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VALUTAZIONE DEL DISAGIO DEL MALATO DI CANCRO ATTRAVERSO IL TERMOMETRO DEL DISTRESS

VALUTAZIONE DEL DISAGIO DEL MALATO DI CANCRO ATTRAVERSO IL TERMOMETRO DEL DISTRESS. U.O.C. Oncologia e Dipartimento di Oncologia – Ospedale “S.Giovanni Calibita” Fatebenefratelli, Isola Tiberina Roma. T.Fera, A.Sanseverino, T.Ragni Raimondi, A.Mecozzi, G.Di Isernia,

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VALUTAZIONE DEL DISAGIO DEL MALATO DI CANCRO ATTRAVERSO IL TERMOMETRO DEL DISTRESS

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  1. VALUTAZIONE DEL DISAGIO DELMALATO DI CANCRO ATTRAVERSOIL TERMOMETRO DEL DISTRESS U.O.C. Oncologia e Dipartimento di Oncologia – Ospedale “S.Giovanni Calibita” Fatebenefratelli, Isola Tiberina Roma T.Fera, A.Sanseverino, T.Ragni Raimondi, A.Mecozzi, G.Di Isernia, M.Di Rosa, P.D’Ambrosio, F.Tomaselli, V.Zagonel 

  2. Spunti operativi Idee da declinare • Anno di Inizio: Maggio 2005 • Operatori coinvolti: medici, infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali, psicologi, operatori Aimac. • Campo di intervento: malato Sondrio 14 - 15 Settembre 2007

  3. Analisi del bisogno Idee da declinare • Per favorire un adeguato intervento è fondamentale conoscere i diversi aspetti che causano un disagio al malato, per poterlo aiutare a superarli ove possibile, o accettarli, e permettere a loro ed alle loro famiglie di mantenere la migliore qualità di vita. Si tratta di un intervento che opera su più livelli e attraverso il lavoro coordinato delle diverse figure professionali coinvolte, che attraverso il confronto e la continuità tende a dare risposte non frammentate ai bisogni del malato oncologico, in crisi per il cambiamento traumatico che deve affrontare a livello biopsicosociale. • La malattia viene ad essere considerata come derivante da un intreccio dinamico di fattori: medico-biologici, psicologici, sociali e spirituali. Tale modello suggerisce, pertanto, una complessità nell’operare di tutti coloro che si occupano di salute. Sondrio 14 - 15 Settembre 2007

  4. Sintesi del progetto Idee da declinare • Il “Termometro del Distress”, rientra in un programma dipresa in carico globale del malato oncologico, inteso come assistenza attiva, da parte di diversi operatori, membri dell'equipe dedicati alla cura di tali malati. Tale strumento, somministrato in prima visita, consente di rilevare i bisogni del malato oncologico e costruire in modo multidisciplinare un intervento personalizzato, già dal momento della diagnosi. • Lo strumento esplora 5 aree della vita quotidiana, ed in particolare: 1. Aspetti sociali, 2. Aspetti familiari, 3. Aspetti emotivi, 4. Aspetti fisici-funzionali, 5. Aspetti religiosi. Inoltre, attraverso una scala VAS viene quantizzato il disagio percepito dal paziente. Sulla base del punteggio VAS e delle aree maggiormente implicate nel disagio, i malati saranno suddivisi in gruppi e presi in carico da operatori diversi. • Per un punteggio VAS compreso tra 0 e 3, l’intervento si baserà su informazione/educazione di gruppo, per punteggi compresi tra 4 e 6 sarà programmato un intervento a piccoli gruppi, per punteggi tra 7 e 10 il paziente sarà preso in carico al più presto dall’operatore più consono in rapporto ai disagi segnalati. • Da maggio 2005 ad agosto 2007 abbiamo proposto il questionario a 280 pazienti che per la prima volta si rivolgevano all’U.O. di Oncologia dell’Ospedale dell’Isola Tiberina. Sondrio 14 - 15 Settembre 2007

  5. Valutazione risultati Idee da declinare • I risultati preliminari dimostrano che il disagio percepito dai pazienti, sulla base della scala VAS (Visual Analogic Scale), corrisponde ad un valore medio uguale a 4,7. • Le aree maggiormente implicate nel disagio risultano essere quella relativa agli aspetti fisici-funzionali, in particolar modo dolore, stanchezza e sonno/vertigini, e quella relativa agli aspetti emotivi, in cui la preoccupazione riveste un ruolo primario, seguita da nervosismo, tristezza, timore e depressione. Sondrio 14 - 15 Settembre 2007

  6. Commenti Idee da declinare • Il “termometro del distress” si è dimostrato uno strumento non solo utile alla rilevazione dei bisogni del malato, ma a far sentire il malato al centro della cura, consentendo agli operatori di effettuare interventi mirati. • Presso il nostro Ospedale tale strumento ha rappresentato un valido contributo alla concretizzazione dell’approccio multidisciplinare sperimentato dal gruppo dell’Assistenza Globale al malato oncologico, costituitosi con l’apertura del Dipartimento di Oncologia. Sondrio 14 - 15 Settembre 2007

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