1 / 9

Michele A. Cortelazzo Sintassi

Michele A. Cortelazzo Sintassi. concordanza dei tempi tempo della reggente: futuro. simultaneità Se il tempo della frase reggente è un tempo del futuro, e l’azione della proposizione secondaria è simultanea a quella della frase reggente, si usa il presente (indicativo o congiuntivo):

nickan
Download Presentation

Michele A. Cortelazzo Sintassi

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Michele A. Cortelazzo Sintassi

  2. concordanza dei tempi tempo della reggente: futuro

  3. simultaneità Se il tempo della frase reggente è un tempo del futuro, e l’azione della proposizione secondaria è simultanea a quella della frase reggente, si usa il presente (indicativo o congiuntivo): (1) Stai sicuro: domani diròa Luigi che sisbaglia (2) Appena lo vedo, glidomanderòsehafretta (3) Temo che Luigi si illuderà che Anna lo ami

  4. simultaneità È possibile anche l’uso del futuro, ma in molti casi non è un uso diffuso e, di conseguenza, sentito come naturale: (4a) Solo quando arriveranno i ragazzi, saprò se avranno fame (5a) ?Se prenderà questa decisione, gli dirò che sbaglierà (6a) ?? Gli domanderò se avrà fretta Sono sempre corrette le corrispondenti frasi al presente: (4b) Solo quando arriveranno i ragazzi, saprò se hanno fame (5b) Se prenderà questa decisione, gli dirò che sbaglia (6b) Gli domanderò se ha fretta

  5. anteriorità Se il tempo della frase reggente è un tempo del futuro, e l’azione della proposizione secondaria è anteriore a quella della frase reggente, si usano a) all’indicativo, il passato prossimo o l'imperfetto (7a) Gli dirò che sonoandato dal dottore (7b) Poi vorrà sapere che cosa facevo in precedenza b) al congiuntivo, il passato (7c) Gli domanderò che cosa siasuccesso

  6. anteriorità Non si distingue se l’evento della secondaria è anteriore anche rispetto al momento dell’enunciazione, o no. Questo è determinabile solo da ulteriori precisazioni presenti nella frase. (8) Se si arrabbierà perché ieri non sono andato a trovarlo, gli spiegherò che sonoandato dal dottore Dagli elementi della frase possiamo stabilire che l’evento di essere andato dal medico è precedente al momento dell’enunciazione (nella frase è specificato, infatti, «ieri»).

  7. anteriorità Invece, nella frase. (9) Domani non ho nessuna intenzione di andare da Piero. Se si arrabbierà, gli dirò che sonoandato dal dottore Dagli elementi della frase possiamo stabilire che l’evento di essere andato dal medico è precedente al momento dell’enunciazione (nella frase è specificato, infatti, «domani»)

  8. anteriorità Nelle interrogative indirette si può usare anche il futuro composto. In questo caso, però, l’evento della secondaria è sicuramente posteriore al momento dell’enunciazione. (10) Solo tra qualche giorno sapremo se la cura avràfatto effetto

  9. posteriorità Se il tempo della frase reggente è un tempo del futuro, e l’evento della proposizione secondaria è posteriore a quella della frase reggente, si usano il futuro o il presente (con valore futurale). Si tratta, dunque, degli stessi tempi usati nel caso di simultaneità. Per questo, la posteriorità deve espressa esplicitamente con mezzi lessicali, o deve poter essere desunto dal contesto. (11) Domani comunicheremo ufficialmente che il Congresso si terrà la prossima primavera (12) Saprò solo domani se Piero viene a trovarci la prossima primavera

More Related