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Prato 23 febbraio 2008 DIFENDIAMO IL CUORE Il fumo di tabacco aspetto e problematiche ospedaliere. Dott. Lorenzo Mondelli Ambulatorio per la terapia del tabagismo U.O. Medicina 1° Direttore Dott. M.Lomi Azienda Ospedaliera USL 4 Prato. L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2003
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Prato 23 febbraio 2008 DIFENDIAMO IL CUOREIl fumo di tabacco aspetto e problematiche ospedaliere Dott.Lorenzo Mondelli Ambulatorio per la terapia del tabagismo U.O. Medicina 1° Direttore Dott. M.Lomi Azienda Ospedaliera USL 4 Prato
L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2003 definisce il fumo di tabacco : la principale causa prevenibile di morbilità e mortalità in tutto il Mondo Occidentale
In Italia su 700 mila decessi l’anno, 84 mila sono attribuibili al fumo di tabacco ( PSN 2003-2005 )I costi dell’assistenza ospedaliera per i pazienti con patologie fumo correlate ( neoplastiche, cardiovascolari, polmonari ) ammontano a 5 miliardi di euro l’anno. Tale cifra corrispondeal 8,3 % del totale della spesa sanitaria pubblica del 1999 ed equivale allo 0,4% del PIL ( Russo, 2002 – Sgambato, 2001 )
IL FUMO DI TABACCO IN ITALIA Fumatori 11.8milioni (età 15 – 90anni ) 23,5% Maschi 6,8 milioni 27,9 % Femmine 5 milioni 19,3 % OSSFAD indagine DOXA-ISS 2007
PREVALENZA DEL FUMO IN ITALIA OSSFAD indagine DOXA- ISS 2007
IL FUMO PER AREE GEOGRAFICHE OSSFAD indagine DOXA-ISS 2007
FUMATORI PER CLASSI DI ETA’ OSSFAD indagine DOXA – ISS 2007
MOTIVI DI CESSAZIONE • Motivi di salute 41,3% • Maggior consapevolezza dei danni provocati 30% • Gravidanza o nascita di un figlio 7,9% • Imposizione del partner o dei familiari 5,7% • Non è più un piacere 4,4% • Non volevo essere schiavo di un vizio 4,3% • Me l’ha raccomandato il medico 2,6%
INTEGRARE I DIVERSI LIVELI DI INTERVENTO 1° livello MINIMAL ADVICE medici, infermieri farmacisti INTERVENTO CLINICO BREVE medico di famiglia, specialista, medico ospedaliero 2°livello COUNSELLING STRUTTURATO (individuale o di gruppo ) centri antifumo
RACCOMANDAZIONI ALLA DIMISSIONE • Nella cartella clinica segnalare sempre se il paziente è un fumatore. • Somministrare il test di Fagerstrom, al fine di valutare il grado di dipendenza da nicotina del fumatore. • Alla dimissione ospedaliera non dimenticare la di dia-gnosi di tabagismo ( dipendenza da tabacco 305.1-ICD9 CM ). • Individuare al momento della dimissione i pazienti motivati a smettere di fumare e fornire loro i numeri telefonici dei centri antifumo.
Ambulatorio per la terapia del tabagismo U.O. Medicina 1°Azienda Ospedaliera USL4 Prato • Visita medica. • Compilazione della cartella clinica specifica ( anamnesi patologica, test motivazionali, test di Fagerstrom ) • Eventuale prescrizione di farmaci per combattere la crisi d’astinenza. • Indicazioni dietetiche mirate alla disintossicazione da nicotina ed al controllo del peso corporeo. • Programmazione dei successivi 8 incontri. • Disponibilità del recapito telefonico personale. • Follow-up a 3, 6, 12 mesi.
EVENTI ACCREDITATI ECM 2006 PNEUMOLOGI CARDIOLOGI