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LA BANCA D’ITALIA E LA VIGILANZA SUL CREDITO. Nino Rebaudo. Istituto di diritto pubblico.
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LA BANCA D’ITALIA E LA VIGILANZA SUL CREDITO Nino Rebaudo
Istituto di diritto pubblico • Fondata nel 1893 come S.p.A., dal 1936 è un Istituto di diritto pubblico con un fondo di dotazione di 300 milioni, rappresentato da quote di partecipazione da Lire 1.000 che possono appartenere solo a enti pubblici (banche, istituti di previdenza e assicurazioni).
I principali organi della Banca d’Italia • Assemblea generale dei partecipanti • Consiglio superiore • Comitato del Consiglio superiore • Governatore
Controlli e vigilanza • La Banca d’Italia svolge la vigilanza sull’attività delle banche, dei gruppi bancari e degli intermediari (Sim, fondi comuni e fiduciarie). • Vigilanza informatica. • Vigilanza regolamentare. • Vigilanza ispettiva
Altre funzioni • Funge da organismo per il rifinanziamento delle altre banche tramite il risconto di effetti • Cura l’emissione dei biglietti di banca • Contribuisce alla difesa della parità dell’euro • Gestisce le Stanze di compensazione • Gestisce il Servizio di tesoreria provinciale dello Stato • Tiene l’albo delle aziende di credito
Art. 14 T.U. 1 gennaio 1994 • In base a questo articolo, la Banca d’Italia concede l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria quando ricorrono determinate condizioni: • Forma giuridica di S.p.A. o s.r.l. cooperativa • Capitale minimo versato di L.12,5 miliardi • Progetto iniziale di attività allegato all’atto costitutivo e allo statuto • Requisiti di onorabilità per i partecipanti al capitale • Requisiti di professionalità e onorabilità per gli amministratori.