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Gressoney Saint Jean 15 ottobre 2000. UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA prof. Renato Miceli. PIC INTERREG III A 2000-2006 ALCOTRA. Alpes Latines Coopération Transfrontalière Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera. GESTIONE SOCIALE DEI RISCHI NATURALI
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Gressoney Saint Jean 15 ottobre 2000 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA prof. Renato Miceli PIC INTERREG III A 2000-2006 ALCOTRA Alpes Latines Coopération Transfrontalière Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera GESTIONE SOCIALE DEI RISCHI NATURALI La memoria storica delle catastrofi naturali e la risposta degli attori sociali e amministrativi GESTION SOCIALE DES RISQUES NATURELS La mémoire historique des catastrophes naturelles et la réponse des acteurs sociaux et administratifs Indagine psico-sociologica / Enquêtes psycho-sociologique Sintesi (per la stampa) 24 NOVEMBRE 2006
oggettivo gente comune RISCHIO soggettivo esperti GESTIONE SOCIALE DEI RISCHI NATURALI La memoria storica delle catastrofi naturali e la risposta degli attori sociali e amministrativi (INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA) DEFINIZIONI • "CATASTROFE" è un evento <<...in cui entità sociali subiscono uno sconvolgimento delle loro attività sociali • quotidiane, come risultato di un impatto effettivo o di una percezione di minaccia a causa dell'apparire • relativamente improvviso di agenti naturali e/o tecnologici, che non possono essere controllati • direttamente e completamente dalla conoscenza sociale esistente>> (E. L. Quarantelli, D. Wenger, 1987, • p.675) • "PERCEZIONE" è l'interpretazione e l'organizzazione mentale delle sensazioni che un individuo ricava • dall'interazione con il mondo esterno o con la sua realtà interna • "RISCHIO" è un concetto ampio e pluridimensionale: • - dimensione OGGETTIVA (storico-sociale) • - dimensione SOGGETTIVA (psicologica); • la valutazione del rischio può essere condotta tramite modalità • diverse (non differenti); • la natura complessa del concetto di rischio necessita che definizioni • diverse coesistano; • definizioni diverse possono produrre anche valutazioni diverse; • valutazioni diverse, ma condotte con analogo rigore, possono • generare e rendere praticabili percorsi che vanno dall'oggettivo • al soggettivo e viceversa - 1-
INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA • SCOPI • Tracciare una mappa delle caratteristiche psicologiche e sociali della popolazione coinvolta, in riferimento a: • - percezione e valutazione soggettiva dei rischi • - strategie di evitamento del rischio • - processi cognitivi ed emozionali (paure, ansie) • - stili di attribuzione causale • - modelli di elaborazione delle informazioni • Ricostruire i tratti essenziali degli episodi inerenti i disastri a carattere idrogeologico presenti nella memoria • storica degli abitanti della zona • Illustrare i principali processi in atto riguardo alla gestione delle informazioni e le caratteristiche della • comunicazione sui rischi idrogeologici • Articolare le relazioni eventualmente presenti fra la percezione del rischio idrogeologico, le emozioni, • le valutazioni e le azioni messe in atto per fronteggiare il pericolo durante e dopo una catastrofe • IL TERRITORIO INTERESSATO • Abitato da circa 10.000 persone, circa un decimo degli abitanti di tutta la Regione Valle d'Aosta • I residenti con 18 anni di età o più sono circa 8500. • Amministrativamente la popolazione è articolata in 9 Comuni: • - 7 dei quali sono ubicati lungo la valle formata dal torrente Lys • (Gressoney La Trinité, Gressoney Saint Jean, Gaby, Issime, Fontainemore, Lillianes e Perloz) • - 2 Comuni si trovano al fondo, sia della valle del Lys, sia della valle formata dalla Dora Baltea, • alla confluenza fra i due corsi d'acqua (Pont Saint Martin e Donnas). - 2-
INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA • IL CAMPIONE STATISTICO • A fronte di una distribuzione della popolazione residente nei diversi Comuni fortemente asimmetrica, e con lo scopo di fornire la necessaria rappresentatività anche agli abitanti dei Comuni più piccoli, la struttura del campione (complessivamente formato da circa 400 unità) è stata articolata in due componenti; si è così proceduto ad un sovracampionamento nella prima componente, che raggruppa i sette Comuni della valle del Lys (circa 300 unità), e ad un corrispondente sottocampionamento per i restanti due Comuni (circa 100 unità) • Le unità campionarie sono state definite rispettando la stratificazione della popolazione (per genere e classe d'età) • Nell'ambito di tale struttura campionaria, le persone intervistate sono state estratte casualmente • Il campione risultante è pertanto di tipo: "casuale stratificato" • Il campione è composto da persone maggiorenni (anno 2005), residenti nella zona da almeno 5 anni • IL QUESTIONARIO • Appositamente progettato e realizzato per questa indagine • Articolato in 8 sezioni: • (a) FASE DI AVVIO (O FILTRO) • (b) STATO DELL'UMORE ED EMOZIONI • (c) PERCEZIONE DEL RISCHIO • (d) MEMORIA STORICA • (e) ESPOSIZIONE ALL'ALLUVIONE DELL'OTTOBRE 2000 • (f) GESTIONE DELLE INFORMAZIONI E PREPARAZIONE AI DISASTRI • (g) ATTRIBUTI SOCIO-DEMOGRAFICI • (h) APPROFONDIMENTO EPISODI STORICI (OPZIONALE) - 3-
INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA • LA SOMMINISTRAZIONE • Realizzata tramite interviste telefoniche su rete fissa • Lo svolgimento delle interviste è stato effettuato dalla ditta METIS RICERCHE s.r.l. di Torino • con metodologia CATI (Computer Aid Thelephone Interview) • Periodo: 8 giugno 2005 - 12 luglio 2005 • Numeri telefonici utilizzati: 2550 (Chiamati fino ad un massimo di 5 volte) • Il 37% dei contatti telefonici validi ha accettato e completato l'intervista • 407 sono le interviste regolarmente completate • In media, la durata dell'intervista è stata pari a circa 25 minuti PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE PERSONE INTERVISTATE - 4 -
PRINCIPALI RISULTATI Rischi percepiti INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA • ~61% del campione ritiene di essere • "molto" o "abbastanza" esposto • al rischio alluvione • La sensazione è generalmente più • elevata fra le femmine • Eventuale episodio alluvionale nei prossimi 5 anni? • ~ 36% del campione lo ritiene molto probabile ... • ~ 50% del campione è fortemente preoccupato... • La percezione soggettiva del rischio alluvione è: • (in media) più alta a: Donnas, Gressoney St. Jean, Gaby • "alta" per il 31% (dei 18-59enni); • "alta" per il 35% (delle femmine); • "alta" per il 16% (delle femmine 18-59enni); • "alta" per il 7% (dei maschi 18-59enni); • [dove: "alta" = 75° percentile] Per "Alta Valle del Lys" si intendono i Comuni di: Gressoney La Trinité, Gressoney Saint Jean, Gaby, Issime; per "Bassa Valle del Lys" i Comuni di: Fontainemore, Lillianes, Perloz. - 5 -
PRINCIPALI RISULTATI Memoria storica INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA Alluvioni • più del 70% degli intervistati ricorda un altro evento (oltre quello di ottobre 2000); • circa il 42% (di costoro) indica l'anno; • circa il 29% (di costoro) indica anche il mese; • il 90% degli episodi viene collocato in autunno; • periodo più lungo senza segnalazioni ('58-'67) 9 anni Valanghe • 51 persone hanno risposto alla domanda; • 45 ricordano interruzione strada; • 40 ricordano interruzione servizi domestici; • delle 31 persone che ricordano l'episodio del 1986, 29 sono di Gressoney (la Trinité o St. Jean) Terremoti • 283 persone ricordano episodi (anche per sentito dire); • 31 persone ricordano episodi con danni; • 18 lamentano danni diretti (propri beni); • 7 ricordano l'interruzione di servizi domestici; • 5 ricordano l'interruzione di strade importanti; - 6 -
Ripensando a quei giorni (dell’ottobre 2000) c'è stato un momento in cui Lei ha avuto paura di subire danni fisici ... oppure ... ha uvuto paura per i suoi familiari? SI ~ 51% Alta valle del Lys: ~ 54% Bassa valle del Lys: ~ 43% P.S.Martin+Donnas: ~ 53% Memoria storica Alluvione dell'ottobre 2000 PRINCIPALI RISULTATI INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA • Tutti ricordano l'alluvione dell'ottobre 2000 • ~88% del campione è stato "direttamente coinvolto"; • ~ 24% lamenta danni diretti ai propri beni nella zona; • ~ 85% dei rispondenti ritiene "abbastanza" o "del tutto" • adeguate le opere di riparazione a strade o edifici pubblici - 7 -
Importanza media dei fattori nel provocare un disastro ambientale (ALLUVIONE) (0=per nulla; 10=del tutto) PRINCIPALI RISULTATI Emozioni, valutazioni INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA • Saldo emozionale rispetto al luogo in cui si vive (N = 407) • intensità media emozioni (positive - negative) • Media = +5,5 • Min = -5 • Max = +10 • Misura del livello di umore (N = 405) • Media = 5,87 • Min = 0 • Max = 23 • Soglia del cattivo umore ≥ 10 SINTESI DEI FATTORI Importanza (media) nel provocare un disastro ambientale (ALLUVIONE) per genere e classe d'età - 8 -
PRINCIPALI RISULTATI Informazione, fiducia e comportamenti INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA Lei ha ricevuto delle informazioni sui rischi idrogeologici nella sua zona? SI N = 403 ~ 34% (136 persone) • ~34% del campione ha ricevuto specifiche informazioni • ~18% ha partecipato a specifiche attività di prevenzione • 3 è il N° (medio) di comportamenti di prevenzione adottati • I tre comportamenti di prevenzione più frequentemente adottati sono: • "radio e torcia in efficienza" • "numeri telefono emergenza" • "istruzoni emergenza familiari" • tutti e tre congiuntamente sono adottati da ~ 28% di cui: • ~ 38% maschi fra i 18 e i 59 anni d'eta; ~ 31% femmine stessa fascia d'età - 9 -
percezione del rischio aver subito danni diretti +++ + (probabilità) adozione comportamenti preventivi aver partecipato a specifiche attività +++ PRINCIPALI RISULTATI INDAGINE PSICO-SOCIOLOGICA Percezione del rischio alluvionale e (probabilità di) Adozione comportamenti preventivi L'aver subito danni, in occasione di precedenti catastrofi, aumenta molto la percezione del rischio; quest'ultima, tuttavia, incrementa di poco la probabilità di adottare comportamenti preventivi che, invece, è molto aumentata dalla precedente partecipazione a specifiche attività formative <<Se si desidera incidere sul livello di sicurezza percepita, rispetto ai rischi idrogeologici, delle persone di questi luoghi è opportuno operare affinché non si innalzi ulteriormente il livello di percezione del rischio; per evitare che nuovi e drammatici eventi producano, oltre ai danni e ai disastri materiali, anche questo indesiderato effetto è opportuno agire concretamente sul terreno della prevenzione e, se si desidera che le pratiche preventive vengano attuate, sembra più appropriato coinvolgere le persone in attività specifiche, piuttosto che tentare di sensibilizzarle con grida - variamente modulate - di "al lupo, al lupo!">> (Cfr. R. Miceli, "Gli abitanti della valle del Lys e il rischio idrogeologico", Rapporto di ricerca, p. 59) - 10 -