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MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi. MilleGPG Uso integrato dei moduli per la gestione delle malattie croniche e del rischio clinico. L’audit clinico …. L’audit clinico è un processo di miglioramento continuo della qualità assistenziale che per un problema: Analizza le cause
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MILLEGPG uno strumento per migliorare e migliorarsi MilleGPG Uso integrato dei moduli per la gestione delle malattie croniche e del rischio clinico
L’audit clinico … • L’audit clinico è un processo di miglioramento continuo della qualità assistenziale che per un problema: • Analizza le cause • Definisce l’obiettivo di miglioramento • Stabilisce gli interventi correttivi • Misura gli esiti degli interventi • Permette di ridurre la variabilità (inappropriata) dei comportamenti gestionali e prescrittivi
Come iniziare? Partiamo dal selfaudit
Osservare la pratica clinica Il cruscotto, gli indicatori, il confronto Confronto con il benchmark: dati della medicina generale Health Search
Le performance di qualità e le criticitàIl confronto con lo standard (LAP) Confronto con lo standard: il Livello Accettabile di Performance
Quante e quali sono le criticità? • Analizzare gli indicatori per definire il piano e l’obiettivo del miglioramento • Identificare una specifica area clinica • Analizzare indicatori di processo ed esito • Identificare le criticità gestionali • Valutare le possibili cause • Valutare percorsi di miglioramento (gestionali/formativi)
La scheda del problema, gli indicatori, le bandierine colorate Le bandierine verdi: performance di buona qualità (valore dell’indicatore personale > Ideale) LIVELLO OTTIMALE Le bandierine gialle: performance di qualità accettabile (valore dell’indicatore personale > LAP< Ideale) ACCETTABILE MA MIGLIORABILE Le bandierine rosse: performance di bassa qualità (valore dell’indicatore personale < LAP) CRITICITÀ gestionale
Le performance di buona qualità Link «Visualizza» Per approfondire il significato dell’indicatore: tipo, numeratore, denominatore, razionale, metodologia, confronto con gli standard e con se stessi (analisi precedenti)
Metodologia, razionale e criticità dell’indicatore (prevalenza)
Le criticità rilevate nella gestione dei pazienti con Fibrillazione Atriale
I pazienti fibrillanti con elevato rischio trombo-embolico Grave inappropriatezza gestionale: 19 pazienti ad alto rischio TE non sono in TAO, né assumono antiaggreganti!! Possibili cause? Possibili lacune delle conoscenze o competenze?
Definire obiettivi di miglioramento • Ridurre il rischio trombo-embolico (ictus) nei pazienti con FA ad alto rischio (priorità) • Strategie: • Interventi formativi per colmare eventuali lacune • Identificare la macropopolazione con FA ad alto rischio • Identificare i singoli soggetti a rischio • Valutare eventuali comorbilità (rischio clinico globale) • Azioni: • Formazione mirata a colmare difetti di conoscenza e competenza • Richiamo dei pazienti critici • Verifica della registrazione dei dati clinici in cartella • Eventuale counselling su terapia • Impostazione TAO • Valutare l’aderenza al trattamento • Eventuale riorganizzazione della struttura assistenziale
Aggiornamento e formazione su argomenti di area cardiovascolare
Aggiornamento e formazione su argomenti di area cardiovascolare
Mettere in atto interventi correttiviChi sono i pazienti con FA ad alto rischio?
Tutti i pazienti critici, stratificati per complessità clinica: il Rischio Clinico
I pazienti fibrillanti con comorbilità Priorità? Interventi urgenti?
E tutti gli altri …?Le criticità per area problematica Il numero totale dei pazienti con diagnosi di fibrillazione atriale codificata
Le criticità assistenziali: le macro-popolazioni di pazienti a rischio
La macro-popolazione dei pazienti fibrillanti ad alto rischio TE Per poter attuare interventi correttivi mirati sul singolo paziente, nell’ambito della macro-popolazione dei soggetti a rischio, è necessario identificarli: Chi sono i pazienti?
L’elenco dei pazienti critici: Opportunità e strategie • Strumenti • Stampa elenco • Esporta elenco • Cerca paziente • Avvisi per MW • Registri di MW • Revisione della cartella • Organizzazione • Studio • Collaboratore • Infermiere • Assegnazione di compiti • Richiamo dei pazienti • Visite brevi (infermiere) • Consultazione medica • Impostazione TAO • Invio a centro TAO
Organizzazione e Gestione dei pazienti Azioni e Assegnazione di compiti • Medico • Stampa lista pazienti • Esporta lista pazienti • Revisione delle cartelle • Stabilisce priorità (i più critici?) • Genera avvisi in MW (opportunità) • Crea registro di patologia in MW • Collaboratore (call center) • Telefona ai pazienti • Scrive lettera di convocazione a visita • Gestisce gli appuntamenti • ….. • Medico • Visita il paziente • Controlla esito INR • Gestisce TAO • Valuta comorbilità • Valuta eventuali resistenze al trattamento • Valuta aderenza al trattamento • Ripete analisi e confronto • Valuta risultati degli interventi • Infermiere (case/care manager) • Riceve il paziente • Controllo BMI,PA,FC • Valuta comorbilità • Valuta opportunità accertamenti • Prepara richieste • Fissa nuovo appuntamento
I pazienti complessi: comorbilità e rischio clinico Molte criticità in più aree problematiche!! Possibili cause?
Low attender o deceduto/revocato?Il modulo supporti professionali La scheda Ripulitura Archivi permette di stratificare i pazienti in ordine di probabilità decrescente di essere revocati o deceduti, e quindi non più assistiti in carico, e permette di identificare i pazienti in carico che frequentano poco lo studio: i low attenders; pazienti sani o malati o con fattori di rischio senza contatti, che non fanno terapia o non eseguono un corretto followup e non fanno alcuna prevenzione.
La scheda Ripulitura archivi: discreta probabilità di revoca/decesso
Il paziente è in carico, complesso, con pluripatologia, non trattato: rischio molto alto Ha pluripatologia Non ha contatti da almeno un anno Diabetico senza statina e con LDL >100 mg/dl
Il paziente è fibrillante ed ha già avuto ictus/tia – altre criticità! Il paziente ha numerose criticità, come molti altri della lista. Potrebbe essere un mio problema? Come tratto i pazienti con eventi ischemici cerebrovascolari?
Rischio CV elevato e Colesterolo LDL Basso numero di pazienti con Ictus/TIA a RCV elevato con LDL registrato: 6 su 34. 1 solo paziente con LDL registrato a target su 6 dei 34 con ictus/tia. Qualità assistenziale scadente (processo ed esito intermedio)
Quanti e chi sono i pazienti con ictus/tia senza richiesta di LDL e con LDL non a target?
Gli indicatori del problema ed i pazienti critici I pazienti senza registrazione di colesterolo LDL. Ci sono priorità? Il criterio «età» e l’opportunità di intervenire
LDL non a target – motivi? • Perché i pazienti estratti non raggiungono il target LDL? • Scarsa compliance • Scarsa aderenza • Deficit comunicazione • Inosservanza delle raccomandazioni EB • Lacune nelle conoscenze e competenze • Necessità di interventi correttivi?
Valutare l’aderenza alla terapia ipolipemizzanteIl modulo Appropriatezza Prescrittiva
I pazienti a rischio con eventi sono in terapia ed assumono correttamente la statina? Chi sono i pazienti in trattamento? Sono aderenti al trattamento? Chi sono quelli non trattati (inappropriatezza da mancata prescrizione)?
LDL non a target – motivi? • Perché i pazienti estratti non raggiungono il target LDL? • Scarsa compliance • Scarsa aderenza • Deficit comunicazione • Inosservanza di raccomandazioni EB • Lacune nelle conoscenze e competenze • Necessità di interventi correttivi?
E la prevenzione dell’ictus? • Le condizioni di rischio • Diabete • Ipertensione • Dislipidemie • Fibrillazione atriale • Fumo • ….. • Gestire i sani precorrendo gli eventi (prev. primaria) • Perseguire i target di cura nei soggetti con patologia (prev. secondaria) • Individuare i soggetti a rischio per • Prevenire le patologie e curare comorbilità • Diagnosi precoce e prevenzione delle complicanze • Individuare i pazienti con patologie note non aderenti e/o non trattati (inappropriatezza)
Prevenzione primaria: il fumo!! Quanti e chi sono i pazienti fumatori? A quanti ripeto la richiesta di informazioni sulla abitudine tabagica (linee guida GOLD)? Quanti vorrebbero smettere? Quanti sono pronti a smettere? Posso aiutarli a smettere? Posso attivare procedure per migliorare la qualità assistenziale?