E N D
1. Epidemiologia generale della BPCO Dr. Tiziano CROATTO
Direttore Unità Operativa
Medicina Generale
Presidio Ospedaliero di Latisana
22. RUOLO DEL MMG NELLA B.P.C.O.
23. PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
24. PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
25. PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
26. PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
27. PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
30. Dottoressa Italina Da Vià
U.O. di Medicina
Palmanova, 02 aprile 2003 GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO
31. GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Percorso diagnostico-terapeutico
BPCO di PRIMA DIAGNOSI
BPCO STABILIZZATA
BPCO RIACUTIZZATA
32. I pazienti che accedono all’AMBULATORIO SPECIALISTICO PNEUMOLOGICO divisionale sono inviati da:
-PRONTO SOCCORSO
-MMG
-OSSERVAZIONE TEMPORANEA
-CONTROLLO POST-RICOVERO
33. IN AMBULATORIO VIENE FATTA LA PRIMA DIAGNOSI DI BPCO
34. BPCO : DEFINIZIONELa broncopatia cronica ostruttiva(BPCO) è un quadro nosologico caratterizzato dalla progressiva limitazione del flusso aereo, non completamente reversibile.Questa riduzione del flusso è di solito progressiva ed associata ad una risposta infiammatoria a seguito dell’inalazione di particelle o gas nocivi ( definizione da GOLD)
35. BPCO caratteristica principale: limitazione al flusso nelle vie aeree Pressione
FLUSSO = ----------
Resistenza
Riduzione della pressione Aumento delle Resistenze
riduzione della forza di ritorno elastico restringimento del lume per rimodellamento
per distruzione proteolitica della trama infiammatorio delle vie aeree;
elastica del polmone come ipertrofia e contrazione della muscolatura
nell’ENFISEMA(fattori irreversibili) liscia; obliterazione dei bronchioli terminali;
ipersecrezione di muco come nella
BRONCHITE CRONICA
(fattori potenzialmente reversibili)
La BPCO deriva dalla combinazione di Bronchite cronica ed Enfisema
36. Indicatori chiave per la diagnosi La diagnosi di BPCO si basa su una storia di esposizione a fattori di rischio e sulla presenza di una riduzione del flusso aereo espiratorio non completamente reversibile con o senza presenza di sintomi.I soggetti che presentano tosse cronica, escreato ed una storia di esposizione a fattori di rischio dovrebbero essere studiati per valutare la presenza di una riduzione del flusso aereo espiratorio, anche se non riferiscono dispnea
(da GOLD)
37. Cosa devo cercare con ANAMNESI Storia clinica: infezioni respiratorie pregresse,
fumo attivo e passivo, inquinanti ambientali e professionali
Sintomi: tosse, espettorato, dispnea
Segni clinici: nei pazienti con BPCO lieve l’obiettività è generalmente normale.
39. SPIROMETRIA La spirometria rappresenta lo strumento diagnostico meglio standardizzato, più riproducibile ed obiettivo; esso costituisce il gold standard nella diagnosi e nella valutazione della BPCO.
Gli operatori sanitari che trattano pazienti con BPCO dovrebbero poter eseguire spirometrie con facilità (da GOLD)
41. DIAGNOSI DI BPCO
42. Classificazione di gravità (GOLD 2001) STADIO CARATTERISTICHE
0: A RISCHIO Spirometria normale,sintomi cronici
I : LIEVE VEMS/CV <70%; VEMS >80% predetto
con o senza sintomi cronici
II: MODERATA VEMS/CV <70%; 30% <VEMS<80%
predetto con o senza sintomi cronici
II A 50%<VEMS<80% predetto
II B 30%<VEMS<50% predetto
III : GRAVE VEMS/CV< 70%; VEMS<30% predetto in presenza di
insufficienza respiratoria o segni clinici di scompenso
cardiaco destro
45. DIAGNOSI e Indicazioni 1)RICOVERO U.O.di MEDICINA
Se instabilità clinica, se comorbilità
2)INVIO al MMG con indicazioni terapeutiche in base allo stadio di gravità
46. INDICAZIONI TERAPEUTICHE
47. BPCO stabilizzata Paziente noto, inquadrato e trattato in base allo Stadio di gravità .
Controllo specialistico programmato 4-6 settimane, 6-12 mesi
Controllo post-ricovero entro 4settimane da una riacutizzazione
La BPCO è una malattia progressiva e la funzionalità respiratoria
peggiora nel tempo.
Misure seriate del FEV1monitorizzano la malattia.
48. CONTROLLO CLINICO E FUNZIONALE Valutazione dei sintomi : tosse, espettorato, dispnea
Valutazione della risposta e della compliance terapeutica
Verifica della tecnica inalatoria
Verifica della disassuefazione tabagica
Spirometria: una riduzione del FEV1 > 50 ml per anno suggerisce una progressione accellerata.
Terapia in base ai sintomi e alla spirometria.
Pulsiossimetria e/ o EGA
Monitoraggio O2 terapia :la saturimetria deve mantenersi superiore al 90-92% e/o la PaO2 > 60mmHg.
Consigliare intervento riabilitativo di FKTR
49. BPCO riacutizzata Visita urgente se:
Dispnea grave
Insufficienza respiratoria cronica in LTOT
Iperpiressia persistente
Mancata risposta alla terapia effettuata
Recente dimissione ospedaliera
50. BPCO riacutizzata: i sintomi Tosse
Aumento di quantità dell’espettorato e viraggio a purulenza
Dispnea anche a riposo
Febbre
51. BPCO riacutizzata: i segni Tachipnea
Impegno dei muscoli inspiratori
Cianosi
Aumento rumori patologici polmonari
Segni di ritenzione idrica
52. Cause di Riacutizzazione dellaBPCO Infezioni batteriche (80 % Haemophilus I.,
St. pneumoniae, Moraxella catarralis)
Infezioni virali (20%)
Inalazioni irritanti ambientali
Embolia polmonare
Polmonite
Scompenso cardiaco
Farmaci psicotropi e neurotropi
Squilibri elettrolitici
Pneumotorace
53. Diagnosi di BPCO riacutizzata
È una diagnosi prevalentemente clinica
La mortalità è correlata all’insorgenza di acidosi respiratoria e alla necessità di ventilazione e alla presenza di patologie concomitanti
54. Valutazione di gravità
· Anamnesi, sintomi, esame obiettivo.
· Spirometria: un VEMS< 1 Lt indica una riacutizzazione severa.
· EGA: una PaO2<60 mmHg e/o SaO2< 90% indicano una insufficienza respiratoria.
Una PaO2<50 mmHg, PaCO2>45 mmHg e un pH< 7.35 indicano una IR grave, da proporre per ventiloterapia.
55. Valutazione di gravità Esami di laboratorio ( emocromo , elettroliti, glicemia…)
Rx torace: altre patologie? (pneumotorace, embolia polmonare, polmonite…)
ECG :cardiopatia ischemica, aritmie, ipertrofia cardiaca destra
56. Riacutizzazione lieve: diagnosi · Non edemi di recente insorgenza
· Temperatura < 38,5C°
· Frequenza respiratoria< 25 atti al minuto
· Frequenza cardiaca< 110/bpm
· Assenza di aggravamento della cianosi
· Età < 75 anni
· Assenza di comorbilità
57. Riacutizzazione lieve: terapia Broncodilatatori (aggiunta o aumento delle dosi e dei farmaci)
Steroidi sistemici (prednisone 0,4-6 mg/Kg /die) per 10-14 giorni, quando il VEMS <50% del predetto.
Non è consigliato l’impiego dello steroide per via sistemica quando è superato l’episodio acuto.
Ossigenoterapia per mantenere la SaO2> 92% e PaO2>60- 65mmHg senza aumentare la PaCO2..
Antibiotici da usare se escreato purulento, aumentato di volume, dispnea ingravescente, incremento dei leucociti.
58. Ossigenoterapia a lungo termine Insufficienza respiratoria che persiste da più di 3-4 settimane nonostante una terapia medica adeguata con PaO2< 55 mmHg oppure SaO2< 88 % con o senza ipercapnia
Insufficienza respiratoria con valori di PaO2 tra i 56-60 mmHg oppure SaO2>89 % in presenza di ematocrito >55%, cuore polmonare, ipertensione polmonare, segni di ipossia tissutale
Pz. normossiemico ma che si desaturi durante lo sforzo o durante il sonno con PaO2 < 55 mmHg durante questi episodi
59. Ossigenoterapia a lungo termine L’ossigenoterapia a lungo termine (>15 ore al giorno) nei pazienti con insufficienza respiratoria cronica si è dimostrata efficace nell’aumentare la sopravvivenza.
60. BPCO-Pronto Soccorso dottor Mario Gavardi
Area d’Emergenza - Pronto Soccorso
61. BPCO-Pronto Soccorso
accesso diretto (spontaneo/inviato dal curante)
autoambulanza, tramite attivazione del 118
62. Codice giallo: priorità con accesso all’ambulatorio entro 5 minuti
Codice rosso: accesso immediato per compromissione dei parametri vitali BPCO-Pronto Soccorso
63. Attivazione dalla centrale 118, e trasporto in Codice Giallo-Rosso
Somministrazione di O2 (in base alla Sat. O2%) fino a FiO2100%
Se medico a domicilio: terapia farmacologica eventuale
Beta 2 agonisti se evidente broncospasmo BPCO-Pronto Soccorso
64. Triage
Valutazione clinica
Trattamento
Decisione
Dimissione
Osservazione temporanea
Ricovero in Medicina
Ricovero in Area d’Emergenza BPCO-Pronto Soccorso
65. Anamnesi breve: patologie associate, cardiopatie, terapia farmacologica, O2 domiciliare
Obiettività: broncospasmo, ortopnea, cianosi, muscoli respiratori accessori, edemi, ecc
Sat O2-Pressione arteriosa-Frequenza cardiaca
EGA
ECG
Rx torace
Esami ematochimici
66. Ossigeno: per ottenere una Sa. O2 > 90% , una PO2 > 60 mmHg; attenzione agli incrementi di CO2
Broncodilatatori per via inalatoria: Beta2 agonisti (salbutamolo) e/o Anticolinergici (ipratropio 0.5 mg)
Cortisonici: metilprednisolone 1 mg/Kg
Teofillina (solo se non risposta alla terapia precedente)
Antibiotici
Controllo bilancio elettrolitico
Trattamento patologie associate BPCO-Pronto Soccorso
67. Arresto cardiaco o respiratorio
Stato confusionale o coma
PaO2< 50 mmHg--PaCO2 > 70 mmHg--pH < 7.3
Associato scompenso cardiaco
Altre complicanze : pnx, embolia polmonare, polmonite massiva, broncospasmo resistente alla terapia, deficit muscolari, squilibri elettrolitici gravi, inalazione di vapori e gas tossici, anemia grave BPCO-Pronto Soccorso
68. Storia clinica: valutare le condizioni precedenti alla visita
Sintomi: variazioni di tosse, escreato, dispnea a riposo
Segni: Temperatura (> 38.5°C), edemi declivi, FR > 25/min, FC > 110 b/min, cianosi, riduzione della vigilanza, uso di muscoli respiratori accessori
Parametri rilevabili:
PaO2< 60 mmHg--PaCO2 > 45 mmHg--SaO2 < 90%
rx torace
Leucocitosi
ecg
69. Assenza dei criteri di ricovero
Gravità lieve-moderata
Difficoltà di gestione domiciliare risolvibile entro le 36 ore BPCO-Pronto Soccorso
70. In assenza dei criteri di ricovero (AdE e Medicina) al paziente vengono consegnati:
Accertamenti eseguiti e documentazione clinica
Terapia consigliata
Eventuali accertamenti da eseguire
Lettera al Medico Curante BPCO-Pronto Soccorso
71. 01/06/2012 71 Percorso Diagnostico-Terapeutico della BPCO riacutizzata
Dr. M.Felicita Duratti
U.O. di Medicina
Latisana
72. 01/06/2012 72 Argomenti della discussione Manifestazioni cliniche della BPCO
Valutazione e monitoraggio
Terapia
Complicazioni
Comorbilità
73. 01/06/2012 73 Manifestazioni cliniche tipo A “Pink Puffer” Magro
Età >60
Dispnea grave – insorgenza progressiva
Espettorato scarso
Riacutizzazioni poco frequenti
Episodi di insuff.respiratoria spesso terminali
Rx torace: iperinflazione, bolle
PaO2 cronica 65-75 mmHg
PaCO2 cronica 35-40 mmHg
Ematocrito 3-45 %
Ipertensione polmonare: moderata da sforzo
Cuor polmonare cronico: raro, solo fasi terminali
74. 01/06/2012 74 Manifestazione clinicatipo B “Blue Bloated” Pletorico
Età della diagnosi: 50 anni
Dispnea lieve
Tosse ed escreato abbondante
Frequenti riacutizzazioni
Ricorrenti episodi di insufficienza respiratoria
Rx torace: accentuazione della trama, cardiomegalia
PaO2 cronica 45-60 mmHg
PaCO2 cronica 50-60 mmHg
Ematocrito 50-55 %
Ipertensione polmonare a riposo: da moderata a grave
Cuor polmonare: comune, facile scompenso
75. 01/06/2012 75 Manifestazione clinica: bronchite cronica asmatica
Età >45 anni
Aspetto astenico
Tosse presente, stizzosa
Espettorato scarso, vischioso
Dispnea improvvisa, parossistica
Segni di iperinflazione
Rumori respiratori presenti
PaO2 normale o < 60 nelle crisi
PaCO2 normale o >50 nelle crisi
FEV1 migliora + del 12 % dopo B2A
FEV1 migliora dopo CS
76. BPCO in MedicinaFase di riacutizzazione Pazienti con ipossiemia > 60 mmHg e pH > 7,3
Pazienti svegli, in grado di muoversi ed alimentarsi
Respiro autonomo
Ossigenoterapia con Maschera di Venturi o con occhialini
77. Valutazione e controllo evoluzione Valutazione funzionale respiratoria: spirometria
Monitoraggio ossigenoterapia: EGA
Controllo infezione basse vie aeree
Controllo funzione cardiaca
Prevenzione complicanze
Diagnostica
differenziale
comorbilità
complicanze
78. Monitoraggio ossigenoterapia Monitorare EGA arterioso
- stabilito il flusso di O2 si controlla EGA dopo 30minuti per valutarne gli effetti
- se persiste ipossiemia aumentare il flusso di 0,5 l/m e ripetere controllo EGA
- aumentare gradualmente fino a mantenere PaO2 60-65 mmHg con incremento contenuto di PaCO2: - 10 mmHg
Monitoraggio con Saturimetro
- valori SaO2 > 92%
79. Ossigenoterapia
80. 01/06/2012 80 Effetti sistemici della BPCO la malnutrizione Non è la conseguenza delle alterazioni
metaboliche ma un fattore indipendente
assieme all’aumentato consumo
energetico :
perdita di peso
Inefficienza del lavoro dei muscoli
Ridotta performance allo sforzo
81. Terapia Anticolinergici
Beta2- Agonisti a breve durata d’azione: nella fase acuta la posologia può essere anche di 6 volte al dì
Beta 2-Agonisti a lunga durata d’azione: da utilizzare dopo la riacutizzazione
Teofillinici: efficaci nell’acuzie ev
Cortisonici: efficaci nella fase acuta
82. Broncodilatatori Anticolinergici
ipatropio 1-2 puff ogni 8 ore
ossitropio 1-2 puff ogni 8 ore
tiotropio: una-due al dì
Beta2 Agonisti breve durata
salbutamolo 1-2 puff ogni 4- 6 ore
Beta2 Agonisti lunga durata
salmeterolo 1 – 2 puff ogni 12 ore
formoterolo 1 – 2 puff ogni 12 ore
83. teofillinici Nella fase acuta sono efficaci dati in infusione per migliorare la dispnea
Sospenderli appena superata la fase acuta
Dosaggi:
aminofillina 0,5 mg/Kg/ora per
infusione nelle prime 24 ore poi
1 fiala 240 mg in 250 o 500 SF a goccia
lenta per 2 /die fino a risoluzione acuzie
84. Terapia cortisonica Metilprednisolone 40 mg ev per 3-4/die per 2-3 giorni, poi ridurne la frequenza e la dose
Prednisone 0,6-1,0 mg/kg al mattino per os scalando il più rapidamente possibile
Cortisone inalatorio:
Beclometasone 8 mg per 3-4 /die
Fluticasone 100 mcg per 2-3 /die
Budesonide 200-400 mcg per 2 /die
85. Terapia antibiotica Scelta come per la BPN: va fatta sulla sensibilità e le resistenze locali
Possibile presenza di infezioni da gram negativi o da stafilococco
- in pazienti trattati con ventilazione invasiva
- in pazienti febbrili dopo il terzo giorno di ricovero
86. Diagnosi differenziale Bronchite cronica con ipersecrezione di muco
Asma bronchiale
Enfisema polmonare tipo A o tipo B
Bronchiectasie
Bronchiolite obliterante
Scompenso cardiaco congestizio
87. Comorbilita’ Cardiopatia ischemica: influenza la prognosi e la mortalità
Cardiopatia ipertensiva
Diabete scompensato
Ipo-ipertiroidismo
Gastrite, ulcera peptica
Cancro broncogeno
88. complicanze Riacutizzazioni: 1a complicanza della BPCO stabile
Polmoniti nosocomiali
Aritmie: molto frequenti
BPSV 80 % FA 5 %
BPV 30-40 % TV 20 %
Embolia polmonare: sottostimata
da TVP o da trombosi A. Polmonare
Bronchiectasie : presenti nel 15-25 %
89. 01/06/2012 89 Dimissione a domicilio Il paziente ha superato la fase di riacutizzazione
E’ controllato con broncodilatatori ogni 8 ore da 2 – 3 giorni
L’insufficienza respiratoria è stabilizzata
Ha ripreso ad alimentarsi
Ha recuperato l’autonomia
Non ha segni di scompenso cardiaco
Non ha complicanze
90. 01/06/2012 90 Programma alla dimissione Segnalazione AD o ADI
Attivazione ossigenoterapia domiciliare
Programma FKT ambulatoriale
Lettera al MMG
- stadio BPCO con spirometria e Volumi
- emocromo
- ECG, Rx Torace ed altri esami
- Terapia
Controlli a breve e poi periodici nell’Amb.
Specialistico
95. RUOLO DELL’INFERMIERE NELL’ASSISTENZA DEL PAZIENTE CON B.P.C.O. RIACUTIZZATA
96. Fase pre - ospedaliera SU CHIAMATA
CENTRALE
OPERATIVA 118
97. EMERGENZA TERRITORIALE 118
98. INTERVENTI
99. TRIAGE
101. COMUNICAZIONE EQUIPE AMBULANZA
102. INTERVENTI DI TIPO COLLABORATIVO L’INFERMIERE ESEGUE LE TERAPIE PRESCRITTE
E NE GARANTISCE LA CORRETTA ESECUZIONE
106. DIMISSIONE DA P.S.
107. IN A.D.E.
108. PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE
109. OBIETTIVI (1) AVERE UNA VALIDA DINAMICA VENTILATORIA
110. OBIETTIVI (2) ASSICURARE UN AMBIENTE TERAPEUTICO
120. LA CONTINUITA’ DI CURA TRA OSPEDALE E TERRITORIO Dott.ssa Elena Revelant Dirigente medico Distretto Ovest
Dott.ssa Manuela Bidin Dirigente medico Fisiatria territoriale
Dott.ssa Viviana Varone Dirigente medico Dipartimento Prev.
126. MODALITA’ DI EROGAZIONE A DOMICILIO DI OSSIGENO E APPARECCHI PER LA FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA ?L’A.S.S. 5 ha affidato la fornitura di ossigeno a domicilio con i relativi dispositivi di erogazione e il noleggio di apparecchi per la funzionalità respiratoria ad una Ditta in Associazione Temporanea di Impresa ( SAPIO LIFE Srl di Monza; MEDIGAS Srl di Milani; VIVISOL Srl di Monza)
?DESTINATARI: gli assistiti residenti sul territorio e presso le Case di Riposo
127. MODALITA’ DI EROGAZIONE A DOMICILIO DI OSSIGENO E APPARECCHI PER LA FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA LA FORNITURA COMPRENDE:
1.OSSIGENO LIQUIDO O GASSOSO
2.CONCENTRATORI DI OSSIGENO
3.VENTILATORI CPAP
4.VENTILATORI IPPB BILEVEL
5.VENTILATORI VOLUMETRICI
128. DISTRIBUZIONE DEI COMUNI DELL’ASS 5 BASSA FRIULANA TRA LE DITTE DI EROGAZIONE
130. MODALITA’ ATTIVAZIONE DELL’OSSIGENO LIQUIDO O GASSOSO A DOMICILIO (1) 1. PRESCRIZIONE DA PARTE DI MEDICO SPECIALISTA, con le seguenti indicazioni:
?Pz dimessi o valutati da UU.OO. di questa A.S.S.:
la prescrizione di OLT compete alle UU.OO. di Medicine, AES, Anestesia che attiveranno il servizio con le modalità specifiche.
?Pz dimessi o valutati da UU.OO esterne a questa Azienda: la prescrizione potrà essere confermata dai referenti aziendale OLT (dott. A. Guaran per l’Ospedale di Palmanova; dott.ssa F. Duratti per l’Ospedale di Latisana) o dal Distretto.
131. MODALITA’ ATTIVAZIONE DELL’OSSIGENO LIQUIDO O GASSOSO A DOMICILIO (2) 2.LA PRESCRIZIONE SPECIALISTICA (effettuata su apposito modulo) viene consegnata al Distretto competente per residenza.
3.IL DISTRETO EFFETTUA L’AUTORIZZAZIONE e tiene un registro nominativo di tutti gli utenti per i quali ha emesso l’autorizzazione e l’attivazione della fornitura.
132. MODALITA’ ATTIVAZIONE DELL’OSSIGENO LIQUIDO O GASSOSO A DOMICILIO (3) 4.DI SEGUITO IL DISTRETTO ATTIVA LA DITTA FORNITRICE.
5.LA DITTA EFFETTUA LA CONSEGNA ENTRO 24 ORE.
6.LA DURATA DELLA FORNITURA ED EVENTUALI MODIFICHE: STABILITE DALLO SPECIALISTA.
133. MODALITA’ ATTIVAZIONE DEGLI APPARECCHI PER LA FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA (1)
CONCENTRATORI DI OSSIGENO
VENTILATORI CPAP
VENTILATORI IPPB BILEVEL
VENTILATORI VOLUMETRICI
134. MODALITA’ ATTIVAZIONE DEGLI APPARECCHI PER LA FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA (2)
135. MODALITA’ ATTIVAZIONE DEGLI APPARECCHI PER LA FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA (3)
136. PROGRAMMI ATTIVABILI A DOMICILIO (1)
137. PROGRAMMI ATTIVABILI A DOMICILIO (2)
138. PROGRAMMI ATTIVABILI A DOMICILIO (3)PROGRAMMA INTEGRATO IN ADI