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VENERDI’ 16 SETTEMBRE 2011. DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DIREZIONE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA. INCONTRO CON GLI UFFICI DI PIANO.
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VENERDI’ 16 SETTEMBRE 2011 DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DIREZIONE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA INCONTRO CON GLI UFFICI DI PIANO
DGR 202/2011Piano di utilizzazione annuale 2011 degli stanziamenti per il sistema integrato regionale di interventi e servizi sociali. Approvazione documento concernente “Linee guida ai Comuni per l’utilizzazione delle risorse per il sistema integrato regionale di interventi e servizi sociali interventi e servizi inerenti i piani di zona distrettuali di cui all’articolo 51 della l.r. 38/1996 (Euro 60.474.684,87 di cui Euro 1.500.000,00 viene riservata per interventi in favore degli immigrati); interventi e servizi per la prevenzione ed il contrasto alle dipendenze (Euro 4.000.000,00); sostegno famiglie affidatarie (Euro 6.000.000,00); esigenze piccoli comuni di cui alla l.r. 6/2004 (Euro 4.000.000,00); gestione strutture per disabili gravi, il c.d. “dopo di noi” (Euro 2.800.000,00): erogazione emolumenti per disagiati psichici, ai sensi del regolamento regionale n. 1 del 2000 (Euro 6.000.000,00).
LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DI DISTRETTO Il Piano di Zona I contenuti del Piano di Zona I progetti operativi Gli attori del Piano di Zona Altri attori: il Terzo Settore e le organizzazioni sindacali Gli organismi di Piano: il Comitato dei Sindaci L’ufficio di Piano Il Budget di distretto L’atto giuridico del Piano di Zona Percorsi per la formulazione del Piano di zona Il sistema dei controlli
OBIETTIVI AMMINISTRATIVI • Tutti i piani di zona presentati al 15/10/2011 • Istruttoria di tutti i piani di zona entro il 31/12/2011 • Emissione delle richieste di mandato entro il 31/01/2012 • Modalità e criteri di monitoraggio e rendicontazione individuati entro il 31/12/2011 • Erogazione dei mandati di pagamento 2007 e 2008, attualmente perenti, entro l’esercizio finanziario 2012
CRITERI DI VALIDAZIONE PIANI DI ZONA • Correttezza formale • Presenza accordo di programma • Correttezza tabella finanziaria • Presenza analisi territoriale • Continuità dei servizi attivati nel passato • Rispetto LIVEAS/LEP
SITUAZIONE VALIDAZIONE PIANI DI ZONA ANNI PRECEDENTI Piani di zona non approvati: 2007 N. 1 2008 N. 2 2009 N. 3 2010 N. 16
L.R. 12 DEL 13/08/2011COMMA 2 – ART.1 • 2. I commi 2 e 3 dell’articolo 53 della legge regionale 9 settembre 1996, n. 38 (Riordino, programmazione e gestione degli interventi e dei servizi socio-assistenziali nel Lazio) sono sostituiti dai seguenti: “2. Al fine di consentire la verifica periodica dello stato di attuazione del piano socio- assistenziale regionale nonché il monitoraggio della spesa regionale a sostegno degli interventi e dei servizi previsti nei piani di zona di cui all’articolo 51 ed avviare una nuova programmazione delle risorse assegnate, Roma Capitale ed i comuni o enti capofila degli ambiti territoriali di cui all’articolo 47, comma 1, lettera c), trasmettono ogni anno, all’assessorato regionale competente in materia di politiche sociali e famiglia, una relazione sullo stato di attuazione dei servizi e degli interventi programmati nei piani di zona, anche sotto il profilo amministrativo-contabile, indicando l’ammontare delle somme impegnate ed erogate alla data del 30 giugno dell’anno in corso, le previsioni relative all’andamento della spesa nel secondo trimestre dello stesso anno, nonché i risultati conseguiti o che si prevede siano conseguiti”.
ALLINEAMENTO TRA PROGRAMMAZIONE E SERVIZI • Monitoraggio dei servizi erogati nell’anno • Monitoraggio delle spese regionali erogate nell’anno • Monitoraggio delle spese distrettualli erogate nell’anno per i servizi attuati Proposta operativa da parte della commissione regionale per il monitoraggio e la rendicontazione
ARTICOLAZIONE PROGETTI PIANI DI ZONA PICCOLI COMUNI • Titolo del progetto • Obiettivi • Costo del progetto • Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal progetto: Es. assistenza alle famiglie, assistenza domiciliare disabili, assistenza domiciliare anziani… • Bacino di Utenza: Es. distrettuale, sub distrettuale (specificare i Comuni), comunale (specificare il Comune) • Tipologia di utenza: Es. minori, disabili, anziani… • Tempi di attuazione – cronoprogramma • Soggetto gestore: Es. comune; convenzione con cooperative; convenzione con associazioni di volontariato, altro • Personale coinvolto nel progetto: Es. amministratori, assistenti sociali, sociologi; psicologi, pedagogisti, educatori professionali, operatori socio sanitari, mediatori culturali, autisti, altre figure. • Sede della struttura e/o attività • Strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati • Modalità di integrazione con la ASL
Alcune questioni sul campo • Continuità dei progetti attivati • Mantenimento LIVEAS/LEP • Allineamento tra programmazione e servizi • Coinvolgimento ASL • Gestione ufficio di piano • Gestione amministrativa e contabile dei servizi in capo al comune capofila
AREA PIANI DI ZONA e SERVIZI SOCIALI • A cura di: • Fabiana Marzi – Raffaello Russo – Patrizia D’Atria – Manuela Fremiotti • Tel 0651688043