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Gli effetti della regolazione del Lario sulla riproduzione del Lavarello e dell’Alborella. Daniela Ghia Gianluca Fea Pietro Angelo Nardi. Laboratorio Acque Interne www.unipv.it/acquint Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente Università degli Studi di Pavia.
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Gli effetti della regolazione del Lario sulla riproduzione del Lavarello e dell’Alborella Daniela Ghia Gianluca Fea Pietro Angelo Nardi Laboratorio Acque Interne www.unipv.it/acquint Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente Università degli Studi di Pavia
Le regolazioni del bacino dell’Adda Il Lario Regime osservato Regime naturale Malusardi & Moisello nel 2003 26 serbatoi alpini che regolano gli afflussi al Lario Regolazione dei deflussi attraverso lo sbarramento di Olginate
Alborella - Alburnusarborella(Bonaparte, 1841) • Vive sia nei grandi laghi subalpini sia nei piccoli corsi d’acqua con acque relativamente limpide e ossigenate • Rappresenta il principale collegamento trofico tra il plancton e i pesci predatori • Si riproduce in maggio-giugno, deponendo in prossimità della riva sui fondali ghiaiosi Frazione di uova non schiuse - Alborella Frazione del numero totale di uova deposte nel periodo riproduttivo - Alborella • Lo sviluppo embrionale richiede circa 75 gradi-giorno e, considerando che la temperatura media dell’acqua del lago si aggira sui 15 °C, si svolge in tempi brevi (circa 5 giorni) Progetto TwoLe Rodolfo Soncini Politecnico di Milano
Lavarello - Coregonuslavaretus(Linnaeus, 1758) • Il Lavarello presente oggi nel Lario è considerato una forma ibrida delle due specie originarie (Coregonusschinzihelveticus e Coregonuswartmannicoeruleus) provenienti dal Lago di Costanza ed introdotte nel 1885 (Gandolfi et al., 1991; Negri et al., 1998) • Si riproduce a dicembre sulle rive ghiaiose della zona litorale in acque basse entro i primi 50 cm di profondità (Negri, 1993) Percentuale di uova non schiuse - Lavarello • Lo sviluppo delle uova embrionate richiede mediamente 260 gradi-giorno (Negri, 1993), quindi oltre i 40 giorni, protraendosi più o meno estesamente nel successivo mese di gennaio Negri (1993) Progetto TwoLe Rodolfo Soncini Politecnico di Milano
Applicazione del modello proposto da Negri (1993) Modello ottenuto sperimentalmente per l’inverno 1992-1993: Valutando la densità di uova deposte sulle freghe nelle località di Riva di Gittana, La Gatta e Olgiasca in funzione del decremento idrometrico registrato • Modello ottenuto grazie ad osservazioni puntuali negli anni 1992-1993 • Considera i valori di livello all’inizio e alla fine della riproduzione, senza valutare ulteriori abbassamenti del livello del lago nell’intervallo temporale
Applicazione del modello proposto Progetto TwoLe • evidenzia le caratteristiche peculiari della specie in termini di periodo di riproduzione • valuta la frazione del numero di uova deposte in tale periodo • considera la frazione di uova che non si schiudono al termine del periodo di incubazione in funzione del massimo decremento di livello registrato
Conclusioni • I danni maggiori per il Lavarello provocati dal deflusso regolato dallo sbarramento di Olginate sono antecedenti al 2000 • Negli anni tra il 2000 e il 2008 una diversa gestione ha ridotto la percentuale di uova che si sarebbero essiccate con il regime naturale, salvaguardando la riproduzione della specie pur con una perdita media del 28% • L’analisi dei dati per l’Alborella evidenzia che le perdite di uova risultano di minore entità rispetto alle percentuali relative al Lavarello. Imputabili soprattutto agli anni 2005-2006