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FARMACO: primum non nocere. Centro Congressi Università Federico II 13 giugno 2008. Significato culturale della segnalazione. Patrizia Iaccarino. Andrea Fontanella. DEFINIZIONE OMS DI ADR ( Adverse Drug Reaction ).
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FARMACO: primum non nocere Centro Congressi Università Federico II 13 giugno 2008 Significato culturale della segnalazione Patrizia Iaccarino Andrea Fontanella
DEFINIZIONE OMS DI ADR (AdverseDrugReaction) “qualsiasi risposta ad un farmaco che sia nociva e non intenzionale e che avvenga alle dosi normalmente utilizzate nell’uomo per la profilassi, la diagnosi o la terapia di una patologia, o per modificare una funzione fisiologica”
La segnalazione di ADR in Campaniacontinua ad essere nettamente inferiore alla media nazionale…
La segnalazione di ADR in Campaniacontinua ad essere nettamente inferiore alla media nazionale… Perché?
I SETTE PECCATI MORTALI DEI MEDICI • COMPIACENZA: erronea convinzione che vengono commercializzati solo farmaci sicuri • PAURA: timore di essere coinvolti in cause legali • COLPA: senso di colpa per aver procurato danni al paziente a causa del trattamento prescritto • AMBIZIONE: desiderio di raccogliere e pubblicare una casistica personale William Inman
I SETTE PECCATI MORTALI DEI MEDICI • IGNORANZA: ignoranza delle procedure per la segnalazione • DIFFIDENZA: timore di segnalare sulla base di sospetti che potrebbero rivelarsi infondati • LETARGIA: un insieme di tendenza a procrastinare la segnalazione, disinteresse, mancanza di tempo, indisponibilità del modulo di segnalazione, ecc. William Inman
QUESTIONARIO (MMG, Medici Ospedalieri, Farmacisti) Scegliete 3 tra le seguenti M OT I V A Z I O N I • Scarsa rilevanza clinica ADR • Incertezza rapporto causale farmaco/ADR • ADR già nota • Modulo di segnalazione non disponibile • Indirizzo destinatario modulo non indicato • Incertezza su quali ADR segnalare • Ignoranza norme/procedure segnalazione • Mancanza di tempo • Mancanza di interesse/convinzione inutile segnalare
QUESTIONARIO (MMG, Medici Ospedalieri, Farmacisti) Scegliete 3 tra le seguenti M OT I V A Z I O N I • Convinzione che esistano solo farmaci sicuri/ADR ben documentate • Timore di problemi legali • Non si desidera ammettere di aver causato danni ad un paziente • Desiderio di raccogliere e pubblicare una casistica personale • Timore di apparire ridicolo/creare inutili allarmismi • Volontà di non divulgare informazioni confidenziali
Medici Ospedalieri 1. Scarsa rilevanza clinica ADR 2. Incertezza rapporto causale farmaco/ADR 3. ADR già nota 4. Modulo di segnalazione non disponibile 5. Indirizzo destinatario segnalazione modulo non indicato 6. Incertezza su quali ADR segnalare 7. Ignoranza norme/procedure segnalazione 8. Mancanza di tempo 9. Mancanza di interesse/convinzione inutile segnalare 10. Convinzione che esistano solo farmaci sicuri/ADR ben documentate 11. Timore di problemi legali 12. Non si desidera ammettere di aver causato danni ad un paziente 13. Desiderio di raccogliere e pubblicare una casistica personale 14. Timore di apparire ridicolo/creare inutili allarmismi 15. Volontà di non divulgare informazioni confidenziali
Farmacisti 1. Scarsa rilevanza clinica ADR 2. Incertezza rapporto causale farmaco/ADR 3. ADR già nota 4. Modulo di segnalazione non disponibile 5. Indirizzo destinatario segnalazione modulo non indicato 6. Incertezza su quali ADR segnalare 7. Ignoranza norme/procedure segnalazione 8. Mancanza di tempo 9. Mancanza di interesse/convinzione inutile segnalare 10. Convinzione che esistano solo farmaci sicuri/ADR ben documentate 11. Timore di problemi legali 12. Non si desidera ammettere di aver causato danni ad un paziente 13. Desiderio di raccogliere e pubblicare una casistica personale 14. Timore di apparire ridicolo/creare inutili allarmismi 15. Volontà di non divulgare informazioni confidenziali
Medici di Medicina Generale 1. Scarsa rilevanza clinica ADR 2. Incertezza rapporto causale farmaco/ADR 3. ADR già nota 4. Modulo di segnalazione non disponibile 5. Indirizzo destinatario segnalazione modulo non indicato 6. Incertezza su quali ADR segnalare 7. Ignoranza norme/procedure segnalazione 8. Mancanza di tempo 9. Mancanza di interesse/convinzione inutile segnalare 10. Convinzione che esistano solo farmaci sicuri/ADR ben documentate 11. Timore di problemi legali 12. Non si desidera ammettere di aver causato danni ad un paziente 13. Desiderio di raccogliere e pubblicare una casistica personale 14. Timore di apparire ridicolo/creare inutili allarmismi 15. Volontà di non divulgare informazioni confidenziali
Dove reperire la scheda? • Nel Bollettino di Informazione sui Farmaci del Ministero della Salute (www.agenziafarmaco.it) • Presso il responsabile della FV dell’ASL o AO • Presso l’Informatore scientifico del Farmaco di qualsiasi azienda farmaceutica • Sul sito: www.farmacovigilanza.org nella sezione “modulistica” • Sul sito del Centro di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia (Campania)www.farmacovigilanzasun.unina2.it
Indirizzi cui inviare i moduli via FAX • AL SERVIZIO FARMACEUTICO ASL NA1, alla cortese attenzione della dr.ssa G. La Bella, Area Farmaceutica, ASL NA 1, Ospedale Frullone, Via Comunale del Principe,Napoli,al numero 0812549031 • A PHARMASEARCH, Unità di Informazione sui farmaci e FV, Messina, a: pharmasearch@unime.it • Al CENTRO DI FARMACOVIGILANZA E FARMACOEPIDEMIOLOGIA (Campania) www.farmacovigilanzasun.unina2.it
SFATIAMO ALCUNI CONCETTI: • Non esistono farmaci sicuri, esistono solo medici sicuri (B. Berde, 1997) • Il segnalatore non è giudicato per il suo operato • Ad un segnalatore non è mai richiesto di giudicare se un evento è indotto dal farmaco, sebbene egli possa esprimere utilmente una opinione sulla scheda di segnalazione
SFATIAMO ALCUNI CONCETTI: • Non si richiede ai medici di stabilire la connessione o addirittura di attendere fino a che l’evidenza appaia convincente • La condizione dei segnalatori e la loro attribuzione di causalità a casi individuali sono meno importanti di altri fattori
Schema organizzativo della segnalazione spontanea in Italia come previsto dal Decreto Legislativo 44/97 e 95/03 Medici e farmacisti Tempestivamente INDUSTRIA FARMACEUTICA AZ. ULSS O AZ. OSPEDALIERE REGIONI Inserimento nel data base ministeriale(entro 7 giorni) MINISTERO DELLA SALUTE EMEA OMS Entro 15 giorni per effetti gravi
Responsabile di Farmacovigilanza • Assicura la qualità dei dati delle schede • Gestisce il flusso dei dati nella rete nazionale di farmacovigilanza • Provvede all’aggiornamento e controllo dati in rete • Cura il follow-up e la richiesta delle relazioni cliniche
Responsabile di Farmacovigilanza • Esplica attività di feed-back con i medici segnalatori • Provvede alla diffusione delle informazioni all’interno della sua struttura e all’espletamento di tutte le attività inerenti la farmacovigilanza • Rappresenta l’unico interlocutore tra segnalatore ed azienda farmaceutica.
La rete nazionale • Il sistema opera come una rete chiusa e riservata a cui possono accedere soltanto gli operatori delle strutture sanitarie e delle industrie farmaceutiche che si siano registrati tramite un apposito modulo del Ministero della Salute e che abbiano successivamente ricevuto i codici di identificazione. • http://www.ministerosalute.it/medicinali/farmacovigilanza/farmacovig.jsp
Cosa deve segnalare il MMG • Nuovi farmaci: segnalare tutte le reazioni sospettate (qualsiasi evento indesiderato o inaspettato), o anche quelle meno gravi, che siano apparentemente attribuibili al farmaco. • Farmaci conosciuti: segnalare le reazioni sospette gravi, includendo quelle mortali, a rischio per la vita,disabilitanti, o che provocano ospedalizzazione (o quelle derivate da interazioni in politerapie ?!)
Cosa deve segnalare il Medico Ospedaliero • Come il MMG • Soprattutto: identificare la patologia che ha causato il ricovero come reazione avversa da farmaco Figuriamoci quando a vedere per primo il paziente è il chirurgo !!
Due esperienze personali recenti Uno strano ittero ostruttivo finito male Un occluso non occluso finito bene
Da quando le prime segnalazioni spontanee? Thalidomide and congenital abnormalities(McBride WG. Lancet December 16, 1961)
Dal disastro talidomide nel 1961 inizia il primo sforzo internazionale per valutare la sicurezza dei farmaci.
Health care is not safe as it should be Reason JT: Forward to human error in medicine
RISCHIO CLINICO “Eventualità di subire un danno come conseguenza di un errore, anche involontario, provocato dalle cure”
Significato culturale della segnalazione Nasce verosimilmente così la cultura dell’errore
Errore visto non come colpa ma come modo di imparare dall’errore: possibilità di correzione e di miglioramento
IL PROBLEMA GLI EVENTI AVVERSI: Significato • Elemento di danno: lesioni fisiche/psichiche/morte • Elemento etico: primo non nuocere • Elemento economico: costi diretti/indiretti • Elemento medico-legale: responsabilità, risarcimenti • Elemento di qualità: gratificazione, soddisfazione • Elemento formativo: opportunità per migliorare
LA SITUAZIONE IL FENOMENO: pochi dati – dati sconosciuti • Per la cultura della “colpevolezza dell’errore” del singolo • Manca una protezione giuridica sulla confidenzialità dei dati • Carenza strutturale del SIO sugli effetti (esiti) delle prestazioni • I dati “rimangono in reparto”. • Non vengono raccolti né analizzati • Manca un programma di autovalutazione dell’errore • Necessità di tutelare il paziente • Necessità di tutelare gli operatori per l’azienda sanitaria: • quando la tutela giuridica è debole e il fenomeno è multifattoriale
NON ESISTONO FARMACI SICURI Dal caso “cerivastatina” allo “scandalo VIOXX” alle attuali “eparine contraffatte” (problematiche etiche circa la commercializzazione dei farmaci) Passando per altri farmaci meno pubblicizzati: • fenfluramina e desfenfluramina, terfenadina, cisapride • troglitazone, grepafloxacina, bromofenac ed altri.
Le sperimentazioni cliniche randomizzate e controllate forse sono sufficienti a valutare l’efficienza e l’efficacia di un farmaco, ma sicuramente non abbastanza protratte per valutarne la sicurezza: soprattutto per i farmaci utilizzati in trattamenti prolungati, che richiedono studi di lunga durata, in quanto solo così è possibile evidenziare potenziali eventi avversi ritardati. Ruolo fondamentale della farmacovigilanza post-marketing
“Scandalo VIOXX” Achille Caputi (SIF – Farmaci in evidenza) La valutazione del rischio di un farmaco richiede molto più tempo e numero di esposti di quanto non ne richieda una valutazione di efficacia. Il che dovrebbe portare ad un imperativo operativo di questo tipo: “Usa il farmaco nuovo solo nei pochi casi in cui quello che stai già usando da tempo non funziona!”
Segnalare è un atto etico, ma anche politico ! • Solo dalle segnalazioni provenienti dalla comune pratica clinica derivano le “evidenze” della “medicina di realtà” e le valutazioni nel più lungo periodo della sicurezza dei farmaci • Gli studi clinici controllati sono più interessati ad analisi quali: “costo-efficacia”, “costo-utilità” “costo-beneficio” • Il MMG è più interessato al rapporto “beneficio-danno” per il paziente che gli si affida
Segnalare è un atto etico, ma anche politico ! • I farmaci sono utili, ma spesso anche dannosi! • I pazienti vanno coinvolti nella attenzione alla possibilità di eventi avversi e alla loro segnalazione al medico • La sottosegnalazione distorce la conoscenza del profilo rischio/beneficio dei farmaci!
Nino Cartabellotta (GIMBE) • Purtroppo, in Italia mancano sia una politica nazionale della sicurezza farmacologica, sia la cultura clinica di segnalazione delle ADR. • Ad esempio, per i farmaci ritirati dal mercato dal 1972 al 1994, l'Italia si è sempre accodata alle decisioni di altri sistemi sanitari. • Delle 71 segnalazioni di sospetta ADR da cerivastatina che il Ministero della Salute ha ricevuto nel 2001, 67 sono pervenute dopo il 15 agosto 2001 (!).
I SEGNALI D’ALLARME • Segnalazioni spontanee dei medici • Revisioni banche date segnalazioni • Trials clinici randomizzati • Revisioni sistematiche Talora segnali smentiti da studi successivi
I SEGNALI D’ALLARME riportati dai medici BIFOSFONATI ED OSTEONECROSI MASCELLA/MANDIBOLA RANELATO DI STRONZIO E SINDROME DI DRESS NIMESULIDE (Segnali differenti in diversi paesi)
Il MMG… punto di osservazione privilegiato • Aumenta la popolazione di anziani, soggetti a maggior “rischio” da farmaci, per le polipatologie e le politerapie • Non sempre i medici specialisti sono a conoscenza delle politerapie e delle possibili e prevedibili interazioni tra farmaci.
LE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE • Eventi avversi non verificatisi nei trials clinici possono avvenire nella medicina di realtà per interazioni nei regimi di polifarmacia, specialmente negli anziani
LE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE • INTERAZIONI FARMACO - FARMACO • INTERAZIONI FARMACO - MALATTIA • INTERAZIONI FARMACO - CIBO • INTERAZIONI FARMACO - PRODOTTI A BASE DI ERBE • INTERAZIONI FARMACO - ALCOL
Alcuni esempi di differenti tipi di interazioni farmacologiche in pazienti anziani
La cascata prescrittiva ESEMPIO DI CASCATAPRESCRITTIVA ALZHEIMER DONEZEPIL NAUSEA ANTIEMETICI RITENZIONE URINARIA ALFABLOCCANTI IPOTENSIONE ORTOSTATICA
LE ADR E L’OSPEDALE Dastudiepidemiologici : • Dal 3% al 28% di tutte le ammissioni in ospedale sono relative ad ADR • Il 5% - 20% dei pazienti sperimenta una ADR durante la ospedalizzazione • I pazienti anziani (> 65 anni) hanno una probabilità 2.5 maggiore di avere una ADR che richiede una visita di emergenza, a paragone con la popolazione generale, ed una probabilità 8 volte maggiore che questa richieda la ospedalizzazione • Farmaci con stretto indice terapeutico e/o quelli che richiedono il monitoraggio della terapia riguardano il 41,5 % di tutte le ospedalizzazioni indotte da farmaco • Quasi 2/3 delle ADR che richiedono una ospedalizzazione sono state ritenute potenzialmente prevenibili
LE ADR E L’OSPEDALE Adverse Drug Reactions as cause of admission to ospital: prospective analysis of 18820 patients. (BMJ 2004; 329: 15-19). Questo studio è la più grande analisi prospettica effettuata nel Regno Unito sulle ADR come causa di ricovero ospedaliero. Dai risultati ottenuti, il 6,5% dei ricoveri è causato da ADR. Se si esclude un quinto delle ADR (eliminando quelle ADR che potrebbero essere legate al caso), la percentuale scende al 5,2%. Questi risultati sono simili a quel 5% indicato dai dati provenienti da tutto il mondo . La maggior parte degli studi inclusi nelle più recenti review, include peraltro lavori di più di vent’anni fa dimostrando che i ricoveri per ADR non sono diminuiti nel tempo.