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Incontri scientifici Società Medica del Friuli L’attività del trapianto renale nel FVG. “Il trapianto renale da donatore vivente”. Prof. G. Terrosu Prof. U. Baccarani. Udine, 16 Dicembre 2009. Storia dei trapianti. MERRILL BOSTON 1954 STARZL DENVER 1963 HARDY JACKSON 1963
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Incontri scientifici Società Medica del Friuli L’attività del trapianto renale nel FVG “Il trapianto renale da donatore vivente” Prof. G. Terrosu Prof. U. Baccarani Udine, 16 Dicembre 2009
Storia dei trapianti MERRILL BOSTON 1954 STARZL DENVER 1963 HARDY JACKSON 1963 KELLY MINNEAPOLIS 1966 LILLEHEI MINNEAPOLIS 1967 BARNARD CAPE TOWN 1967 RENE FEGATO POLMONE PANCREAS INTESTINO CUORE Il primo trapianto di rene funzionante anche il primo da donatore vivente in quanto effettuato fra due gemelli identici
Trapianto di RENE – Anni 1992/2007 In Italia il trapianto di rene da donatore vivente rappresenta il 5-8% circa di tutta l’attività
Trapianto di rene da donatore vivente Tipo di donatore/anno del trapianto di rene UNOS 1988 1995 1999 2000 2001 2003 2004 Cadavere (%) 68 60 53 50 48 47 49 Vivente (%) 32 40 47 50 52 53 51
LD vs DD Sopravvivenza paziente LD vs DD Sopravvivenza graft Collaborative transplant study University of Heidelberg
LD vs DD Sopravvivenza paziente e graft Kandaswamy R. Clin.Transpl 2006
Vantaggi per il riceventeLD vs DD (pre-emptive) 56587 trapianti da donatore cadavere 21836 trapianti da donatore vivente sopravvivenza del graft a 10 aa: 69%per i preemptive vs 39% per pazienti dializzati da più di 24 mesi. sopravvivenza graft a 10 aa: 75% per i preemptive vs 49% per ipazientidializzatidapiùdi 24 mesi US Renal Data System database
PrelievodirenedadonatoreviventeLaparoscopia vs Laparotomia Utilizzata nel 70% dei prelievi in U.S. Transperitoneale (96%) Retroperitoneale (4%) Laparoscopica pura (50%) Laparoscopica hand-assisted (50%)
Laparoscopia vs Laparotomia Sopravvivenza paziente e graft a medio e lungo termine Derweesh IH. Urology 2004
NefrectomiaLaparoscopica Interventochirurgicopiùbreve < perditadisanguedurantel’intervento < dolore post-operatorio Degenzapiùbreve Ritornopiùveloceallenormaliattività Cicatricipiùpiccole
Nefrectomia con tecnica hand assisted • VANTAGGI • Controllopiùagevoledi: • potenzialisanguinamenti • danniviscerali • Piùsempliceposizionamentostapplervascolare • Ridottaduratadell’intervento • SVANTAGGI • Non attuabileattraversoincisionediPfannenstiel (dolore, estetica)
I Problemi tecnici Nefrectomia Laparoscopica DONATORE Arterie renali multiple RICEVENTE Prelievo rene destro (vena renale)
Problemi Tecnici sul donatore Reni con arterie multiple • > rischio di conversione • Non > rischio di compl. vascolari nel ricevente Leventhal JR. Surgery 2004
Problemi Tecnici sul ricevente rene destro Vena renale corta maggior rischio di trombosi nel ricevente… LDN Rene sx/dx Leventhal JR, Surgery 2004: 500 494/6 Melcher ML, Arch Surg 2005 530 530/81 Si preferisce utilizzare vena renale sinistra
LDKT-rischi per il donatore RISCHI GENERALI • 0.03 % mortalità • complicanze correlate all’anestesia • complicanze correlate all’atto chirurgico • ridotta massa renale • IRC 0.12-1 % (autoimmunitaria, diabete, ipertensione…) RISCHI POSTOPERATORI • 1-3 % incidenza di complicanze postoperatorie • complicazioni generali legate alla chirurgia addominale (sanguinamento, TVP, infezione, deiscenza della ferita) • dolore postoperatorio, laparoceli ed inestetismi RISCHI SOCIALI • alterazioni relazioni interpersonali • spese mediche • assenza dal lavoro Ellison MD. Transplantation 2002 Davis CL. Am J Kidney Dis 2004
Conclusioni • Il trapianto di rene da donatore vivente • è una tecnica sicura per il donatore • 0.03 % mortalità; 1-3% morbilità • può essere fatto in laparoscopia • - Consente miglior outcome del trapianto Sopravvivenza a 1 aa.(%) paziente graft Donatore cadavere 97.1 92.5 Donatore vivente 99 95.9
Prelievodireneda donatorevivente