 casi) Casi % Emostasi e/o raffia 22 93,7 Resezioni settoriali 2 8,3
Clinica Chirurgica - TsMortalità operatoria 4 casi (16,6%)
Clinica Chirurgica –TsTerapia chirurgica: M.O. Altre lesioni (trauma cranico): 4/4 Trauma IV-V grado: 3/3
Clinica Chirurgica - TriesteComplicanze p.o. Casi P.A.P.O. 4 Raccolta intraparenchimale 2 Raccolta sottodiaframmatica 2 Fistola biliare esterna 1 Trasfusioni 19 (79,1%)
Trauma epatico: conclusioni • Trattamento conservativo quando possibile • In caso di chirurgia indifferibile: • Damage repair surgery