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Michele A. Cortelazzo Sintassi. concordanza dei tempi tempo della reggente: futuro. simultaneità Se il tempo della frase reggente è un tempo del futuro, e l’azione della proposizione secondaria è simultanea a quella della frase reggente, si usa il presente (indicativo o congiuntivo):
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Michele A. Cortelazzo Sintassi
concordanza dei tempi tempo della reggente: futuro
simultaneità Se il tempo della frase reggente è un tempo del futuro, e l’azione della proposizione secondaria è simultanea a quella della frase reggente, si usa il presente (indicativo o congiuntivo): (1) Stai sicuro: domani diròa Luigi che sisbaglia (2) Appena lo vedo, glidomanderòsehafretta (3) Temo che Luigi si illuderà che Anna lo ami
simultaneità È possibile anche l’uso del futuro, ma in molti casi non è un uso diffuso e, di conseguenza, sentito come naturale: (4a) Solo quando arriveranno i ragazzi, saprò se avranno fame (5a) ?Se prenderà questa decisione, gli dirò che sbaglierà (6a) ?? Gli domanderò se avrà fretta Sono sempre corrette le corrispondenti frasi al presente: (4b) Solo quando arriveranno i ragazzi, saprò se hanno fame (5b) Se prenderà questa decisione, gli dirò che sbaglia (6b) Gli domanderò se ha fretta
anteriorità Se il tempo della frase reggente è un tempo del futuro, e l’azione della proposizione secondaria è anteriore a quella della frase reggente, si usano a) all’indicativo, il passato prossimo o l'imperfetto (7a) Gli dirò che sonoandato dal dottore (7b) Poi vorrà sapere che cosa facevo in precedenza b) al congiuntivo, il passato (7c) Gli domanderò che cosa siasuccesso
anteriorità Non si distingue se l’evento della secondaria è anteriore anche rispetto al momento dell’enunciazione, o no. Questo è determinabile solo da ulteriori precisazioni presenti nella frase. (8) Se si arrabbierà perché ieri non sono andato a trovarlo, gli spiegherò che sonoandato dal dottore Dagli elementi della frase possiamo stabilire che l’evento di essere andato dal medico è precedente al momento dell’enunciazione (nella frase è specificato, infatti, «ieri»).
anteriorità Invece, nella frase. (9) Domani non ho nessuna intenzione di andare da Piero. Se si arrabbierà, gli dirò che sonoandato dal dottore Dagli elementi della frase possiamo stabilire che l’evento di essere andato dal medico è precedente al momento dell’enunciazione (nella frase è specificato, infatti, «domani»)
anteriorità Nelle interrogative indirette si può usare anche il futuro composto. In questo caso, però, l’evento della secondaria è sicuramente posteriore al momento dell’enunciazione. (10) Solo tra qualche giorno sapremo se la cura avràfatto effetto
posteriorità Se il tempo della frase reggente è un tempo del futuro, e l’evento della proposizione secondaria è posteriore a quella della frase reggente, si usano il futuro o il presente (con valore futurale). Si tratta, dunque, degli stessi tempi usati nel caso di simultaneità. Per questo, la posteriorità deve espressa esplicitamente con mezzi lessicali, o deve poter essere desunto dal contesto. (11) Domani comunicheremo ufficialmente che il Congresso si terrà la prossima primavera (12) Saprò solo domani se Piero viene a trovarci la prossima primavera