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Fare il Medico “Io non so se ci sia un piacere speciale a fare il Pediatra, diverso dal piacere generale di fare il medico: ma non ho difficoltà a dire che quest’ultimo, il mestiere del medico, di tutti i medici, sia pure in maniera diversa, è comunque molto simile al mestiere del genitore. E’ un mestiere di aiuto, che trasforma chi ha la fortuna di esercitarlo in un padre, con il potere che è implicito nella parola; ma il piacere autentico di fare il medico deriva solo dall’uso “amorevole” di quel potere, e dalla consapevolezza di aver compiuto un buon lavoro (e se così non è stato, chiedendosene il perché) e anche dal piacere di “essere riconosciuti”: dal legame di riconoscimento reciproco che si stabilisce con il malato”
La missione di un medico non deve essere solo curare la malattia o prevenire la morte, ma anche “migliorare la qualità della vita” del paziente e quindi dei suoi familiari. Ecco perché, se il medico cura solo la malattia, può vincere o perdere, ma se “si prende cura della persona”, allora egli vince comunque, qualunque sia l’esito della terapia. Prof.F.Panizon – Medico e Bambino 2010; 29:331